Dottorato in ARCHITETTURA. TEORIE E PROGETTO

Titolo della tesi: Le forme dell’intensità. Reinterpretare la densità urbana: pratiche e progetti per lo spazio abitativo contemporaneo

Nel corso degli ultimi trent’anni, la nozione densità è stato oggetto di un rinnovato interesse, soprattutto in relazione alla crescente consapevolezza ecologica imposta come prerogativa alla revisione di teorie architettoniche e urbane. Affermando la salvaguardia del territorio come nuovo imperativo categorico, l’eredità di una vasta letteratura sulla dispersione urbana e sullo sprawl ha visto identificare nel “ritorno alla città densa e compatta” la strategia da perseguire per un futuro abitativo sostenibile. In questa direzione, le virtù della città compatta hanno costituito il cavallo di battaglia di un policy approach orientato alla polarizzazione, al consolidamento di centralità tra loro complementari (come nel caso italiano) o organizzate in maniera gerarchica (come nel caso francese). In questo quadro, il tema della densificazione è stato spesso al centro del dibattito disciplinare come strategia prevalentemente orientata ad un recupero di forme tradizionali. La “nostalgia verso la sola forma della città perduta” (Indovina, 1990) ha rivelato tuttavia una certa parzialità di analisi e alcuni vizi metodologici basati su rigidi dualismi interpretativi (città-campagna, centro-periferia, urbano-periurbano, città diffusa-città compatta). Dall’assertività di queste posizioni, persistenti nell’immaginario collettivo ma sovente prive di legame con la contemporaneità, è scaturito un approccio che corre tutt’ora il rischio di banalizzare la complessità dei sistemi territoriali e negare la dimensione contestuale dello sviluppo urbano, rivelandosi suscettibile di interrogativi significativi. Emerge pertanto la necessità di rimettere in discussione alcuni capisaldi che hanno pervaso il pensiero dell’architettura urbana, tra cui il “costrutto cittadino-centrico” su cui lo stesso “mito della densità” affonda le proprie radici. È quindi richiesta una flessibilità intellettuale che consenta di riformulare concetti e strumenti del progetto contemporaneo, che sappia descrivere e interpretare le diverse forme di densità che caratterizzano la condizione urbana, siano esse interrelate o indipendenti e coesistenti. Su queste considerazioni si fonda pertanto l’obiettivo della trattazione: proporre un diverso approccio alla “densità” - in quanto misura di importanza ancora attuale sul piano dell’interazione tra dimensione locale e territoriale, come chiave analitico-interpretativa e come strumento intrinseco al progetto – attraverso una sua riformulazione. Partendo dai limiti emersi dalle definizioni e dall’uso di questa nozione, il lavoro mette in luce come sia auspicabile non solo un diverso approccio alla lettura e al progetto dello spazio urbano, ma anche uno slittamento semantico e concettuale verso la nozione di intensità: di descrivere in sintesi il passaggio sempre più necessario da una concezione “statica” della densità - intesa in senso più stretto e tradizionale (densità umana, costruita, residenziale o funzionale) - ad una concezione dinamica incentrata piuttosto sulla densità delle relazioni, cercando poi di identificarne forme e configurazioni spaziali. Il percorso descritto è stato condotto con una duplice modalità. Da una parte, attraverso una narrazione inter-disciplinare, si è cercato di delineare uno sfondo teorico di riferimento che, partendo da traiettorie intellettuali specifiche della disciplina architettonica, prendesse in considerazione alcune interazioni proficue con altri ambiti disciplinari. Dall’altra, lo stesso sfondo ha costituito la base per condurre, sul piano interpretativo e progettuale, un approccio site-specific come condizione imprescindibile per comprendere a fondo le reali specificità che compongono la più ampia condizione urbana. Il lavoro si compone di tre parti principali. Sulla base del quadro teorico elaborato nelle prime due, lo strumento analitico-progettuale dell’intensità, opportunamente riformulato, costituisce una “lente” con cui osservare e interpretare, all’interno della terza parte, una specifica realtà territoriale: il territorio metropolitano parigino. All’interno di questo mosaico urbano, lo studio viene approfondito su uno specifico tassello metropolitano, il territorio di Montreuil. Una prima parte dello studio è dedicata a osservare, misurare, soppesare e qualificare le principali relazioni ed intensità caratterizzanti/che caratterizzano il territorio alle diverse scale (dalla scala del comune alla scala dell’isolato). Traslando infine l’osservazione sul piano del progetto, una seconda parte dello studio esplora alcune proposte di intensificazione urbana realizzate nel contesto considerato. Si intende così mostrare le potenzialità del progetto di intensificazione attraverso l’esplorazione di una pluralità di interpretazioni trasformative.