CARMINE DI BLASI

Dottore di ricerca

ciclo: XXXIV



Titolo della tesi: EQUITY CROWDFUNDING: ORIGINI, OPPORTUNITA', PERICOLI E REGOLAMENTAZIONE. ANALISI DELLA FRONTIERA STOCASTICA DELLE CAMPAGNE DI EQUITY CROWDFUNDING IN ITALIA (2016-2020)

La tesi di ricerca è costituita complessivamente da quattro capitoli; nei primi tre si è voluto analizzare il fenomeno del crowdinvesting in generale, e del crowdfunding in particolare, e nel quarto, fulcro della ricerca, presentare un modello di analisi che si pone l’obiettivo ambizioso di misurare l’efficienza nei sistemi più comuni di crowdfunding mediate lo studio della frontiera stocastica. Il primo capitolo offre una panoramica sul fenomeno del crowdfunding e sull’analisi della letteratura per descrivere le sue origini. Inizialmente è presentata una serie di definizioni, analizzate in modo da fornire un quadro generale di introduzione al fenomeno e, successivamente, viene ripercorsa la storia del crowdfunding, dalle sue origini fino agli sviluppi più recenti, passando per gli eventi che hanno segnato la sua evoluzione. Infine, viene fornita una classificazione dei vari modelli di crowdfunding sviluppatisi nel tempo, in cui sono descritte le caratteristiche peculiari di ognuno di essi. Nel secondo capitolo si analizzano le caratteristiche del modello di crowdfunding maggiormante diffuso che è l’Equity Crowdfunding (o modello equity-based), ovvero lo strumento che permette ai proponenti di reperire risorse dalla folla per finanziare le proprie iniziative imprenditoriali, mediante la vendita di quote azionarie della società ai crowdfunders che aderiscono alle campagne di raccolta. Vengono descritti i sui meccanismi di funzionamento, gli attori coinvolti, i rischi e le criticità ed, infine, la regolamentazione normativa sia nazionale e europea. Il terzo capito propone una analisi, qualitativa e quantitativa, del processo di valutazione aziendale specifica per le start-up, principali realtà oggetto di investimento in equity crowdfunding. Per le aziende già avviate, le metodologie di valutazione sono un patrimonio comune, invece per le aziende nuove o appena nate (STARTUP) non è semplice trovare un consenso univoco. Eppure, in tutto il mondo, consistenti flussi di investimento puntano verso queste ultime. Quindi, si è cercato di analizzare come gli investitori come gestiscono le incertezze della valutazione, giungendo alaa soluzione alternativa di utilizzare un processo di valutazione basato sull’analisi qualitativa associata all’analisi quantitativa. Nel quarto capito, infine, viene proposta un’analisi della frontiera stocastica delle campagne di equity crowdfunding in Italia nel quinquennio 2020. Si è ritenuto opportuno approfondire il tema dell’efficienza produttiva di questo strumento, utilizzando l’analisi della frontiera dell’efficienza, per valutarne e misurarne l’efficienza, oggi che l’equity crowdfunding è diventato uno strumento di raccolta di capitali (e, quindi, di intermediazione bancaria) ampiamente diffuso. È stato applicato il modello proposto da Battese e Coelli (1992-1993) per la valutazione parametrica dell’efficienza mediante l’analisi della frontiera stocastica.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma