Area offerta formativa e diritto allo studio | Settore Dottorato di Ricerca






DOTTORATO NAZIONALE IN HERITAGE SCIENCE
NATIONAL PHD IN IN HERITAGE SCIENCE



Obiettivi formativi del dottorato
Educational goals and objectives

descrizione:Heritage science (scienze del patrimonio) è un’area di ricerca interdisciplinare basata su competenze disciplinari diverse: scienze umane (archeologia, filosofia, filologia, geografia, storia dell’arte), scienze sociali (economia, sociologia), scienze dure (chimica, fisica, geologia, matematica), architettura, informatica e ingegneria. Le attività di ricerca e innovazione del Dottorato in Heritage Science (PhD-HS) sono dedicate a migliorare comprensione e interpretazione, conservazione e tutela, gestione e uso sostenibile del patrimonio naturale e culturale, tangibile e intangibile.
PhD-HS è costruito, con forte connotazione internazionale, sui modelli di dottorati nazionali già avviati, in particolare su quello in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico. Il coordinamento è di Sapienza Università di Roma. Le università contribuiscono coordinando e/o partecipando a uno dei curricula previsti (11 dall’archeologia all’intelligenza artificiale, dalla storia dell’arte alla fisica applicata allo studio della materia, dalla museologia alle scienze ambientali). Oltre alla partecipazione di enti pubblici (CNR e INFN), PhD-HS vede il coinvolgimento del Ministero della Cultura, attraverso la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, in modo da collegare meglio la ricerca ai bisogni reali per affrontare le esigenze attuali e le sfide future.
Sarà obbligatorio per i dottorandi seguire corsi e condurre ricerche anche all’estero (secondment) per un periodo non inferiore ai 6 mesi e per un massimo 12 mesi presso università, enti, istituzioni culturali, in particolare presso gli Istituti centrali e periferici del Ministero della Cultura, con il coordinamento della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, ai sensi del D.P.C.M. 169/2019, art. 15, comma 2, lettere b) e f).
PhD-HS ha l’obiettivo di favorire il coordinamento, superare la frammentazione del sistema dell’alta formazione nel campo della ricerca applicata al patrimonio culturale e creare una nuova generazione di ricercatori e professionisti operanti nel settore, in grado di collaborare e competere nei contesti delle più prestigiose iniziative europee e internazionali. Per questo, PhD-HS.it prevede la mobilità dei dottorandi e dei docenti fra le diverse sedi all’interno dello stesso curriculum e, quando possibile, tra più curricula.
Le infrastrutture di ricerca europee sono il luogo ideale per formare le nuove generazione in un ambiente altamente interdisciplinare e caratterizzato dall’eccellenza. Sarà dunque promosso l’uso delle facilities delle infrastrutture di ricerca da parte dei dottorandi e il loro coinvolgimento nelle attività delle stesse. Nel settore opera un ecosistema di infrastrutture di ricerca riconosciute a livello europeo e globale e incluse nella Roadmap ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures) quali: E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science, http://www.e-rihs.it) e DARIAH ERIC (Digital Research Infrastrutcture for the Arts and Humanities European Research Infrastructure Consortium, https://www.dariah.eu).

PhD:NATIONAL PHD IN IN HERITAGE SCIENCE
description:Heritage science is an interdisciplinary research area based on different disciplinary skills: humanities (archaeology, philosophy, philology, geography, art history), social sciences (economics, sociology), hard sciences (chemistry, physics, geology, mathematics), architecture, computer science and engineering. The research and innovation activities of the PhD in Heritage Science (PhD-HS) aim at improving understanding and interpretation, conservation and protection, management and sustainable use of tangible and intangible natural and cultural heritage.
PhD-HS is built, with strong international connotation, on the models of national PhD already started, in particular the one in Sustainable Development and Climate Change. The coordination is of Sapienza University of Rome. Universities contribute by coordinating and/or participating in one of the planned curricula (11 from archaeology to artificial intelligence, from art history to applied physics to the study of matter, from museology to environmental sciences). In addition to the participation of public bodies (CNR and INFN), PhD-HS sees the involvement of institutions belonging to the Ministry of Culture in order to better link research to real needs and address current needs and future challenges.
It will be compulsory for PhD students to take courses and conduct research abroad (secondment) for a period of not less than 6 months and for a maximum of 12 months at universities, institutions, cultural institutions, in particular in the laboratories and the Central and Peripheral Institutes of the Ministry of Education, Research and Cultural Institutions.
PhD-HS aims at fostering coordination, overcoming the fragmentation of the higher education system in the field of research applied to cultural heritage and creating a new generation of researchers and professionals working in the field, able to collaborate and compete in the context of the most prestigious European and international initiatives. For this reason, PhD-HS provides for the mobility of PhD students and teachers between the different locations within the same curriculum and, when possible, between multiple curricula.
European research infrastructures are the ideal place to train new generations in a highly interdisciplinary and excellence-driven environment. The use of the facilities of the research infrastructures by PhD students and their involvement in their activities will be promoted. The sector operates an ecosystem of research infrastructures recognised at European and global level and included in the ESFRI Roadmap (European Strategy Forum on Research Infrastructures) such as: E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science, http://www.e-rihs.it) and DARIAH ERIC (Digital Research Infrastrutcture for the Arts and Humanities European Research Infrastructure Consortium, https://www.dariah.eu).

