Dottorato in TECNOLOGIE INNOVATIVE NELLE MALATTIE DELLO SCHELETRO,
DELLA CUTE E DEL DISTRETTO ORO-CRANIO-FACCIALE

Titolo della tesi: LA RICOSTRUZIONE MAMMARIA ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI ACELLULAR DERMAL MATRIX: MECCANISMI INTEGRATIVI ANALIZZATI AL MICROSCOPIO CONFOCALE LASER ED ASPETTI CLINICI

L'utilizzo di matrici acellulari in ricostruzione mammaria eterologa rappresenta una realtà consolidata nel panorama ricostruttivo attuale. Tuttavia data l'ampia scelta di materiali a disposizione e la ancora non ancora completa conoscenza della biodinamica di attecchimento, si rende necessario un approfondimento sia su un piano istologico che clinico. Il presente si sviluppa in due filoni il primo di tipo istologico ed il secondo di tipo clinico Per quanto riguarda lo studio della bio-integrazione tissutale, sono stati raccolti cinque campioni istologici di circa 1x1,5 cm di diametro in 5 pazienti sottoposte a ricostruzione mammaria differita in due tempi espansore-protesi dal 2018 al 2019 come anno di termine dell’iter ricostruttivo, tutte sottoposte a mastectomia skin sparing e solo in un caso sottoposte a successiva radioterapia in cui nel primo tempo è stato eseguito un posizionamento di espansore tissutale con ADM di pericardio bovino. In Occasione del II tempo di ricostruzione mammaria che prevede la sostituzione dell’espansore con protesi definitiva son stati eseguite biopsie mirate nel sito di posizionamento dell’ADM a distanza di 10- 12 mesi in corrispondenza del II tempo ricostruttivo. Solo in un caso di deiscenza tardiva della ferita in cui è stato necessario un re-intervento di revisione cicatriziale si è riusciti ad ottonere un campione bioptico intermedio a 35 giorni. Si son potute evincere tre fasi distinte del processo integrazione matrice-ospite, inoltre è stato possibile anche analizzare un caso di adm al microscopio confocale laser in tessuto sottoposto a radioterapia con segni tipici come la elevatissima frammentazione collagenica. Seconda fase dello studio di tipo clinico ha previsto una raccolta di dati dal 2012 al 2019 presso l’Istituto Oncologico Europeo (Milano, Italia) dove sono state posizionate, per ricostruzione mammaria eterologa, 152 matrici dermiche acellulari a copertura del polo inferiore di impianti protesici o espansori mammari. In 58 mammelle (38%) è stata utilizzata la matrice di derma porcino ed in 94 mammelle (62%), è stata utilizzata la matrice derivante da pericardio bovino . Le complicanze postoperatorie valutate sono state: sieroma, infezione, deiscenza della ferita chirurgica, eritema locale/infiammazione e necrosi del lembo di mastectomia e, ovviamente, il fallimento ricostruttivo con perdita dell'impianto. Inoltre è stato valutato anche il tasso di fallimento in associazione alla radioterapia Da quanto emerso dai dati clinici raccolti in questo studio si evince infatti una miglior riuscita nella ricostruzione utilizzando il pericardio bovino rispetto al derma porcino, tuttavia entrambe le matrici seppur in maniera differente hanno visto un elevato incremento delle complicanze nei tessuti irradiati. Assieme ad una revisione della letteratura e con evidenze istologiche alla microscopia confocale laser associate ad una ampia casistica clinica il presente studio ha voluto ampliare gli orizzonti nell'utilizzo di acellular dermal Matrix in chirurgia ricostruttiva , per poter fornire al paziente oncologico il miglior standard ricostruttivo possibile.