BAPTISTE HAOUR

Dottore di ricerca

ciclo: XXXV



Titolo della tesi: Progettare le condizioni di coesistenza e di sussistenza nell'ambiente urbano. Strumenti per trasformare gli spazi aperti di prossimità.

La crisi ecologica, prima di essere una questione di risparmio di emissioni di CO2 e di perdita di biodiversità, è innanzitutto una crisi nelle relazioni tra gli umani, gli altri esseri viventi e la biosfera, che minaccia le condizioni stesse della vita. Di fronte a questo presupposto, l’obiettivo deve essere quello di mantenere la vivibilità della Terra, vale a dire il suo carattere vivibile. In risposta a questo, la tesi esplora quelli che potremmo definire luoghi di sussistenza di prossimità: l’orto sul tetto, il giardino di pioggia nel cortile, l’officina itinerante di riparazione nella strada o il frutteto nel parco. Questi luoghi sembrano stabilire una forma di vivibilità che rispetta i limiti del pianeta e tutte le forme di vita. Quindi, come architetto, come possiamo imparare da questi luoghi e creare strumenti per vedere e progettare le condizioni e qualità del vivibile ? La tesi fornisce degli elementi di risposta a questa domanda usando il disegno, lo strumento privilegiato dall’architetto. Basandosi su esempi di luoghi di sussistenza, l’obiettivo è quello di estrarre le molteplici qualità dei luoghi grazie alla schematizzazione. Questa conoscenza localizzata, attraverso un processo di astrazione grafica, è destinata a essere formulata in una conoscenza più generica che può essere usata per costruire degli strumenti di progettazione. Questi strumenti, che rinnovano i processi progettuali, vengono poi testati nel quartiere San Lorenzo di Roma. Questi esperimenti di spazializzazione stanno portando all’esplorazione di nuove condizioni del vivibile a livello locale, basate in ultima analisi sulla coesistenza, la coevoluzione e la coabitazione dei viventi.

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