Dottorato in STORIA, ANTROPOLOGIA, RELIGIONI

Titolo della tesi: La nube della conoscenza. Indagare il dualismo attraverso le risorse della ripetizione e dell’ascesi

In questa tesi mostrerò i meccanismi con cui la ripetizione modelli, attraverso l’esercizio al suo riconoscimento, l’esperienza dei fenomeni per noi e per tutti gli altri organismi nel mondo, di modo da riuscire a comprendere quanto sia impossibile riconoscere movimenti ammantati di intenzionalità all’interno della sua dinamica, sia essa esperita nel pensiero o nel corpo, e di come anzi essa stessa possa essere la risorsa migliore per comprendere come tutte le procedure che percepiamo come ‘mentali’, non siano altro che un effetto delle procedure messe in atto dal corpo e del corpo soltanto per organizzare le percezioni, compresa quella sensazione di essere coscienti dei fenomeni che ci attraversano. Per dimostrare tale affermazione, andrò ad analizzare proprio le procedure messe in atto da quegli specialisti di una pratica che viene considerata dagli umani come incentrata sul controllo prettamente ‘mentale’, ovvero gli asceti e i loro esercizi di meditazione. Attraverso le testimonianze lasciateci da questi atleti altamente specializzati nell’esercizio della percezione del controllo sulle sensazioni, mostrerò come sia proprio attraverso la ripetizione di procedure prettamente corporali di gestione delle percezioni, che essi si specializzino nel potenziamento di quella sensazione di ‘controllo’ che condividono con gli altri individui della specie, ma che da quest’ultimi normalmente non viene sottoposta ad un allenamento sistemico.