Borse e posti di dottorato disponibili
Available scholarships and positions

Tipologia 1: ex D.M. 630/2024 Tipologia 2: ex D.M. 629/2024 Tipologia 3: PE/PNC/CN/TP Tipologia 4: Enti terzi e Eccellenza Tipologia 5: Sapienza Posti senza borsa
Transizione digitale Generiche Pubblica Amministrazione Patrimonio culturale PE/PNC CN/TP Enti terzi Eccellenza
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Tematiche, curriculum e competenze specifiche
Themes, curriculum and specific skills

PNRR351 - non associata a curriculum

- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La candidata/Il candidato è chiamata/o a sviluppare la sua ricerca nell’ambito dell'analisi e della gestione del patrimonio culturale in prospettiva storica, globale e transdisciplinare. All’interno di questa cornice, che vede il patrimonio culturale quale sistema complesso a cui afferiscono diverse discipline (archeologia, storia dell’arte, museologia, storia, estetica, visual e film studies, diritto del patrimonio culturale, management, economia, organizzazione delle istituzioni, gestione dell'innovazione, tecnologie informatiche, strumenti e metodi innovativi per l'analisi e la gestione dei dati), e metodologie sia qualitative, sia quantitative, possono trovare sviluppo varie linee di ricerca, che toccano ambiti quali: la gestione del patrimonio culturale in differenti contesti storici, sociali e geografici; catalogazione, provenance, gestione di complessi collezionistici pubblici e privati; valorizzazione del patrimonio culturale; analisi storica e/o contestuale in ambito archeologico, storico, storico artistico, visuale, ivi incluso il cinema e l’audiovisivo; analisi di dinamiche culturali, istituzionali, sociali, economiche, religiose, simboliche legate al patrimonio e alle attività culturali e creative; fenomeni e linguaggi visuali, fruizione e uso degli spazi dall'antichità al contemporaneo; analisi delle pratiche curatoriali e delle carriere nei settori del patrimonio culturale; analisi del patrimonio culturale tangibile e intangibile nella prospettiva degli studi di genere; accessibilità fisica, cognitiva, economica e digitale al patrimonio culturale; colonializzazione/decolonizzazione nell'ambito del patrimonio culturale; forme e linguaggi emergenti nell'ambito della produzione e fruizione di cultura, attività culturali e industrie creative; analisi dell’impatto di eventi, iniziative o istituzioni culturali; governance del patrimonio culturale, delle attività culturali e delle industrie creative (rapporto pubblico-privato, copyright, regolazione nazionale, internazionale, sovranazionale del patrimoni culturale, delle attività e istituzioni culturali e delle industrie creative, traffico illecito del patrimonio culturale, etc.); indagini sulle tipologie di pubblico, di flussi turistici e relativa gestione; definizione di modelli di business innovativi e inclusivi; ruolo dell’immagine e della memoria nella sua dimensione storica e nel contemporaneo; tradizione dell'antico, memoria, oblio, censura, cancellazione, iconoclastia; nuovi metodi e tecnologie per l'analisi e la gestione dei dati in ambito culturale (georeferenziazione, digitalizzazione, modellazione, visualizzazione, analisi di big data, organizzazione dei dati, interfacce innovative per il restauro sostenibile, analisi, gestione e tecnologie per l'accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio e alle attività culturali); programmazione strategica; gestione finanziaria e fundraising; tecnologie digitali per la valorizzazione; analisi e valutazione di impatto economico, sociale e ambientale, dell’integrazione, del coordinamento e della cooperazione tra organizzazioni operanti per la tutela gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; gestione dell’innovazione nelle istituzioni culturali (analisi delle potenzialità delle tecnologie digitali, modelli di implementazione e gestione della tecnologia, modelli di impact assessment).

