Dottorato in SCIENZE ENDOCRINOLOGICHE

Titolo della tesi: Antropometria digitale: revisione sistematica della letteratura e studio sperimentale sull’integrazione di dati antropometrici e bioimpedenziometrici per la stima della composizione corporea segmentale.

La presente tesi si articola in due parti. Nella prima parte, verranno mostrati i risultati di una revisione sistematica della letteratura sul tema dell'Antropometria Digitale (AD) per verificare lo stato dell’arte. Ci si concentrerà su dimensioni fisiche dell'individuo, come circonferenze, lunghezze e forme corporee. Verranno presi in considerazione i modelli bi-compartimentali che distinguono la massa grassa (FM) dalla massa magra (FFM) per capire se attraverso l'antropometria digitale, sia possibile stimare la composizione corporea. Una volta determinata la massa (in Kg) infatti, è possibile dedurre la densità corporea e, con l'aiuto di equazioni predittive validate su vari campioni di individui, prevedere la composizione corporea (FM%). Questa sezione approfondirà le tecnologie esistenti, esaminando la loro accuratezza, affidabilità ed esattezza ed il rapporto costo/beneficio nell'applicazione clinica. Nella seconda parte, verrà mostrato uno studio sperimentale eseguito per validare una tecnologia destinata alla valutazione delle misure antropometriche e della composizione corporea, con particolare riferimento alla massa magra (BHOHB). In questo studio si intende determinare l'efficacia, in termini di accuratezza e precisione, di una nuova applicazione della tecnologia nel contesto clinico, mettendola a confronto con metodi tradizionali e con altre soluzioni tecnologiche in uso. La revisione sistematica ha dimostrato un alto livello di accuratezza e precisione delle tecnologie esistenti, dimostrando come la AD può risultare una valida alternativa alle metodiche classiche con vantaggi relativi a costi e tempi di esecuzione. Lo studio sperimentale ha dimostrato un alto livello di precisione ed accuratezza per le misurazioni antropometriche e per la stima della composizione corporea integrando i dati antropometrici con valori bioimpedenzometrici. La tecnologia si è dimostrata più accurata e precisa nei confronti delle scansioni DEXA rispetto alla bioimpedenza tradizionale che, tuttavia, ha mostrato un eccellente grado di correlazione.