Alessandro Niero si è laureato in Lingue e Letteraturae Straniere all’Università di Verona (1993), si è addottorato in Letterature Slave Comparate all’Università Statale di Milano nel 1999 ed è stato ricercatore all’Università di Bologna (2000-2003: Forlì; 2004-2011: Bologna). Attualmente professore associato di Letteratura Russa all’Università di Bologna, ha ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale al ruolo di professore ordinario nel 2014 e nel 2019.
I suoi principali campi di ricerca sono la letteratura russa del XX secolo (in particolare Iosif Brodskij), la figura dell’“uomo superfluo” nella letteratura russa del XIX secolo, la traduzione poetica e la ricezione della letteratura russa in Italia.
È autore di una monografia sulla traduzione della prosa di Zamjatin (UNA «INCOGNITA» DI ZAMJATIN: PROBLEMI DI TRADUZIONE, 2001), su Brodskij come traduttore dall’italiano (L’ARTE DEL POSSIBILE. IOSIF BRODSKIJ POETA-TRADUTTORE DI QUASIMODO, BASSANI, GOVONI, FORTINI, DE LIBERO, SABA, 2008) e sulla traduzione della poesia russa (TRADURRE POESIA RUSSA. ANALISI E AUTOANALISI, 2019). Ha anche tradotto prosa (E. Zamjatin, S. Kržižanovskij, G. Bruskin) e poesia russe (E. Rejn, I. Ermakova, S. Stratanovskij, A. Fet, D. Prigov, I. Cholin, G. Ivanov, B. Sluckij, B. Pasternak).
Per le sue traduzioni è stato insignito di un Premio Nazionale di Traduzione (Roma 2006), del “Lerici Pea Mosca” (Mosca 2008) e del “Read Russia / Čitaj Rossiju” (Mosca 2012).
È membro della redazione di «Europa Orientalis» e cura «Russia Poetica», una sezione della collana Passigli Poesia.