Titolo della tesi: Algoritmi, piattaforme e utenti: un’analisi critica del ruolo delle applicazioni location-based nella mobilità turistica
All’interno di quella che van Dijck, Poell e de Wall (2019) definiscono come Platform Society, il ruolo delle piattaforme geolocalizzate è sempre più centrale per lo svolgimento di una lunga serie di attività quotidiane (come esplorare i luoghi intorno alla posizione dell’utente, produrre e geotaggare dei materiali informativi, etc.). Inoltre, la loro ampia diffusione consente ai proprietari delle piattaforme, i cosiddetti Capitalisti della Sorveglianza (Zuboff, 2019), di incrementare sempre di più il processo di accumulazione di surplus comportamentale, allo scopo di generare una grande quantità di plusvalore.
Con questo quadro teorico di riferimento, e concentrando il lavoro di ricerca su quattro app utilizzate nell’ambito turistico (Tripadvisor, Google Maps, Instagram, Airbnb), la tesi indaga la tematica della trasparenza algoritmica seguendo sia la prospettiva delle piattaforme che quella degli utenti.
A partire da questi due soggetti, questo lavoro si pone tre principali domande di ricerca che riguardano: la trasparenza algoritmica delle piattaforme così come comunicata da policies e interfacce; la percezione che hanno gli utenti di essa; e, infine, il confronto tra la trasparenza effettiva delle piattaforme e la percezione degli utenti nei vari momenti dell’esperienza d’uso. A ognuna di queste domande si fornisce una risposta grazie all’uso di tre strumenti metodologici differenti: analisi della documentazione e dell’interfaccia delle piattaforme geolocalizzate; interviste qualitative; Customer Journey Map.
Dopo aver definito i principali risultati delle tre domande di ricerca, si riassumono e contestualizzano le linee interpretative all’interno del quadro teorico di riferimento, accogliendo una prospettiva nella quale l’utilizzo dei dati degli utenti guardi più al bene comune che al plusvalore dei capitalisti delle piattaforme.