Titolo della tesi: La scultura nel Lazio da Bonifacio VIII a Martino V (1303-1431)
La ricerca ha indagato la scultura lapidea nel Lazio dalla fine del pontificato di Bonifacio VIII (1303) alla fine di quello di Martino V (1431). Il progetto si è mosso all'interno dei confini medievali definitisi a partire dal XIII secolo e ha preso in esame, singolarmente, la Sabina, la Campagna e Marittima e la Tuscia. All'interno di queste'ultime e su una ricostruita base geografica e storica, sono state individuate le opere realizzate nel periodo preso in esame, di cui è stato puntualizzato il contesto di riferimento (la datazione, la committenza e l'asse viario) e le vicende conservative. Si è cercato, inoltre, di estrapolare alcuni nuclei tematici - la viabilità e la committenza - per agevolare l'inquadramento generale delle opere. L'accentuata frammentarietà delle imprese artistiche e la decisa tendenza conservatrice hanno contribuito ad acuire la situazione di scarso interesse verso le opere prese in esame; tuttavia esse sono la somma di componenti storico-politiche e artistiche diverse, parte di un percorso che, se seguito nel dettaglio, permette di colmare un vuoto tra le imprese duecentesche e quelle ormai rinascimentali.