ESTER ACITO

Dottoressa di ricerca

ciclo: XXXII



Titolo della tesi: Lo studio scientifico-naturalistico della condotta e della personalità del criminale tra la fine del ‘800 e l’inizio del ‘900.

Il lavoro di ricerca intende esaminare il contesto scientifico- culturale tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, durante il quale la scienza criminologica emerge in Italia. Lo scopo del progetto è quello di esaminare lo studio scientifico-naturalistico della personalità del criminale e l’evoluzione dei paradigmi scientifici caratterizzanti le concezioni di «responsabilità individuale», «capacità di intendere e di volere» e «difesa sociale» tra l’emanazione del Codice Zanardelli (1889) e l’entrata in vigore del Codice Rocco (1930). Sono stati individuati i temi e gli autori delle diverse discipline delle scienze umane e naturali in relazione con il campo giuridico, attraverso la Content Analysis degli articoli presenti nella Rivista Sperimentale di Freniatria e di Medicina Legale in relazione coll’antropologia e le scienze giuridico sociali tra il 1875 e il 1930, il periodico più significativo di questo campo di indagine che perseguiva l’obiettivo di dotare la psichiatria italiana di un ruolo scientifico socialmente ed istituzionalmente riconosciuto attraverso la collaborazione con le discipline giuridiche. L’analisi ha messo in luce la originale prospettiva degli studiosi che, nonostante il riduzionismo materialista imperante in ambito freniatrico di alcuni che legavano in modo causalistico la dimensione somatologico-ereditaria a specifici aspetti psicologico-comportamentali, introdussero una moderna indagine naturalistica e differenziale della personalità criminale che considerava i fattori sociali e psicologici nella genesi e nello sviluppo della criminalità. Inoltre rispetto alla Scuola Classica di diritto penale i rappresentanti della Scuola Positiva condussero un esame accurato del criminale basato su uno studio clinico e sperimentale volto ad indagare le cause organiche ed ereditarie insieme agli aspetti psicopatologici del reo attraverso specifici strumenti scientifici, che individuassero i caratteri legati al comportamento criminale dando risposta ad interrogativi a cui magistrati e legislatori non sapevano rispondere. La nuova prospettiva di studio avanzata da diversi autori tra cui Carlo Livi (1823-1877), Enrico Ferri (1956-1929), Giuseppe Sergi (1841-1936), Enrico Morselli (1852-1929), Augusto Tamburini (1848-1919), Sante De Sanctis (1862-1935) viene a configurare un modello diagnostico differenziale posto alla base della perizia sul comportamento criminale. Gli studi antropologici e frenatrici, più che quelli di mainstream anatomo patologici, hanno in questo senso portato ad approfondire temi come la volontarietà e l’intenzionalità dell’atto criminale nell’attribuzione giudiziaria della pena e nella sua finalità. La pena detentiva assumeva sempre di più la funzione di difendere i cittadini dai criminali che mettevano in campo comportamenti di offesa nei confronti dell’ordine sociale che andava salvaguardato attraverso l’utilizzo di misure di sicurezza. Questi studi porteranno Enrico Ferri ad avanzare una proposta di riforma del Codice Penale, che a causa delle forti opposizioni del mondo cattolico sarà respinta nel 1921. I temi emersi durante gli anni venti, influenzati maggiormente dagli studi psicologici di De Sanctis, legavano la responsabilità di tipo giuridico- giudiziario alla volontarietà dell’atto delinquenziale e criminoso. Per accertare l’imputabilità giuridica del reo De Sanctis inseriva lo studio clinico-differenziale della responsabilità psicologica o psicofisiologica, intesa come la capacità espressa dall'individuo a pensare ed eseguire azioni criminali volontarie. Il comportamento criminale era il risultato di un deficit del sistema volitivo che indeboliva la funzione inibitrice dell’Io, provocando la messa in atto dell’azione delittuosa; la valutazione del sistema volitivo dell’imputato rappresentava dunque una dimensione importante della perizia e costituiva una significativa discriminante tra imputabilità e non imputabilità di cui tenere conto. Questi temi avanzati nel corso degli anni Venti verranno ripresi ed inseriti nella stesura del Codice Penale del 1930 dal Ministro di Grazia e Giustizia e Affari di culto Alfredo Rocco durante il Regime Fascista. Il nuovo codice accoglierà innovativamente le posizioni del determinismo psicologico fondato sulla presunzione della capacità da parte del soggetto di governare con consapevolezza cosciente la propria volontà e preciserà che ai fini dell'accertamento dell'imputabilità, fosse sufficiente ritenere l'azione volontaria quando colui che l'avesse posta in essere fosse dotato anche dell'attitudine psicologica di volere. L’ intenzione era dunque quella di applicare una pena ad un soggetto che, al momento dell’atto, non fosse affetto dalla incapacità di determinarsi stante il fatto che il procedimento era finalizzato comunque al controllo e alla difesa sociale anche nei confronti di chi invece fosse affetto da tale incapacità. Il nuovo codice si concentrerà perciò “scientificamente” solo sull’aspetto intellettivo e volitivo dell’individuo che avesse commesso un crimine. La perseguibilità giudiziaria veniva legata in questo senso ad un concetto di imputabilità psicologica, intesa come processo volitivo normale escludente cause psico-patologiche.