PNRR351 - non associata a curriculum

- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La candidata/Il candidato è chiamata/o a sviluppare la sua ricerca nell’ambito dell'analisi e della gestione del patrimonio culturale in prospettiva storica, globale e transdisciplinare. All’interno di questa cornice, che vede il patrimonio culturale quale sistema complesso a cui afferiscono diverse discipline (archeologia, storia dell’arte, museologia, storia, estetica, visual e film studies, diritto del patrimonio culturale, management, economia, organizzazione delle istituzioni, gestione dell'innovazione, tecnologie informatiche, strumenti e metodi innovativi per l'analisi e la gestione dei dati), e metodologie sia qualitative, sia quantitative, possono trovare sviluppo varie linee di ricerca, che toccano ambiti quali: la gestione del patrimonio culturale in differenti contesti storici, sociali e geografici; catalogazione, provenance, gestione di complessi collezionistici pubblici e privati; valorizzazione del patrimonio culturale; analisi storica e/o contestuale in ambito archeologico, storico, storico artistico, visuale, ivi incluso il cinema e l’audiovisivo; analisi di dinamiche culturali, istituzionali, sociali, economiche, religiose, simboliche legate al patrimonio e alle attività culturali e creative; fenomeni e linguaggi visuali, fruizione e uso degli spazi dall'antichità al contemporaneo; analisi delle pratiche curatoriali e delle carriere nei settori del patrimonio culturale; analisi del patrimonio culturale tangibile e intangibile nella prospettiva degli studi di genere; accessibilità fisica, cognitiva, economica e digitale al patrimonio culturale; colonializzazione/decolonizzazione nell'ambito del patrimonio culturale; forme e linguaggi emergenti nell'ambito della produzione e fruizione di cultura, attività culturali e industrie creative; analisi dell’impatto di eventi, iniziative o istituzioni culturali; governance del patrimonio culturale, delle attività culturali e delle industrie creative (rapporto pubblico-privato, copyright, regolazione nazionale, internazionale, sovranazionale del patrimoni culturale, delle attività e istituzioni culturali e delle industrie creative, traffico illecito del patrimonio culturale, etc.); indagini sulle tipologie di pubblico, di flussi turistici e relativa gestione; definizione di modelli di business innovativi e inclusivi; ruolo dell’immagine e della memoria nella sua dimensione storica e nel contemporaneo; tradizione dell'antico, memoria, oblio, censura, cancellazione, iconoclastia; nuovi metodi e tecnologie per l'analisi e la gestione dei dati in ambito culturale (georeferenziazione, digitalizzazione, modellazione, visualizzazione, analisi di big data, organizzazione dei dati, interfacce innovative per il restauro sostenibile, analisi, gestione e tecnologie per l'accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio e alle attività culturali); programmazione strategica; gestione finanziaria e fundraising; tecnologie digitali per la valorizzazione; analisi e valutazione di impatto economico, sociale e ambientale, dell’integrazione, del coordinamento e della cooperazione tra organizzazioni operanti per la tutela gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; gestione dell’innovazione nelle istituzioni culturali (analisi delle potenzialità delle tecnologie digitali, modelli di implementazione e gestione della tecnologia, modelli di impact assessment).

PNRR351 - non associata a curriculum

- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La conoscenza, la comprensione e l’interpretazione degli aspetti materici e tecnico-costruttivi del costruito storico e contemporaneo sono da tempo riconosciuti come temi fondativi nel processo di conservazione, riqualificazione, gestione e uso sostenibile del patrimonio architettonico. Il progressivo ampliamento degli orizzonti della ricerca storiografica ha infatti consentito di intendere la storia delle tecniche e la ricerca applicata al manufatto architettonico come percorso di indagine, pur se complementare agli altri che concorrono alla definizione critica dell’architettura, essenziale per ricostruire il complesso palinsesto delle sue fattezze materiali e per affinare, quindi, la consapevolezza teorica e metodologica delle strategie di tutela e di intervento. La ricchezza di tale percorso di indagine ha condotto alla moltiplicazione degli ambiti e dei tagli di approfondimento storiografico, consentendo per altro di riconoscere nei caratteri materici del patrimonio architettonico anche preziosi valori intangibili, ugualmente da preservare. In tal senso, ampi margini e interessi di ricerca riserva in particolare il tema della formazione e della circolazione dei saperi costruttivi, delle competenze tecnologiche, delle capacità sperimentali che in età moderna e/o contemporanea hanno governato le scelte progettuali tanto delle grandi opere quanto dell’edilizia diffusa, determinati storicamente dalla dialettica tra magisteri teorici colti e tradizioni costruttive empiriche locali e ricostruibili attraverso un approccio conoscitivo integrato che intreccia la lettura diretta dei manufatti a metodiche di ricerca storiografica tradizionali e innovative. Le tre ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente presso il Politecnico di Torino, L’Università di Brescia e il Politecnico di Bari. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata

PNRR351 - non associata a curriculum

- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La tematica di ricerca è finalizzata ad approfondire metodi, strumenti e tecniche innovative, anche digitali, per la conoscenza diretta e indiretta, il restauro, la fruizione - inclusiva e accessibile -, la gestione e la comunicazione del patrimonio architettonico, con particolare riferimento alle aree archeologiche, ai musei e alle grandi fabbriche, considerate nella loro dimensione urbana e territoriale. Tale esigenza nasce dal presupposto che simili realtà, nonostante la loro possente presenza fisica all’interno dei contesti in cui si collocano, talvolta non riescono ad assumere un ruolo significativo per la società contemporanea. A partire da questi presupposti, si intende impostare una ricerca interdisciplinare e multiscalare che metta a sistema i saperi volti al riconoscimento delle specificità culturali del patrimonio architettonico, legate ai suoi valori storici, artistici, tecnologici e sociali, in vista del suo utilizzo nella contemporaneità e della sua trasmissione al futuro. Ciò contemplando il massimo coinvolgimento delle Comunità di Patrimonio nella fruizione inclusiva, in linea con la missione 5 del PNRR (Coesione e Inclusione), nonché nell’ottica di rafforzare gli strumenti per il trasferimento tecnologico e di innalzare il potenziale di crescita del Paese nei processi di gestione, conservazione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio costruito, anche in coerenza con la missione 1 del PNRR (digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo). Le tre ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente presso l’Università “Federico II” di Napoli, l’università della Campania “L. Vanvitelli”, l’Università degli Studi di Cagliari. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Arte contemporanea
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Valorizzare il Cultural Heritage italiano: nuove pratiche di sostenibilità, processi di digitalizzazione e della comunicazione in chiave di audience development.

