GIANLUIGI LERZA

Professore associato

email: gianluigi.lerza@uniroma1.it
telefono: 06 44585796



Gianluigi Lerza, laureato in Architettura, è professore associato presso la Facoltà di Ingegneria “Sapienza” Università di Roma, per il settore scientifico disciplinare ICAR/18 – S.C.: 08/E2 (Restauro e Storia dell’Architettura). È membro del “Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale”, dove svolge la propria attività di ricerca. Insegna “Storia dell’ Architettura ed Estetica con laboratorio” nel Corso di Laurea Magistrale Specialistica quinquennale di Ingegneria Edile – Architettura U.E. Nel 2004 inizia la collaborazione, tuttora in corso, con l’Istituto della Enciclopedia Italiana “Treccani” per ricerche finalizzate alla segnalazione e pubblicazione di biografie inerenti architetti ed artisti (compresi nei secoli XVI e XVII) per il “Dizionario Biografico degli Italiani”. Dal 2006 al 2008 è membro del Collegio docenti del Dottorato di Ricerca in “Storia dell’Architettura” presso il “Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura, Restauro e Rappresentazione” dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti, Facoltà di Architettura - Pescara. Dal 1982 a tutt’oggi è membro ordinario del “Centro di Studi per la Storia dell’architettura di Roma”. E’ Direttore Scientifico del “Centro di Studi per la Storia delle Arti, Tradizioni e Territorio. Viggiù, Varese e l’Insubria” dal 2012. Dal 2015 partecipa all’attività del “Laboratorio di studi e sperimentazioni progettuali LAC” (Laboratorio Abitare la Città) di cui il CEDRAP (Centro di Documentazione e Ricerca sull’Arte Pubblica) è parte integrante. Dal 2016 è membro del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca pluridisciplinare in “Engineering and Applied Science for Energy and Industry” (già Dottorato in “Scienze e Tecnologie per i Sistemi complessi”) della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della “Sapienza” Università di Roma (per lo studio concernente l'interazione fra strutture ed ambiente fisico, ivi compresa la sua trasformazione – giardini, paesaggio città e territorio – a partire da cogenti approfondimenti storici sull'evoluzione dell’architettura e della società; studio della meccanica dei materiali, di strutture non tradizionali a partire dallo sviluppo storico dei modelli comportamentali e dalla lettura in chiave strutturale di manufatti storici e monumenti). Dal medesimo anno è nominato membro, nell’ambito dell’Ufficio Beni culturali ecclesiastici, della “Commissione permanente Diocesana per l’Arte sacra della Diocesi di Teramo-Atri”. Le linee di ricerca, passate e attuali, denotano un certo interesse rivolto prevalentemente all’architettura tra Cinquecento e Seicento. I risultati cui egli è pervenuto, oggetto di pubblicazioni e di comunicazioni a convegni nazionali ed internazionali, hanno fornito apporti significativi nel campo della storia dell’architettura del Cinquecento e dell’Età contemporanea. I suoi studi hanno permesso l’avanzamento della conoscenza di un periodo della storia dell’architettura in parte ancora sottovalutato o costretto in un giudizio storico-critico obsoleto insieme ad alcuni dei suoi maggiori protagonisti. Analogamente per temi riconducibili a problematiche di studio sull’architettura contemporanea con analisi, interpretazioni e contributi critici sia su singole opere, sia su protagonisti dell’architettura tra Ottocento e Novecento in ambito romano ed in quello dell’Insubria.

Produzione scientifica

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