Phd in HISTORY, ANTHROPOLOGY, RELIGIONS

Thesis title: Un New Deal italiano. La Cisl tra guerra fredda e modernizzazione, 1949-1953

Le origini della Confederazione italiana sindacati lavoratori (Cisl) sono un caso di studio classico nella storiografia sull’influenza americana nell’Italia del dopoguerra e sui connessi processi di modernizzazione del nostro paese. A integrazione della letteratura esistente, in particolare per quanto riguarda il periodo tra la fine degli anni quaranta e la metà degli anni cinquanta, si ripercorrono qui le principali tappe nella formazione della Cisl come attore storico calato nel contesto nazionale ed internazionale, e se ne evidenziano alcuni aspetti significativi per la comprensione delle vicende politiche e diplomatiche, degli sviluppi economici e sociali, e dei fenomeni culturali sottostanti. Un’enfasi speciale viene posta sulle visioni della modernità di cui si alimentò la dirigenza cislina grazie ai rapporti intessuti in quegli anni con le autorità americane e con le organizzazioni sindacali d’oltreoceano, esaminando, tra l’altro, l’opera di propaganda e la promozione degli scambi culturali occorse nell’ambito del piano Marshall. Nell’intrecciare le negoziazioni sul piano politico con l’ibridazione dal punto di vista culturale, si approfondisce l’adesione della Cisl all’ideologia e alle pratiche del sindacalismo cosiddetto “libero”, nel quadro del New Deal globale che gli Stati Uniti proiettarono all’estero nella prima fase della guerra fredda. The origins of the Confederazione italiana sindacati lavoratori (Cisl) are a classic case study in the historiography on American influence in postwar Italy and the related modernization processes in that country. As a way to integrate the existing literature, particularly with regard to the period between the late 1940s and the mid-1950s, here is a summary of the main steps in the emergence of the Cisl as a historical actor set in a national and international context, shedding light on some of the aspects that help understand the underlying political and diplomatic affairs, economic and social developments, and cultural phenomena. By examining, among other things, the propaganda effort and the promotion of cultural exchange under the Marshall Plan, a special focus is placed on the visions of modernity that fed the Cisl leadership as they cultivated their relationship with US authorities and American trade unions. By intertwining political negotiations and cultural hybridization, a close examination is given to the Cisl’s buying into the ideology and practice of so-called “free” trade unionism, as part of the global New Deal that the United States projected abroad in the early Cold War period.