AMBRA CHIAPPINI

PhD Graduate

PhD program:: XXXV


supervisor: Prof. Enrico Fiori

Thesis title: Chirurgia robotica colorettale: esperienza iniziale

INTRODUZIONE Dal 2019 è stata introdotta, presso il Dipartimento di Chirurgia "Pietro Valdoni" del Policlinico “Umberto I" di Roma, la chirurgia robotica. Scopo del presente studio è presentare una rassegna retrospettiva dei dati raccolti dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico robotico per patologia colorettale. PAZIENTI E METODI Da ottobre 2020 a settembre 2022, 35 pazienti sono stati sottoposti a chirurgia robotica colorettale, con l’utilizzo del Sistema da Vinci X IS4200. Lo staff chirurgico (I operatore ed assistenti al tavolo) è stato lo stesso per tutte le procedure. L’indicazione alla chirurgia è stata sia la patologia benigna che maligna del colon e del retto: cancro del colon-retto, adenomi non resecabili endoscopicamemte, malattia diverticolare complicata. I dati demografici, patologici, i risultati perioperatori e postoperatori di ogni paziente sono stati registrati prospetticamente nel nostro database dipartimentale e successivamente analizzati. Tutte le procedure sono state eseguite con 5 port: 3 robotici e 2 laparoscopici. RISULTATI La popolazione si compone di 35 pazienti (14 maschi e 12 femmine), con un'età media di 70 anni (range: 52-90) e un BMI di 24 kg/m2. La neoplasia maligna colorettale è stata l’indicazione chirurgica in circa l’82,8% dei casi, la malattia diverticolare complicata nell’ 8,6% e gli adenomi non resecabili endoscopicamente nel restante 8,6%. L'intervento maggiormente eseguito è stato la resezione anteriore del retto (50%), seguito dall’ emicolectomia destra (27,3%) e dall’emicolectomia sinistra (22,7%). Il tempo operatorio totale medio è stato di 259 (intervallo: 180-390) minuti e il tempo di preparazione (docking) è stato di 25 minuti (intervallo:10-305). Ci sono state due conversioni. Tutti i pazienti che presentavano tumori del colon o del retto hanno ottenuto un’adeguata radicalità 3 oncologica. Il tempo medio di degenza è stato di 7 giorni (range: 6-11). 4 pazienti (12,1%) hanno avuto una complicanza secondo la Classificazione di Clavien-Dindo (grado I per due pazienti, Grado II e III per un paziente ciascuno). CONCLUSIONI La chirurgia robotica colorettale è una procedura sicura e fattibile. La visione 3D ingrandita e la maggiore libertà di movimento robotica rispetto alla chirurgia laparoscopica aumenta la precisione dei gesti chirurgici di base come trazione, controtrazione e migliora la dissezione anatomica. I tempi operatori sono ancora lunghi se paragonati alla chirurgia laparoscopica, soprattutto all'inizio della curva di apprendimento, e il loro significato è argomento di discussione. Con l’esperienza tuttavia questi possono sovrapporsi. Inoltre, la precisione chirurgica porta ad un basso tasso di complicanze e di conseguenza ad una riduzione della degenza ospedaliera. Ciò può incidere sulla diminuzione dei costi sanitari complessivi. È necessario continuare a raccogliere dati per confermare queste ipotesi. Parole chiave: chirurgia robotica, chirurgia colon-rettale, chirurgia mininvasiva, da Vinci

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