Titolo della tesi: Villa Giulia, da luogo di delizie a istituzione museale. Restauri e trasformazioni edilizie
La dissertazione ha l’obiettivo di porsi come base conoscitiva circa le trasformazioni avvenute nel complesso di papa Giulio III, da sfruttare per la futura predisposizione di cantieri più consapevoli, mirati alla creazione di una circolarità virtuosa tra ricerca storica e restauro. La letteratura specifica sulla Villa è stata in maggior misura dedicata alla storia della costruzione cinquecentesca, con particolare attenzione al nucleo principale costituito da casino e ninfeo. Questo ha comportato un generale disinteresse riguardo la processualità del monumento, di cui risultano indagati, in maniera parziale, solo gli interventi più noti. Non viene considerato l’effetto che ogni operazione, anche minore, può aver comportato sulle preesistenze, né i vincoli che ogni cantiere, inevitabilmente, ha imposto sui successivi. La ricostruzione delle macrofasi del processo di trasformazione si è basata sull’osservazione diretta delle tracce ancora presenti sulle strutture in unione con l’analisi di fonti indirette spesso inedite, favorendo la maturazione di riflessioni circa ulteriori prospettive di ricerca e su possibili operazioni di valorizzazione del monumento, compatibili con l’attuale funzione museale del sito.