Titolo della tesi: Risorse comunitarie e pianificazione urbanistica: l’innovazione del Piano locale per la riduzione delle disuguaglianze urbane
La presente ricerca, sviluppata nell’ambito del Dottorato di Ricerca di Pianificazione, Tecnologia dell’Architettura – Curriculum Pianificazione, nasce dal personale interesse per le tematiche etiche e sociali proprie della pianificazione urbanistica. Intendendo la disciplina urbanistica come una disciplina dalle forti finalità sociali , tesa ad una pianificazione che ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo della città come luogo dell’integrazione sociale e di scambio, luogo delle pari opportunità in termini di spazi pubblici di qualità, infrastrutture e servizi, luogo dove sia garantito il benessere degli abitanti. Tali temi assumono un ruolo strutturale nel panorama disciplinare a partire dall’identificazione della “nuova questione urbana” della città contemporanea, definita da diverse problematiche tra le quali assumono un ruolo rilevante le crescenti disuguaglianze socio-spaziali ed economiche urbane. La città contemporanea appare, di fatto, il luogo dove si manifestano con più forza le crescenti disuguaglianze. Diversi ambiti urbani (maggiormente quelli periferici) sono caratterizzati dalla presenza di degrado sia dal punto di vista fisico-funzionale sia socio-percettivo e, di conseguenza, il poco grado di “abitabilità” di certe parti di città è del tutto evidente ed esplicito. La ricerca a partire dall’identificazione dei problemi relativi alle disuguaglianze socio-spaziali ed economiche urbane individua nelle risorse comunitarie l’opportunità per intervenire negli ambiti urbani più svantaggiati. Tuttavia, diverse sono le problematiche connesse all’utilizzo delle risorse comunitarie, tra cui il rapporto tra gli strumenti della pianificazione urbanistica locale e le condizionalità imposte dalla Commissione europea per l’utilizzo dei fondi. La ricerca, inserendosi nel dibattito scientifico sul tema, indaga la possibilità di innovare il piano urbanistico locale per cogliere le opportunità che le risorse comunitarie offrono, al fine di realizzare interventi in grado di intervenire sulle crescenti disuguaglianze socio-spaziali ed economiche urbane, in maniera coerente e integrata e non seguendo un approccio molecolare ed enzimatico , con l’obiettivo di portare a compimento interventi strutturali e strutturanti negli ambiti urbani più svantaggiati.