Dottorato in TECNOLOGIE AVANZATE IN CHIRURGIA

Titolo della tesi: Nuove frontiere tecnologiche nel trattamento stereotassico delle metastasi polmonari. Valutazione degli outcomes clinici e della tossicità.

Introduzione Le recenti innovazioni tecnologiche in campo radioterapico, in special modo con il trattamento guidato dalle immagini e con la gestione del movimento, hanno portato ad una maggiore precisione e di conseguenza alla possibilità di somministrare dosi più elevate per singola frazione, inoltre con una ripida caduta di dose intorno al target si ha un guadagno in termini di riduzione di tossicità per i tessuti sani circostanti. Lo scopo del nostro studio è di valutare l’impatto delle nuove tecnologie integrate alla radiochirurgia stereotassica nei trattamenti radioterapici stereotassici delle metastasi polmonari sulla tossicità acuta e tardiva, sul Local Control (LC), sulla Local Progression Free Survival (LPFS) e sul Overall Survival (OS), in funzione di possibili variabili come la tecnica, le dosi e l’istologia. Materiali e metodi Lo studio include 483 lesioni polmonari, il 66% è rappresentato da metastasi da tumori solidi extrapolmonari ed il restante 34% lesioni da carcinoma non a piccole cellule del polmone. Su tutte le lesioni è stato effettuato lo studio del movimento con TC 4D di simulazione. Il 34% delle lesioni sono state trattate con Radiochirurgia Stereotassica con l’utilizzo del gating respiratorio, l’altro 66% sono state trattate senza gating respiratorio. Tutte le lesioni trattate sono state classificate in due diversi gruppi in base alla BED_10 (<150Gy o >150Gy). La radiochirurgia stereotassica in tutte le lesioni variava tra le 3 e le 5 frazioni. Il follow-up è stato eseguito a 2, 4, 6 e 12 mesi e successivamente ogni 6 mesi, valutando la tossicità legata al trattamento, OS, LC e LPFS. Tutti i casi di fibrosi polmonare sono stati valutati come tossicità. Risultati Le tossicità acute e tardive di Grado 2 sono state del 2,5%. Non è stata riscontrata tossicità acuta o tardiva di grado 3 o superiore. Non sono stati evidenziati casi di fibrosi polmonare uguale o maggiore al grado 3. Non ci sono state differenze statisticamente significative nei tassi di LC, OS e LPFS. Solo nell’analisi dell’istologia delle lesioni c’è stata una differenza statisticamente significativa nel LC (p< 0.01). Conclusioni La radiochirurgia stereotassica integrata a nuove tecnologie di studio del movimento del target ha portato alla riduzione del volume di trattamento (utilizzando margini di tolleranza tra 3-5 mm) ottenendo risultati migliori in termini di tossicità. Tutto ciò ha permesso di utilizzare dosi superiori con BED_10 > 150 Gy con maggiore controllo locale di malattia.