Titolo della tesi: Essere e senso la ricerca del giusto nell'era della Seinsvergessenheit
La concezione heideggeriana dell'uomo è quella di un esser-ci, che è al contempo un con-essere nel mondo come possibilità e nella finitezza: è proprio nel plesso tra datità e libertà che si radica la differenza ontologica tra esserci ed enti. Lo studio condotto intende avvalersi delle sollecitazioni che, a partire da "Essere e tempo", si aprono ad una riflessione sulla giustizia contemporanea che, nel tentativo di resistere alla pervasività della tecnica, deve custodire la terzietà e la gratuità del relazionarsi umano come precondizione ontologica della giuridicità.