ANGELO FRASCHETTI

PhD Graduate

PhD program:: XXXIII



Thesis title: Il ruolo del genere, della pressione temporale e della pressione mediatica nella presa di decisione in un caso giudiziario di violenza sessuale

Gli effetti delle valutazioni implicite ed esplicite nel processo decisionale sono stati ampiamente studiati in letteratura. È stato dimostrato che i due tipi di valutazione sono la conseguenza di processi mentali funzionalmente distinti che possono o meno influenzarsi a vicenda. Di conseguenza, le valutazioni implicite ed esplicite differiscono per quanto riguarda gli antecedenti e le conseguenze, il che può portare a situazioni in cui i due tipi di valutazione possono andare di pari passo, non essere correlati oppure possono essere in contrasto (Gawronski & Bodenhausen, 2014). In particolare, gli effetti delle valutazioni implicite sul comportamento umano (Lane, Kang, & Banaji, 2007) hanno generato una serie di teorie che evidenziano come e quando tali influenze si verificano (Sherman, Gawrsonski, & Trope, 2014). Nella ricerca sui giudizi nei casi di stupro, il genere sembra non avere un'influenza diretta sul giudizio esplicito, mentre influenza la valutazione implicita, con donne che mostrano un atteggiamento più positivo verso la vittima e gli uomini che mostrano un atteggiamento più positivo verso l’autore del reato (Nosek et al., 2002). Inoltre, sempre nell’ambito della ricerca sui giudizi nei casi di violenza sessuale, è stato costantemente dimostrato che i giudizi delle persone (ad esempio, valutazioni riguardanti il verdetto, la colpa dell'autore del reato e la colpa della vittima) sono influenzati da fattori situazionali, come le caratteristiche del caso in questione (tipo di stupro, da uno sconosciuto vs. da un conoscente, consumo di alcol, attrattiva della vittima, ecc.; Temkin & Krahé, 2008) e fattori personali, come gli atteggiamenti legati allo stupro (Grubb & Turner, 2012). Per quanto riguarda i fattori situazionali, il giudizio delle persone diventa a sfavore della vittima quanto il caso di stupro assomiglia meno allo stereotipo dello "stupro reale" (cioè uno stupro messo in atto da uno sconosciuto che coinvolge un autore armato e una vittima resistente), oppure in casi di stupro in cui l'autore è noto alla vittima, casi dove una vittima che ha flirtato o consumato alcolici, o casi in cui la vittima ha dimostrato scarsa opposizione; queste situazioni hanno maggiori probabilità di portare a verdetti di non colpevolezza del reo e conseguente attribuzione implicita della colpa alla vittima. Per quanto riguarda i fattori personali, un potente predittore di sentenze (Süssenbach, 2016) è la misura in cui gli individui aderiscono ai miti dello stupro, definiti come credenze sulla violenza sessuale “che servono a negare, minimizzare o giustificare la violenza sessuale maschile contro le donne” (Gerger, Kley, Bohner & Siebler, 2007). In particolare, ricerche precedenti hanno rilevato che i fattori situazionali e personali tendono ad interagire, quindi un effetto particolarmente forte dell'accettazione del mito dello stupro sui giudizi dei casi di violenza sessuale è stato spesso osservato in casi di stupro più ambigui, che hanno meno somiglianza con lo stereotipo dello stupro reale (es. Frese, Moya, & Megías, 2004; Krahé, Temkin, Bieneck, & Berger, 2008; Abrams, Viki, Masser, & Bohner, 2003). Inoltre, è stato dimostrato che gli atteggiamenti e le convinzioni influenzano le decisioni dei giudici o delle giurie, soprattutto in condizioni di scarsa capacità di elaborazione delle informazioni, di elevata complessità dei casi, di carico cognitivo o di pressione temporale. Ad esempio, Gordon e Anderson (1995) hanno mostrato che gli effetti degli stereotipi razza-criminali sulla corrispondenza degli indicatori di punizione e di gravità sono emersi solo quando le decisioni sono state prese rapidamente. Anche Dijksterhuis, van Knippenberg e Vermeuelen (1999) hanno mostrato un effetto più generale dello stereotipo negativo sulle decisioni giudiziarie solo quando i partecipanti allo studio erano sotto pressione temporale. Inoltre, quando le persone sono influenzate da false informazioni (Gilbert, Tafarodi, & Malone, 1993), l'effetto dei preconcetti è più forte sulle decisioni prese rapidamente. Oltre la pressione temporale anche l’effetto dei “mass-media” potrebbe essere presente durante il processo decisionale nei tribunali. Infatti, nonostante il gran numero di ricerche sugli effetti della pressione temporale, ancora poco si conosce circa gli effetti della pressione dei media nel processo decisionale che porta a una sentenza. Decidere rapidamente basandosi sulle informazioni provenienti dai mezzi di comunicazione di massa può, in molti casi, comportare una non corretta analisi di costi e benefici associati alle opzioni disponibili: questo è di rilevante interesse per i partecipanti al mondo giudiziario che se ti trovano sempre più spesso a prendere decisioni in condizioni di pressione temporale e mediatica. Per questo motivo, tale elaborato nasce dall’esigenza di far luce sul ruolo del genere, della pressione temporale e della pressione mediatica nella presa di decisione, con particolare focus su un caso giudiziario di violenza sessuale, e nello specifico: nel primo capitolo viene effettuata un’analisi della letteratura in riferimento alla presa di decisione in campo giuridico con particolare riguardo al ruolo del genere, degli stereotipi e del contesto. Nel secondo capitolo viene presentata l’ipotesi alla base dello studio, i materiali utilizzati e il protocollo di ricerca. Nel terso capitolo vengono presentati i risultati emersi dalla prima sessione di ricerca, in particolare la descrizione del campione e le differenze di genere emerse nelle diverse dimensioni esplorate. Inoltre, verranno presentate le relazioni tra le variabili e i modelli di regressione in riferimento all’accettazione dei miti moderni dello stupro e dell’assegnazione dei ruoli sociali per genere. Nel quarto capitolo vengono presentati i risulti nella seconda sessione di ricerca, in particolare la verifica della condizione sperimentale proposta e l’analisi del giudizio implicito ed esplicito sul caso giudiziario di violenza sessuale proposto. Nel quinto capitolo viene presentata un’analisi della differenza dei livelli di accettazione dei miti dello stupro e dei ruoli sociali per genere in riferimento al giudizio implicito ed esplicito sul caso giudiziario di violenza sessuale.

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