PNRR351 - non associata a curriculum

- La vita delle cose. Storia dei materiali, delle tecnologie e delle tecniche di produzione, tra archeologia, arte e scienza
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il progetto è articolato secondo un percorso tra discipline STEM e umanistiche e ha come oggetto lo studio di dipinti murari da contesti archeologici italiani e cinesi come testimonianze delle capacità tecnologiche e artistiche raggiunte dalle maestranze di grandi civiltà del passato. Le prime sono da intendersi come le competenze nel reperimento, trasformazione e utilizzo delle risorse naturali (pigmenti, leganti e supporti), le altre come abilità nell’implementazione di raffinate tecniche pittoriche. Sede prevalente: Università del Sannio di Benevento

PNRR351 - non associata a curriculum

- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La conoscenza, la comprensione e l’interpretazione degli aspetti materici e tecnico-costruttivi del costruito storico e contemporaneo sono da tempo riconosciuti come temi fondativi nel processo di conservazione, riqualificazione, gestione e uso sostenibile del patrimonio architettonico. Il progressivo ampliamento degli orizzonti della ricerca storiografica ha infatti consentito di intendere la storia delle tecniche e la ricerca applicata al manufatto architettonico come percorso di indagine, pur se complementare agli altri che concorrono alla definizione critica dell’architettura, essenziale per ricostruire il complesso palinsesto delle sue fattezze materiali e per affinare, quindi, la consapevolezza teorica e metodologica delle strategie di tutela e di intervento. La ricchezza di tale percorso di indagine ha condotto alla moltiplicazione degli ambiti e dei tagli di approfondimento storiografico, consentendo per altro di riconoscere nei caratteri materici del patrimonio architettonico anche preziosi valori intangibili, ugualmente da preservare. In tal senso, ampi margini e interessi di ricerca riserva in particolare il tema della formazione e della circolazione dei saperi costruttivi, delle competenze tecnologiche, delle capacità sperimentali che in età moderna e/o contemporanea hanno governato le scelte progettuali tanto delle grandi opere quanto dell’edilizia diffusa, determinati storicamente dalla dialettica tra magisteri teorici colti e tradizioni costruttive empiriche locali e ricostruibili attraverso un approccio conoscitivo integrato che intreccia la lettura diretta dei manufatti a metodiche di ricerca storiografica tradizionali e innovative. Le tre ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente presso il Politecnico di Torino, L’Università di Brescia e il Politecnico di Bari. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Archivi e biblioteche
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Fondi manoscritti e antichi a stampa, archivi e biblioteche d’autore nelle raccolte pubbliche e private: censimento, studio, ricostruzione, descrizione e conservazione

PNRR351 - non associata a curriculum

- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La candidata/Il candidato è chiamata/o a sviluppare la sua ricerca nell’ambito dell'analisi e della gestione del patrimonio culturale in prospettiva storica, globale e transdisciplinare. All’interno di questa cornice, che vede il patrimonio culturale quale sistema complesso a cui afferiscono diverse discipline (archeologia, storia dell’arte, museologia, storia, estetica, visual e film studies, diritto del patrimonio culturale, management, economia, organizzazione delle istituzioni, gestione dell'innovazione, tecnologie informatiche, strumenti e metodi innovativi per l'analisi e la gestione dei dati), e metodologie sia qualitative, sia quantitative, possono trovare sviluppo varie linee di ricerca, che toccano ambiti quali: la gestione del patrimonio culturale in differenti contesti storici, sociali e geografici; catalogazione, provenance, gestione di complessi collezionistici pubblici e privati; valorizzazione del patrimonio culturale; analisi storica e/o contestuale in ambito archeologico, storico, storico artistico, visuale, ivi incluso il cinema e l’audiovisivo; analisi di dinamiche culturali, istituzionali, sociali, economiche, religiose, simboliche legate al patrimonio e alle attività culturali e creative; fenomeni e linguaggi visuali, fruizione e uso degli spazi dall'antichità al contemporaneo; analisi delle pratiche curatoriali e delle carriere nei settori del patrimonio culturale; analisi del patrimonio culturale tangibile e intangibile nella prospettiva degli studi di genere; accessibilità fisica, cognitiva, economica e digitale al patrimonio culturale; colonializzazione/decolonizzazione nell'ambito del patrimonio culturale; forme e linguaggi emergenti nell'ambito della produzione e fruizione di cultura, attività culturali e industrie creative; analisi dell’impatto di eventi, iniziative o istituzioni culturali; governance del patrimonio culturale, delle attività culturali e delle industrie creative (rapporto pubblico-privato, copyright, regolazione nazionale, internazionale, sovranazionale del patrimoni culturale, delle attività e istituzioni culturali e delle industrie creative, traffico illecito del patrimonio culturale, etc.); indagini sulle tipologie di pubblico, di flussi turistici e relativa gestione; definizione di modelli di business innovativi e inclusivi; ruolo dell’immagine e della memoria nella sua dimensione storica e nel contemporaneo; tradizione dell'antico, memoria, oblio, censura, cancellazione, iconoclastia; nuovi metodi e tecnologie per l'analisi e la gestione dei dati in ambito culturale (georeferenziazione, digitalizzazione, modellazione, visualizzazione, analisi di big data, organizzazione dei dati, interfacce innovative per il restauro sostenibile, analisi, gestione e tecnologie per l'accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio e alle attività culturali); programmazione strategica; gestione finanziaria e fundraising; tecnologie digitali per la valorizzazione; analisi e valutazione di impatto economico, sociale e ambientale, dell’integrazione, del coordinamento e della cooperazione tra organizzazioni operanti per la tutela gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; gestione dell’innovazione nelle istituzioni culturali (analisi delle potenzialità delle tecnologie digitali, modelli di implementazione e gestione della tecnologia, modelli di impact assessment).

