Dottorato in MALATTIE INFETTIVE, MICROBIOLOGIA E SANITA' PUBBLICA

Titolo della tesi: Un sistema nazionale per il monitoraggio e la valutazione della sicurezza delle cure in Italia

La sicurezza delle cure è una delle dimensioni che definiscono la qualità dei servizi sanitari. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un servizio sanitario di buona qualità deve garantire cure sicure ai pazienti ovvero eliminare i rischi e i danni evitabili dovuti alle prestazioni sanitarie. Il monitoraggio della sicurezza delle cure rappresenta una delle strategie indicate a livello nazionale per migliorare la qualità assistenziale e la sicurezza delle cure. Questa tesi presenta il lavoro di ricerca svolto a supporto dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità per la definizione di un sistema nazionale di monitoraggio della sicurezza delle cure. L’obiettivo generale è stato quello di fornire una rappresentazione della sicurezza delle cure in Italia integrando le fonti informative e le informazioni disponibili rilevate su base routinaria dagli enti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con diverse finalità. Un panel di esperti ha identificato le aree prioritarie del monitoraggio della sicurezza, le fonti informative potenzialmente utili per eseguire il monitoraggio e valutato, con una metodologia basata sul consenso tra gli esperti, la qualità degli indicatori disponibili attribuendo un punteggio a sei dimensioni per ogni indicatore. Gli indicatori ritenuti di migliore qualità e con un grado elevato di concordanza tra i valutatori sono stati inclusi nel sistema di monitoraggio e valutazione. Per le cinque aree prioritarie identificate (governance e sinistri, chirurgia e procedure invasive, infezioni correlate all’assistenza e antimicrobico-resistenza, terapia farmacologica e trasfusioni) sono stati individuati 67 indicatori calcolati a partire da 10 fonti informative. Il sistema di monitoraggio realizzato valuta la sicurezza dell’assistenza sanitaria e l’implementazione di procedure per garantire la sicurezza dei sistemi e dei processi clinici. Limiti importanti da considerare riguardano la latenza temporale con cui è possibile disporre e analizzare i dati a livello nazionale e la variabilità regionale e locale nell’approccio alla segnalazione nei sistemi di rilevazione degli eventi avversi che potrebbe portare a interpretare in modo errato i tassi di eventi avversi rilevati. A valori più alti potrebbe non corrispondere un’incidenza maggiore ma solo una maggiore propensione alla segnalazione. Nonostante i limiti descritti il sistema di monitoraggio permette di avere un quadro quanto più esauriente e verosimile possibile della sicurezza nelle aree tematiche considerate e di monitorare nel tempo l’implementazione di misure di prevenzione e gestione del rischio e i loro effetti.