Titolo della tesi: LA PERCEZIONE DEL PUBBLICO ITALIANO SULLE RAPPRESENTAZIONI FEMMINILI NEI PRODOTTI AUDIOVISIVI DI GENERE SUPEREROICO
All’interno dell’archivio produttivo del sistema audiovisivo è possibile risalire fino agli primi anni ’70 per rintracciare le prime forme embrionali della creazione e della messa in onda di prodotti appartenenti a questo genere. In tal senso, è ancor più interessante notare quanto l’attenzione nel pubblico sia incrementata nell’ultimo periodo; e non solo grazie alle tecniche di realizzazione sempre nuove, ma soprattutto alla continuità portata in scena. L’attivazione di un vero e proprio long-storytelling, come nel caso del Marvel Cinematic Universe, è sicuramente la principale strategia vincente per far sì che il pubblico si senta parte di questo universo. Ai fini di questo studio, è importante notare che il secondo film con incasso maggiore al mondo è proprio una pellicola che ha come protagonisti dei super uomini e delle super donne: “Avengers: Endgame”; prodotto Marvel Studios e distribuito da Disney.
L’intento di questo studio è quello di cercare di individuare in che modo le rappresentazioni proposte da questi prodotti audiovisivi vengano percepite dal pubblico. Un’ottica particolareggiata, dunque, che ci spingerà ad indagare sulle motivazioni e sulle abitudini di fruizione di una specifica categoria: i fan (Jenkins, 2007). Così da poter cogliere il rapporto che si instaura tra il pubblico e i personaggi in scena muovendoci in un terreno poco battuto che traccia i suoi confini tra quelli dell’audience and media studies (Fanchi, 2014) e quelli della sociologia del prodotto culturale (Silverstone, 2002; Jenkins, 2009).
In tal senso, nel corso dell’analisi, si fa riferimento ai prodotti audiovisivi; individuando in questa definizione sia lungometraggi che prodotti seriali. In passato, questi contenuti trovavano un ampio respiro all’interno dei palinsesti delle trasmissioni dei canali broadcast, ma adesso, considerato il cambiamento dal punto di vista produttivo e distributivo, trovano un nuovo posto nelle principali piattaforme dei servizi di streaming. Vista la vastità delle figure femminili che, nel corso tempo, si sono susseguite nell’immaginario supereroistico, in fase di ricerca è stato necessario selezionare quelle più idonee per evidenziare il modo con cui esse vengono rappresentate. Attraverso l’analisi del contenuto del testo audiovisivo, si è cercato di scoprire i cambiamenti che i personaggi femminili hanno subito nel corso del tempo, anche per merito dell’evoluzione socio-culturale che ha subito il ruolo sociale della donna.
Una volta rintracciati e definiti i margini del target di riferimento, come già evidenziato, si sono indagate le motivazioni che si celano dietro la fruizione dei prodotti audiovisivi supereroici: cosa pensano gli spettatori dei film con i supereroi? E cosa le spinge a guardare film di questo genere?
L’attenzione, quindi, è stata puntata sul nostro territorio in quanto tale raffigurazione per lo più arriva da un immaginario (Brancato, 2000; Leonzi, 2009a; Biondi, 2017) che non gli appartiene del tutto. L’interesse per questo argomento di questo studio nasce proprio dal fatto che l’Italia ha, di fatto, assunto il ruolo di spettatore risultando totalmente assente dalla produzione di prodotti audiovisivi che riguardino i supereroi.