ELEONORA ALECCI

Dottoressa di ricerca

ciclo: XXXII



Titolo della tesi: "La libertà è una pratica". Il modello italiano di psichiatria non coercitiva

L’uso della contenzione meccanica (restraint) è una pratica “sommersa” ma estremamente diffusa, a livello globale, negli ospedali e reparti psichiatrici. I suoi effetti negativi sono documentati in molteplici studi. Per questo motivo, alcuni Paesi hanno attivato programmi e progettato guidelines volti a ridurne l’utilizzo. Le ricerche che sostanziano questi progetti vengono condotte in reparti restraint e sono in gran parte di stampo quantitativo, dove la frequenza delle contenzioni viene associata a variabili individuali (es. diagnosi o età dei pazienti, caratteristiche dei membri dello staff, ecc.). Tuttavia, diverse ricerche hanno sottolineato l’importanza, nel ricorso a questa pratica, di fattori complessi come la cultura e l’organizzazione del contesto di cura. In Italia sono attivi un numero molto limitato di reparti dove si utilizza un modello organizzativo che consente di non ricorrere alle contenzioni meccaniche, escludendo anche forme di coercizione alternative (es. stanze di isolamento, porte chiuse). Tuttavia, l’estensione del fenomeno no-restraint e il suo funzionamento sono essenzialmente ignorati dalla letteratura scientifica. Il presente studio si è proposto di riempire questo gap, cercando di rispondere alle domande: “Quali sono e che caratteristiche hanno i reparti no-restraint in Italia? Come funziona un reparto no- restraint?”. Lo scopo è contribuire alla stesura delle guidelines internazionali, attraverso lo studio di un modello organizzativo che abbia già superato la prova di efficacia. Si è dunque scelto di lavorare su un doppio fronte: da un lato, utilizzare un approccio statistico- descrittivo per identificare l’estensione e le caratteristiche principali dei fenomeno no-restraint italiano; dall’altro, soprattutto, approfondire attraverso lo studio di un caso le pratiche lavorative e la cultura organizzativa di un reparto no-restraint. I risultati hanno mostrato una grande variabilità nella struttura e nei processi di questo tipo di reparti e una loro sostanziale assimilabilità ai reparti restraint della stessa Regione. Dal punto di vista culturale e organizzativo, il contesto studiato presenta diversi elementi di continuità con la cultura psichiatrica coercitiva; ma la presenza di un gruppo infermieristico formato, con una importante anzianità di lavoro e una decisa autonomia professionale sembra aver consentito lo sviluppo di una cultura di comparto “libertaria” e no-restraint. Il no-restraint sembra inoltre essere in relazione con un clima organizzativo orientato al benessere, mentre al contrario un clima di malessere sarebbe collegato a vissuti di minaccia e a una attitudine favorevole nei confronti della contenzione. Infine, il modello di transizione da restraint a no-restraint utilizzato in passato dal reparto sembra essere composto da due elementi principali: 1. una fase di avvio del processo di dismissione delle contenzioni, basata sulla costruzione di consenso tra staff e gerarchia di reparto e attuabile attraverso una puntuale raccolta di informazioni sugli interventi coercitivi attuati e frequenti riunioni con il personale; 2. una fase di mantenimento del modello, basata sulla socializzazione alle pratiche lavorative no-restraint e realizzabile attraverso un periodo di affiancamento dei nuovi assunti. In conclusione, questa ricerca sostiene la possibilità di implementare il no-restraint anche a fronte della grande variabilità, in termini di risorse strutturali e umane, dei reparti psichiatrici italiani, confermando l’importanza dei fattori organizzativo-culturali nella dismissione della contenzione meccanica. Il modello organizzativo proposto suggerisce nuovi elementi che, se confermati attraverso ulteriori studi, potrebbero essere inclusi tra le indicazioni presenti nelle guidelines internazionali. I fattori individuati alla base del processo del trasformazione del reparto da restraint a no-restraint potrebbero comunque essere presi in considerazione nella progettazioni di futuri interventi volti al superamento della coercizione in psichiatria.

Produzione scientifica

11573/1339340 - 2019 - Avoiding mechanical restraint on psychiatric patients in Italy. A case-study on organization in a “no restraint” ward
Alecci, Eleonora - 04d Abstract in atti di convegno
congresso: XVI European Congress of Psychology (ECP 2019) (Moscow)
libro: XVI European Congress of Psychology (ECP 2019) - ()

11573/1328486 - 2019 - A psychosocial analysis of citizens’ orientations towards sustainable urban mobility: overview of results from 10 years of research in Italy (and abroad)
Passafaro, P.; Rimano, A.; Piccini, M. P.; Sarrica, M.; Metastasio, R; Alecci, E.; Mazzara, B. - 04b Atto di convegno in volume
congresso: Sustainable urban environments (Brooklyn (NY))
libro: Proceedings from EDRA 50: Sustainable urban environments. Brooklyn, NY: Environmental Design Research Association - ()

11573/1277913 - 2019 - The social representations of cycling practices: An analysis of symbolic, emotional, material and bodily components, and their implication for policies
Sarrica, Mauro; Alecci, Eleonora; Passafaro, Paola; Rimano, Alessandra; Mazzara, Bruno Maria - 01a Articolo in rivista
rivista: TRANSPORTATION RESEARCH PART F: TRAFFIC PSYCHOLOGY AND BEHAVIOUR (Elsevier Science Limited:Oxford Fulfillment Center, PO Box 800, Kidlington Oxford OX5 1DX United Kingdom:011 44 1865 843000, 011 44 1865 843699, EMAIL: asianfo@elsevier.com, tcb@elsevier.co.UK, INTERNET: http://www.elsevier.com, http://www.elsevier.com/locate/shpsa/, Fax: 011 44 1865 843010) pp. 119-132 - issn: 1369-8478 - wos: WOS:000482515300010 (13) - scopus: 2-s2.0-85065730585 (11)

11573/1318160 - 2019 - SUSTAINABLE TRANSITION IN ITALY: CONTRIBUTIONS FROM SOCIETAL PSYCHOLOGY
Sarrica, Mauro; Rimano, Alessandra; Alecci, Eleonora; Passafaro, Paola; Brondi, Sonia - 04d Abstract in atti di convegno
congresso: XVI European Congress of Psychology (ECP 2019) (Moscow)
libro: XVI European Congress of Psychology (ECP 2019) - ()

11573/1339400 - 2018 - Storia del no restraint dalla 180 ad oggi. La funzione psicologica e gli SPDC italiani del settentrione
Alecci, Eleonora - 04d Abstract in atti di convegno
congresso: Ricordare il passato per costruire il futuro. La memoria storica della psicologia nell'Italia settentrionale, (Pavia, Milano; Italy)
libro: Ricordare il passato per costruire il futuro. La memoria storica della psicologia nell'Italia settentrionale. - ()

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