Ricerca: Effetti della microgravità sulla formazione degli aggregati amiloidei e sul legame tra amiloide e anticorpi mediante l’uso di linee transgeniche di Caenorhabditis elegans
Aprile 2023 – in corso
Dottoranda in Scienze della Vita presso l’Università degli studi di Roma “Sapienza”.
Ottobre 2020 – Gennaio 2023
Laurea magistrale in Genetica e Biologia Molecolare presso l’Università degli studi di Roma “Sapienza”. Tesi Sperimentale in Genetica Umana dal titolo: “Caratterizzazione funzionale di varianti patogenetiche nel gene GNAO1 causative di encefalopatia epilettica e disturbi del movimento utilizzando il nematode Caenorhabditis elegans come organismo modello”.
Ottobre 2017 – Dicembre 2020
Laurea triennale in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi del Molise. Tesi compilativa in Microbiologia dal titolo: “Gli streptococchi commensali fungono da serbatoio per i geni di resistenza agli antibiotici beta-lattamici in Streptococcus pneumoniae”.
Settembre 2012 – Luglio 2017
Diploma di Maturità Classica presso il liceo classico paritario “Luigi Sodo” di Cerreto Sannita.
Metodologie acquisite: PCR, elettroforesi, sequenziamento Sanger, clonaggi, estrazione di acidi nucleici, mutagenesi sito-specifica, conoscenze per lavorare con Caenorhabditis elegans come organismo modello per lo studio delle malattie genetiche (mantenimento in coltura, congelamento, estrazione di acidi nucleici, genome editing tramite CRISPR/Cas9, analisi comportamentali).
Breve descrizione del progetto:
A causa di fenomeni globali quali l'inquinamento, la sovrappopolazione e i cambiamenti climatici, in un futuro non troppo lontano l'uomo sarà costretto a intraprendere lunghi viaggi nello spazio dove le condizioni ambientali, quali la microgravità e le radiazioni cosmiche, condizionano fortemente la fisiologia umana. Nonostante la biomedicina spaziale abbia conosciuto sviluppi significativi negli ultimi anni, gli studi condotti per comprendere gli effetti di questi fenomeni sulla fisiopatologia, cioè in presenza di malattie, sono ancora agli inizi.
Questo progetto di dottorato ha lo scopo di studiare se e come la microgravità sia in grado di influenzare la formazione di aggregati proteici, caratteristici di numerose malattie neurodegenerative quali la malattia di Alzheimer (AD), alterandone la dinamica strutturale. A tale scopo, come modello sperimentale, sono utilizzate linee transgeniche del nematode Caenorhabditis elegans (C. elegans) che esprimono in modo costitutivo la proteina beta-amiloide umana (Aβ1-42) a livello dei neuroni o dei muscoli della giunzione neuromuscolare. Gli animali transgenici presentano difetti di locomozione e della funzionalità faringea, e mostrano una ridotta lifespan.
Allo scopo di valutare i potenziali effetti della microgravità su questi fenotipi, larve L1 saranno soggette a microgravità in un bioreattore rotante per colture cellulari. L'analisi fenotipica sarà effettuata utilizzando una piattaforma di tracking automatizzato. Inoltre, sarà valutato se e come si modifica il legame tra gli aggregati proteici e un pannello di anticorpi monoclonali attualmente in uso nella pratica clinica o oggetto di studi preclinici, con l'obiettivo finale di mettere a punto un sistema di screening rapido ed efficace per la validazione di nuovi anticorpi con potenziale ruolo terapeutico.