Ricerca: La percezione della forma visiva nel primo Rinascimento. Strumenti per una nuova lettura delle immagini tra Umanesimo e pratica pittorica
Nata a Roma nel 1980, si è formata all’Università La Sapienza dove ha conseguito, con lode, la laurea in scienze storico artistiche e la laurea magistrale in storia dell’arte, discutendo delle tesi rispettivamente sull’evoluzione iconografica del Mito del Ratto di Proserpina (sotto la guida della professoressa Claudia Cieri Via) e sui legami tra il pensiero di Lorenzo Valla e le teorie artistiche ed estetiche a lui contemporanee (relatori Alessandro Cosma e Marco Ruffini). I suoi interessi sono rivolti allo studio dell’iconografia e delle tecniche esecutive della pittura dell’Italia centrale nei secoli XV e XVI.
È laureata con lode in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali all’Istituto Centrale del Restauro di Roma dove, dal 2019, lavora come funzionario restauratore conservatore e docente nel Laboratorio di Restauro dei Dipinti su Tela.
È dottoranda in Storia dell’Arte Moderna presso La Sapienza con un progetto di ricerca dedicato allo studio dei contributi scientifici e culturali che nel primo Rinascimento ridefiniscono l’idea di percezione visiva nell’esperienza di umanisti e pittori.