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il progetto di ricerca dottorale mira a sviluppare percorsi innovativi e tecnologicamente avanzati nel campo della educazione al patrimonio che, a partire dalla collaborazione di enti pubblici e privati, università e centri di ricerca, istituti educativi e di cura della persona, aziende ospedaliere, comunità locali, gruppi sociali diversificati, soprattutto quelli a rischio di marginalizzazione, realizzi e valuti, anche attraverso analisi statistiche, una conoscenza e una fruizione partecipativa del patrimonio culturale locale, materiale e immateriale. In particolare, il progetto, da realizzarsi in forma empirica, mira ad indagare e valutare le conseguenze di una cultura partecipata alla fruizione del patrimonio da conseguire attraverso interventi educativi il più possibile personalizzati al contesto culturale e comunitario degli utenti. L’uso della tecnologia, intesa sia in termini di strumentazione tecnica che di strategie educative e docimologiche digitalmente concepite, all’interno dei percorsi educativi è da considerarsi come attività necessaria per il miglioramento dell’inclusione sociale tramite la fruizione del patrimonio, nonché occasione di sollecitazione di competenze trasversali, come quella digitale, e opportunità di sviluppo di pratiche sostenibili e resilienti in termini di accesso al patrimonio, fruizione dello stesso e sua comunicazione. Nello specifico, strumenti quali la Realtà Aumentata (AR) e Virtuale (VR), il Digital Storytelling e il Digital Immersive Storytelling, l’Intelligenza Artificiale dovranno essere concepiti per la realizzazione e valutazione di percorsi di mediazione pedagogicamente rigorosi in un’ottica di educazione all’esperienza estetica comunitaria, partecipativa, critica e interattiva.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La candidata/Il candidato è chiamata/o a sviluppare la sua ricerca nell’ambito dell'analisi e della gestione del patrimonio culturale in prospettiva storica, globale e transdisciplinare. All’interno di questa cornice, che vede il patrimonio culturale quale sistema complesso a cui afferiscono diverse discipline (archeologia, storia dell’arte, museologia, storia, estetica, visual e film studies, diritto del patrimonio culturale, management, economia, organizzazione delle istituzioni, gestione dell'innovazione, tecnologie informatiche, strumenti e metodi innovativi per l'analisi e la gestione dei dati), e metodologie sia qualitative, sia quantitative, possono trovare sviluppo varie linee di ricerca, che toccano ambiti quali: la gestione del patrimonio culturale in differenti contesti storici, sociali e geografici; catalogazione, provenance, gestione di complessi collezionistici pubblici e privati; valorizzazione del patrimonio culturale; analisi storica e/o contestuale in ambito archeologico, storico, storico artistico, visuale, ivi incluso il cinema e l’audiovisivo; analisi di dinamiche culturali, istituzionali, sociali, economiche, religiose, simboliche legate al patrimonio e alle attività culturali e creative; fenomeni e linguaggi visuali, fruizione e uso degli spazi dall'antichità al contemporaneo; analisi delle pratiche curatoriali e delle carriere nei settori del patrimonio culturale; analisi del patrimonio culturale tangibile e intangibile nella prospettiva degli studi di genere; accessibilità fisica, cognitiva, economica e digitale al patrimonio culturale; colonializzazione/decolonizzazione nell'ambito del patrimonio culturale; forme e linguaggi emergenti nell'ambito della produzione e fruizione di cultura, attività culturali e industrie creative; analisi dell’impatto di eventi, iniziative o istituzioni culturali; governance del patrimonio culturale, delle attività culturali e delle industrie creative (rapporto pubblico-privato, copyright, regolazione nazionale, internazionale, sovranazionale del patrimoni culturale, delle attività e istituzioni culturali e delle industrie creative, traffico illecito del patrimonio culturale, etc.); indagini sulle tipologie di pubblico, di flussi turistici e relativa gestione; definizione di modelli di business innovativi e inclusivi; ruolo dell’immagine e della memoria nella sua dimensione storica e nel contemporaneo; tradizione dell'antico, memoria, oblio, censura, cancellazione, iconoclastia; nuovi metodi e tecnologie per l'analisi e la gestione dei dati in ambito culturale (georeferenziazione, digitalizzazione, modellazione, visualizzazione, analisi di big data, organizzazione dei dati, interfacce innovative per il restauro sostenibile, analisi, gestione e tecnologie per l'accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio e alle attività culturali); programmazione strategica; gestione finanziaria e fundraising; tecnologie digitali per la valorizzazione; analisi e valutazione di impatto economico, sociale e ambientale, dell’integrazione, del coordinamento e della cooperazione tra organizzazioni operanti per la tutela gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; gestione dell’innovazione nelle istituzioni culturali (analisi delle potenzialità delle tecnologie digitali, modelli di implementazione e gestione della tecnologia, modelli di impact assessment).