Produzione scientifica

11573/1449145 - 2020 - La perizia psichiatrica di Violet Gibson (1876-1956) nell’approccio clinico-differenziale di Sante De Sanctis (1862-1935)
Acito, Ester; Lombardo, Giovanni Pietro - 02a Capitolo o Articolo
libro: Metodi e applicazioni della sperimentazione psicologica. Aspetti storici ed epistemologici e rilevanza sociale - (978-88-6760-716-7)

11573/1449138 - 2020 - The Clinical-Psychological Approach to Criminology of the Argentine Psychologist Josè Ingenieros
Acito, Ester; Lombardo, Giovanni Pietro Vladimiro; Morgese, Giorgia - 01a Articolo in rivista
rivista: PHYSIS, RIVISTA INTERNAZIONALE DI STORIA DELLA SCIENZA (Casa Editrice Leo S Olschki:Viuzzo del Pozzetto 8, Casella Postale 66, I 50126 Florence Italy:011 39 055 6530684, EMAIL: periodici@olschki.it, INTERNET: http://www.olschki.it, Fax: 011 39 055 6530214) pp. 419-443 - issn: 0031-9414 - wos: (0) - scopus: (0)

11573/1454475 - 2020 - La Scuola Positiva italiana nella IV Sezione del V Congresso Internazionale di Psicologia: temi e prospettive filosofico-scientifiche tra Ottocento e Novecento
Lombardo, Giovanni Pietro; Acito, Ester - 02a Capitolo o Articolo
libro: Interculturalità e pluralismo. Scienze umane a confronto - (978-88-351-0864-1)

11573/1449143 - 2020 - THE 20TH CENTURY, THE CENTURY OF THE CHILD: THE DEVELOPMENT OF SCIENTIFIC APPROACH FOR THE TAKING CHARGE OF CHILDREN WITH MENTAL DISORDER IN ITALY.
Morgese, Giorgia; Acito, Ester - 01a Articolo in rivista
rivista: PHYSIS, RIVISTA INTERNAZIONALE DI STORIA DELLA SCIENZA (Casa Editrice Leo S Olschki:Viuzzo del Pozzetto 8, Casella Postale 66, I 50126 Florence Italy:011 39 055 6530684, EMAIL: periodici@olschki.it, INTERNET: http://www.olschki.it, Fax: 011 39 055 6530214) pp. 391-417 - issn: 0031-9414 - wos: (0) - scopus: (0)

11573/1329541 - 2019 - Imputabilità e infermità mentale. l’approccio clinico-differenziale nelle perizie psichiatriche di Sante De Sanctis (1862-1935)
Lombardo, Giovanni Pietro Vladimiro; Acito, Ester - 04b Atto di convegno in volume
congresso: Cosmopolitismo e identità culturali (Palermo)
libro: Filosofia e Scienza a confronto - (9788891789204)

11573/1335998 - 2019 - Il V Congresso internazionale di Psicologia a Roma e la prospettiva criminologica di Josè Ingegnieros tra Italia, Argentina e Spagna.
Lombardo, Giovanni Pietro Vladimiro; Acito, Ester; Morgese, Giorgia - 04b Atto di convegno in volume
congresso: Ricordare il passato per costruire il Futuro: la memoria storica della psicologia nell'Italia Settentrionale (Università degli Studi di Pavia- Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento- Sezione di Psicologia)
libro: Ricordare il passato per costruire il futuro: la memoria storica della psicologia - (9788867606528)

11573/1328841 - 2019 - The protection of "abnormal childhood": the Italian debate in the Journal Infanzia Anormale (Abnormal Childhood) in the 1920s. La protezione dell' "infanzia anormale": il dibattito italiano nella rivista "Infanzia Anormale" negli anni Venti del Novecento
Morgese, Giorgia; Acito, Ester; Lombardo, Giovanni Pietro Vladimiro - 01a Articolo in rivista
rivista: RASSEGNA DI PSICOLOGIA (-Roma: Nuova cultura -Rome Italy: Carocci Editore) pp. 5-19 - issn: 1125-5196 - wos: (0) - scopus: 2-s2.0-85070883688 (0)

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