descrizione: | Il sistema nervoso dei mammiferi è generato da complessi programmi genetici ed epigenetici che garantiscono una struttura definita già alla nascita. Tale struttura permette adeguate risposte comportamentali per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo. Tuttavia stimoli sensitivi, motori, sensoriali e cognitivi, attraverso l’interazione con l’ambiente, hanno un ruolo chiave nel ridefinire i “circuiti” neurali dopo la nascita. Tali modificazioni avvengono, secondo quanto noto da decenni, a livello delle sinapsi e comportano una modificazione della “forza” della connessione sinaptica stessa in risposta ad uno stimolo esterno o interno. Nell’ultimo decennio un enorme numero di dati ha fornito l’evidenza che le modificazioni del tessuto nervoso siano anche di tipo strutturale. È noto infatti che nuove sinapsi si formano, altre sono eliminate attraverso rimodellamento di ramificazioni delle cellule nervose. Inoltre nuove cellule e nuovi neuroni si formano. Questo insieme di modificazioni è chiamato genericamente plasticità, ad includere modificazioni biochimiche, strutturali e neurogenesi. Fattori genetici, farmacologici ed ambientali possono modulare tale plasticità, attraverso meccanismi che sono oggetto di continue acquisizione culturali. La conoscenza ed eventuale sfruttamento di questi meccanismi costituisce una opportunità medico terapeutica, nel campo della farmacologia, della genetica, e della riabilitazione motoria e cognitiva. Un punto chiave riguarda la nozione, di recente acquisizione, che la plasticità riguardi l’intero periodo di vita dell’individuo, con particolare potenzialità nel periodo perinatale e pediatrico, con estensione all’età avanzata. Stimoli ambientali raggiungono le strutture cerebrali attraverso gli organi di senso, che costituiscono lo strumento indispensabile per mediare le sensazioni, percezioni, le memorie, il linguaggio, le esperienze cognitive ed affettive che sono espressione della funzione cerebrale e, allo stesso tempo, alimento della plasticità. Il nostro Dipartimento che propone questo Corso di Dottorato si trova nella condizione ideale per integrare le competenze delle discipline “Organi di Senso” con le discipline a base neurobiologica (Neurologia, Psichiatria, Neuro-Pediatria e Pediatria), dal bambino all’adulto anziano. Obiettivo del presente Dottorato è quindi lo studio della neuro-plasticità nelle varie manifestazioni che si estrinsecano nella pratica clinica neurologica, psichiatrica e nelle diverse disfunzioni degli organi di senso. |
description: | The mammalian nervous system is generated by complex genetic and epigenetic programmes that warrant the structure to be defined already at birth. This structure allows appropriate behavioural responses in order to guarantee survival and development. However, sensitive, motor, sensoriale and cognitive stimuli, through the interaction with the environment, play a role for defining the neural "circuits" after birth. These changes occur, according to what is known from decades, at synaptic level and imply a modification of the "strength" of the synaptic connection itself as a response to an internal/external trigger. In the last decade, a great deal of data has provided the evidence that the changes of the nervous tissue could also be structural in nature. It is well known, in fact, that new synapses may arise, other are eliminated, through a remodelling of nervous cells branching. Moreover, new cells and neurons may form. Altogether, these modifications are generically called plasticity, and include biochemical and structural modifications, and neurogenesis. Genetic, pharmacological and environmental factors may modulate this plasticity, through continuous updated cultural advances. The knowledge and the eventual exploitation of these mechanisms represent a clinical opportunity in the field of pharmacology, genetics, and motor and cognitive rehabilitation. A key point is represented by the recently- acquired concept that plasticity regards the entire individual lifespan, mainly during childhood but also up to some aspect of elderly. Environmental stimuli reach the cerebral structures via the sensory organs, that thus represent an ineludible tool to mediate sensations, perceptions, memory, speech, the cognitive and affective experiences that are expression of the brain function and, at the same time, nourish plasticity. It is the aim of the present PhD to study this phenomenon in depth in its different manifestations that are displayed in the neurological and psychiatric clinical practice, as well as in the various district of the Sensory Organs. |