FRANCESCO MARIA LUCCI

Dottore di ricerca

ciclo: XXXII


supervisore: Prof. Oliviero Diliberto / Prof. Franco Vallocchia

Titolo della tesi: RISORSE PER LA RES PUBLICA E LORO GESTIONE. PERCORSO PER LA RICOSTRUZIONE DI UN LESSICO GIURIDICO.

La ricerca ha come oggetto lo studio delle risorse sulle quali si fondava la res publica, anche con riguardo anche alle modalità di gestione nella raccolta del denaro pubblico. L’utilizzo del termine risorse è dovuto al fatto che Roma fondava le proprie finanze pubbliche non soltanto sull’imposizione tributaria ma anche su canali di finanziamento di altro genere. L’imposizione tributaria poteva essere di varia natura per cui, a titolo di esempio non tassativo, essa poteva assumere la forma di un’imposta diretta patrimoniale solo sui cives (si pensi al tributum ex censu), di imposta diretta – talvolta anche in natura o opere – sui vinti o sui provinciali (si pensi alla differenza tra lo stipendium e la decima) o, ancora, assumere le forme di imposizione indiretta sui cives e non (tra i vectigalia si pensi, ad esempio, al portorium). Con riferimento agli ‘altri canali’, invece, si faccia riferimento al bottino di guerra (la praeda) o alle prestazioni di lavoro coatto (i munera). In sostanza, si è ritenuto opportuno parlare di ‘risorse’ in quanto con tale concetto è possibile ricomprendere ‘persone’ e ‘cose’. Nel lavoro si tenta di fornire una prospettiva diacronica degli istituti, senza rinunciare agli aspetti relativi a possibili inquadramenti sistematico-dogmatici. Per quanto riguarda la ‘fase costituzionale’, si sottolinea come la tesi non riguarda solo quella della libera res publica ma è comprensiva della fase imperiale; sono presenti anche alcune brevi incursioni nel periodo del regnum (giustificate da esigenze di ricostruzione storica degli istituti). Infine, sulla base dei lemmi riscontrabile nelle fonti e della loro ‘ricostruzione’, si è provveduto a disegnare in appendice un lessico ‘ragionato’ e organizzato, consistente in una tabella contenente alcuni termini o sintagmi centrali nell’esperienza giuridica finanziario-tributaria romana, in specie quelli riferibili alle risorse, con riferimento alle quali emergono informazioni come la natura, il ‘soggetto passivo’, la ‘base imponibile’ o la destinazione delle stesse, oltre ad indicare le relative fonti antiche di cui ci è pervenuta traccia.

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