PNRR351 - non associata a curriculum

- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La ricerca intende sviluppare il tema della conoscenza per la sicurezza strutturale con l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato delle relazioni tra sicurezza e conservazione, attraverso lo studio materiale e storico-costruttivo dell’architettura, delle tecniche edilizie, dei restauri pregressi ed esaminando, in particolare, gli interventi di consolidamento eseguiti nel XX secolo e quelli con materiali tradizionali, innovativi, ecosostenibili oltre che con le integrazioni in c.a., in acciaio e legno (esoscheletri ed endoscheletri) allo scopo di verificarne il comportamento statico, dinamico e sismico. Gli eventi sismici recenti hanno infatti evidenziato numerose criticità, ma anche ‘collaudato’ interventi compatibili. La conoscenza delle architetture storiche, oggetto di studio, potrà anche avvalersi di metodi tradizionali in situ, di tecniche di telerilevamento e di monitoraggio strutturale. Attraverso queste tecniche sarà possibile la creazione di modelli 3D utili sia per gestire informazioni dettagliate di carattere materico-costruttivo (caratteristiche tipologiche, tessuto murario, interazione muratura-sistemi di rinforzo, stato dei materiali costituenti, eventuale quadro fessurativo, livello di danneggiamento) sia per effettuare analisi numeriche strutturali su modelli meccanici che siano quanto più possibili corrispondenti all’effettiva realtà costruttiva e che tengano conto delle effettive condizioni degli edifici esaminati. In questo contesto sono quindi di fondamentale importanza tecniche di monitoraggio per la definizione di metodologie di indagine per l’approfondimento della conoscenza degli edifici esistenti e loro identificazione statica e dinamica basate su procedure diagnostiche locali e globali non distruttive: modellazione numerica validata sperimentalmente. Lo studio di dettaglio volto alla caratterizzazione tipologico strutturale dell’architettura storica potrà essere implementato dalla scala edificio a quella di isolato o, ancora, se necessario, alla scala dell’intero aggregato urbano di interesse storico. La ricerca intende produrre strumenti affidabili e speditivi per la conservazione del patrimonio costruito, attraverso modelli numerici ed analitici ed attività sperimentale, in particolare avvalendosi di sistemi, tecnologie, pratiche atte a mitigare la vulnerabilità sismica. Le cinque ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente all’Università La Sapienza di Roma, all’Università della Calabria, all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, all’Università de L’Aquila, all’Università di Parma. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata, come ad esempio uffici tecnici responsabili della conservazione di grandi fabbriche monumentali e software houses specializzate. La ricerca presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in particolare, vedrà la collaborazione di STACEC srl di Bovalino (RC).

PNRR351 - non associata a curriculum

- Tecnologie per la diagnostica, monitoraggio e studio del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Metodi analitici avanzati per lo studio e la caratterizzazione di resti archeologici e fossili umani e faunistici
Description: Advanced analy cal methods for the study and characterization of archaeological and fossil human and faunal remains

PNRR351 - non associata a curriculum

- Digital transition for heritage
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Individuazione di policy atte a sviluppare un ecosistema per la valorizzazione del patrimonio culturale collegato ai nuovi media (es. Metaverso, NFT, sistemi olografici, X-reality, etc.), con attenzione particolare agli impatti della transizione digitale sui modelli organizzativi delle istituzioni culturali, sui modelli di business e relazioni di filiera, e sulle pratiche di fruizione culturale.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Innovativi Sistemi di archivi, catasti, banche dati georeferenziate (GIS), modelli digitali anche informativi applicati ai Beni Culturali per la conoscenza, l’assessment, la fruizione digitale, la comunicazione e la gestione di contesti di Patrimonio (testi e documenti, reperti, costruzioni e architetture, Centri Storici, settori e aree urbane, siti archeologici pluristratificati, ambiti sub-regionali e/o regionali). Definizione di procedure per lo sviluppo di linee guida e/o indirizzi di ricerca e/o protocolli operativi che derivino euristica, innovative forme di interazione digitale, metodi e procedure per la gestione culturale del Patrimonio da casi di studio concreti.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Digital transition for heritage
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Aspetti legali, sociali, etici rilevanti per la transizione digitale del patrimonio culturale: protezione dei dati, privacy, diritto d’autore NTF, accessibilità inclusiva, sviluppo etico degli algoritmi.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Transizione ecologica e digitale nella mitigazione di rischi antropici e naturali per la salvaguardia del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Sviluppo di modelli per la riduzione del rischio e la conservazione preventiva e sostenibile di edifici storici e paesaggi antropizzati con specifico riguardo verso quelli caratterizzati da insediamenti tradizionali e da ambiti territoriali disarticolati, ma dalle forti potenzialità di sviluppo. Si avvale di un approccio multi e interdisciplinare e coinvolgerà competenze di geomatica, storia, ingegneria, architettura, sociologia dell’ambiente e del territorio attraverso tecnologie per la documentazione, digital twinning e monitoraggio IoT multiscala, analisi di dati 3D/4D, HBIM, database georeferenziati, piattaforme web-based e progetti multimediali

