Titolo della tesi: Il casino Mediceo di San Marco. Bernardo Buontalenti con Francesco dei Medici
La tesi "Il casino Mediceo di San Marco" indaga la storia dell’edificio, il processo ideativo e realizzativo che lo ha portato a compimento, la sua vita nel clima culturale del tempo e alcune vicende trasformative che lo hanno riguardato nei secoli seguenti. Il palazzo viene costruito da Bernardo Buontalenti, su committenza di Francesco dei Medici, tra il 1568 e il 1586 ed è concepito inizialmente come una dimora di delizie finalizzata a ospitare i primi laboratori granducali di sperimentazione artigianale e scientifica; rappresenta inoltre una delle più significative espressioni di quel periodo giovanile di straordinaria freschezza inventiva dell’architetto, legato al sodalizio intellettuale col principe e al suo patrocinio artistico. La tesi intende pertanto consegnare il quadro storico di un’architettura che, in virtù della committenza medicea, dell’innovativa funzione culturale, dell’emergenza urbana, dell’originalità del linguaggio architettonico, occupa una posizione di primo piano nella Firenze del Cinquecento. L’obiettivo è quello di restituire al casino Mediceo quella centralità che non ha ricevuto equo riscontro nella storiografia contemporanea e che invece gli spetta. L’analisi condotta mira a cogliere la ricchezza del tema attraverso un inquadramento di ampio respiro interpretativo, rivolto a collocare l’opera sia nel contesto urbano e culturale sia nel processo di produzione artistica, maturato nel rapporto tra architetto e committente. D’altra parte l’indagine approfondisce nel dettaglio la cronologia della vicenda costruttiva e l’analisi architettonica della fabbrica: lo stato dell’arte risulta pertanto aggiornato da nuove acquisizioni, conseguite non solo attraverso l’indagine documentaria ma anche grazie ai dati emersi dai lavori di restauro, attualmente in corso nell’edificio.