Titolo della tesi: L'evoluzione della disciplina della distribuzione assicurativa. Profili di tutela dell'assicurando
Nell’attuale realtà del mercato assicurativo e nel quadro del processo di omogeneizzazione delle regole distributive su scala europea, si guarda da tempo, con particolare attenzione, al tema della protezione dell’assicurato. In realtà, da più parti si è avvertita l’esigenza di interventi di razionalizzazione e innovazione del sistema distributivo, in linea con le nuove necessità organizzative e di tutela del cliente poste dall’obiettivo dell’allineamento competitivo del settore assicurativo italiano a quello degli altri paesi.
La Direttiva 2016/97/EU del Parlamento europeo e del Consiglio, denominata “Direttiva IDD” è intervenuta a disciplinare, in modo ampio e sistematico, l'attività di distribuzione assicurativa, introducendo nuovi presidi a tutela della clientela, razionalizzando e semplificando gli obblighi a carico degli operatori e garantendo sistemi più efficienti e semplificati di gestione dei registri e di vigilanza sulle imprese e sugli intermediari.
In quest’ottica, il presente studio si propone di affrontare i temi caratteristici della distribuzione dei prodotti assicurativi, mirando a verificare quanto le recenti regole sulla distribuzione assicurativa di matrice europea soddisfino l’obiettivo di una maggiore tutela del contraente c.d. “debole” e quanto, alla luce delle richiamate disposizioni, l’assicurando possa ancora essere considerato un cliente realmente vulnerabile.
L’obiettivo di questo lavoro è, pertanto, l’analisi e l’interpretazione giuridica degli effetti nel mercato assicurativo italiano conseguenti all’approvazione della nuova direttiva relativa alla distribuzione assicurativa, attraverso la disamina della disciplina del settore a partire dalle direttive europee degli anni settanta del secolo scorso. Sono stati evidenziati, pertanto, i principali fattori del cambiamento determinatisi negli ultimi anni nel panorama distributivo italiano, con precipuo riferimento alle norme poste a presidio delle esigenze dell’assicurando. Successivamente, si è provveduto ad analizzare nel dettaglio le modalità attraverso le quali le compagnie assicurative collocano i propri prodotti sul mercato, ponendo particolare attenzione ai canali innovativi e di ultima generazione ed evidenziandone le caratteristiche anche in rapporto alle esigenze di trasparenza e di informazione. Da ultimo, sono state approfondite alcune tematiche ed istituti tipici della fase del rapporto che qui più rileva, ossia quella precontrattuale, al fine di valutare fino a che punto l’innalzamento del livello di informazione garantisca effettivamente maggiori livelli di tutela, posta la necessità di scongiurare il rischio di un “information overloading”, ovverosia della comunicazione di troppe informazioni, con l’oggettiva difficoltà, da parte dell’assicurando, di decodificarle e, pertanto, di assumere quella decisione ponderata e consapevole che, al contrario, si intendeva garantire.