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La linea di ricerca intende indagare sistemi manufatti e di opere dal medioevo al contemporaneo nel quadro delle dinamiche caratteristiche del collezionismo e della musealizzazione. L’interesse è focalizzato sui temi di solida tradizione storico-artistica, quali la fruizione, la conservazione, la catalogazione, il mercato ma anche sui nessi che legano storicamente le opere ai luoghi di provenienza e sulla loro sedimentazione nei contesti museali contemporanei. Nella dimensione del fenomeno del phigital, e con la volontà di costruire un ponte tra mondo fisico e digitale, l’obbiettivo è far dialogare la materialità degli oggetti e la loro memoria storica e documentaria con i più avanzati sistemi di digitalizzazione open source, fino a raggiungere una reale interazione con le moderne risorse dei musei e degli istituti di ricerca.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Storia e archeologia globale dei paesaggi
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: L’archeologia preventiva rappresenta uno dei campi più innovativi e sperimentali della moderna archeologia e richiede competenze scientifiche e professionali acquisibili attraverso ricerche sugli aspetti legislativi e organizzativi, sulla valutazione dell’impatto archeologico, sugli strumenti diagnostici utilizzabili per un’efficace azione conoscitiva, sugli aspetti archeometrici, geoarcheologici, bioarcheologici, sul rapporto tra uomo e ambiente modificatosi nel corso dei millenni, sul rapporto tra tutela del patrimonio archeologico, modernizzazione infrastrutturale, pianificazione territoriale e, infine, sul rapporto con gli enti locali, il mondo delle imprese e con comunità locali nello spirito delle Convenzioni europee del Paesaggio (Firenze 2000) e sul valore del patrimonio culturale per la società (Faro 2005). È previsto un periodo di attività di ricerca di almeno sei mesi rispettivamente presso la l’Istituto Centrale per l’Archeologia del Ministero della Cultura, e presso l’INRAP a Parigi.

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- Arte contemporanea
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: In un contesto definito da decenni dalle dichiarazioni e dagli impegni di molti organismi nazionali e internazionali, tra cui l’ICOM e, sempre più frequentemente e recentemente, il MIC, è ormai ampiamente riconosciuto il ruolo delle università come luoghi di studio, tutela, conservazione ed esposizione di manufatti culturali e storico-artistici, ma anche di elaborazione e verifiche di strategie di fruizione del patrimonio artistico-culturale e di strategie educational per il complessivo ambito museale. I musei, dal loro canto, hanno recepito dopo la fine della seconda guerra mondiale e assai di più negli ultimi lustri, dall’ultimo scorcio del XIX sec., il ruolo cruciale di un’impostazione educational che coinvolga attivamente il visitatore di una collezione o di una mostra temporanea. Senza entrare più puntualmente nel dettaglio, anche a fronte di una bibliografia internazionale già molto fitta, tale quadro pur così sommariamente delineato conduce a sottolineare l’importanza - non solo culturale, ma anche in riferimento al welfare sociale, alle dinamiche transgenerazionali e alle importanti ricadute economiche che ne conseguono – dei cosiddetti University Museums. Si tratta di un fenomeno molto articolato, soprattutto a livello internazionale, lì con secolari tradizioni, ma anche a quello nazionale, dove compaiono non sporadicamente raccolte di carattere archeologico, documentario (archivi storici), di strumentazione scientifica, di donazioni e di acquisizione di archivi e produzioni di molti artisti del Novecento (si pensi allo CSAC di Parma), e dove un certo numero di atenei, tra cui la stessa Ca’ Foscari, dispone di spazi espositivi propri, come Sapienza Università di Roma, e le università di Padova, Parma, Pisa, Siena, Verona. Anche in forza della sua storia recente Ca’ Foscari non detiene raccolte di particolare rilevanza, né dispone di strutture adeguate per accogliere donazioni, che pure si sono periodicamente affacciate. L’assenza di collezioni è comunque ampiamente mitigata da una realtà urbana ricchissima di raccolte pubbliche e private. Questo ha orientato la destinazione di alcuni spazi importanti della sede centrale a una serie di attività, certamente potenziabili, rivolte alle tre principali mission dell’ateneo. Alla ricerca, nel senso di “mostrare” gli esiti di determinate indagini (Notte della Ricerca), agevolando la necessaria opera di disseminazione culturale per i progetti importanti, e impegnandosi nella definizione di dispositivi e strategie di fruizione; alla didattica, nella prospettiva della didattica Object Based (OBL) e di quella Learning by Doing, coinvolgendo studenti di ogni ordine, dai corsi triennali a quelli di dottorato; alla Terza Missione, nella prospettiva del Public Engagement e nel ruolo di contiguità ai musei delle università sancito in più riprese sin dal 1972 con la Dichiarazione di Santiago del Cile. Il tema degli University Museums risulta dunque di particolare evidenza e importanza anche all’interno dell’ateneo veneziano, che nel giro di 15 anni ha sviluppato oltre 50 progetti espositivi, per lo più internazionali, che facevano riferimento alle civiltà di Etiopia, Italia, Russia, Stati Uniti, Portogallo, Francia, Corea del Sud, Cina, Antartide, Garbage Patch State, Costarica, etc. ma anche a temi trasversali del dibattito culturale e sociale contemporaneo (nei rapporti tra arte e scienza con Cyland, dei mutamenti climatici con Ponomarev, Dang e Finucci, sull’inclusione tra i generi, con “I am a Monster” di Francesca Montinaro). Il tema di ricerca suggerito invita a tener conto di questa complessiva esperienza, che ha consentito di stabilire un qualificato network internazionale tra musei, istituzioni, altre università, una apprezzata palestra di formazione per studenti e giovani studiosi, un laboratorio riconosciuto internazionalmente sulle strategie di fruizione delle opere d’arte con un vasto impiego di Information and Communication Technologies e la realizzazione di molti originali devices, nonché la sede privilegiata di sperimentazione di nuove funzioni professionali: mediatori artistico-culturali; registrar; archiviatori multimediali; progettisti di contenuti multimediali; junior curator. Non si tratta tuttavia di compiere un ragionato e critico bilancio di un’esperienza veneziana più che decennale, quanto piuttosto di vederla a confronto con benchmark nazionalmente e internazionalmente riconosciuti, sia all’interno delle dinamiche di singoli atenei o di network di più atenei, sia nei rapporti tra una o più università e un’importante sede museale (si considerino in questo senso, tra altri, gli esempi del Centre Pompidou e della Tate Modern). Il progetto, nelle prospettive tracciate dal PNRR, dovrebbe altresì misurarsi, proprio a partire dalle esperienze internazionali degli University Museums e di altre iniziative del mercato internazionale dell’arte e del design, con il tema così attuale della valorizzazione (mediante iniziative di carattere espositivo e altre) della produzione artistica e nell’ambito del design delle giovani generazioni (convenzionalmente, nell’attuale sistema dell’arte, gli under 35), verificando e confrontando le best practices mondiali sulla comunicazione e la valorizzazione di tali prodotti a partire dalle ricerche e dalle sperimentazioni avviate in ambiente universitario.

