Titolo della tesi: Centro e periferia nell’esperienza Queer. Esperienze di vita e pratiche di luogo in Italia
Nell’analisi del territorio, la ricerca geografica, specie negli ultimi anni, ha dovuto tener conto di una componente importante come quella della sessualità, fino a poco tempo fa relegata alla sfera privata degli individui
Il progetto di dottorato vuole, in primo luogo, offrire una breve panoramica sui principali studi di geografia LGBT e Queer, che abbracciano modalità, argomenti e contesti geografici quanto più differenti ma che hanno come punto comune le sessualità non straight.
La parte centrale dell’elaborato si concentra su due casi studio, in contesti che differiscono per storia, cultura e organizzazione socio-economica: una metropoli europea come Roma e un centro minore e periferico come Viterbo e più in generale la sua provincia, quella della Tuscia.
Come naturale evoluzione delle due ricerche su Roma e Viterbo, nella parte finale, si sono analizzati quei fenomeni di migrazione, su scala nazionale, dai centri periferici verso la città di Roma, sottolineando se, e in che modo, tali spostamenti hanno avuto ripercussioni sui contesti di partenza e di arrivo e più in generale sulla qualità della vita di chi li ha intrapresi.