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- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La ricerca intende sviluppare il tema della conoscenza per la sicurezza strutturale con l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato delle relazioni tra sicurezza e conservazione, attraverso lo studio materiale e storico-costruttivo dell’architettura, delle tecniche edilizie, dei restauri pregressi ed esaminando, in particolare, gli interventi di consolidamento eseguiti nel XX secolo e quelli con materiali tradizionali, innovativi, ecosostenibili oltre che con le integrazioni in c.a., in acciaio e legno (esoscheletri ed endoscheletri) allo scopo di verificarne il comportamento statico, dinamico e sismico. Gli eventi sismici recenti hanno infatti evidenziato numerose criticità, ma anche ‘collaudato’ interventi compatibili. La conoscenza delle architetture storiche, oggetto di studio, potrà anche avvalersi di metodi tradizionali in situ, di tecniche di telerilevamento e di monitoraggio strutturale. Attraverso queste tecniche sarà possibile la creazione di modelli 3D utili sia per gestire informazioni dettagliate di carattere materico-costruttivo (caratteristiche tipologiche, tessuto murario, interazione muratura-sistemi di rinforzo, stato dei materiali costituenti, eventuale quadro fessurativo, livello di danneggiamento) sia per effettuare analisi numeriche strutturali su modelli meccanici che siano quanto più possibili corrispondenti all’effettiva realtà costruttiva e che tengano conto delle effettive condizioni degli edifici esaminati. In questo contesto sono quindi di fondamentale importanza tecniche di monitoraggio per la definizione di metodologie di indagine per l’approfondimento della conoscenza degli edifici esistenti e loro identificazione statica e dinamica basate su procedure diagnostiche locali e globali non distruttive: modellazione numerica validata sperimentalmente. Lo studio di dettaglio volto alla caratterizzazione tipologico strutturale dell’architettura storica potrà essere implementato dalla scala edificio a quella di isolato o, ancora, se necessario, alla scala dell’intero aggregato urbano di interesse storico. La ricerca intende produrre strumenti affidabili e speditivi per la conservazione del patrimonio costruito, attraverso modelli numerici ed analitici ed attività sperimentale, in particolare avvalendosi di sistemi, tecnologie, pratiche atte a mitigare la vulnerabilità sismica. Le cinque ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente all’Università La Sapienza di Roma, all’Università della Calabria, all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, all’Università de L’Aquila, all’Università di Parma. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata, come ad esempio uffici tecnici responsabili della conservazione di grandi fabbriche monumentali e software houses specializzate.

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- Transizione ecologica e digitale nella mitigazione di rischi antropici e naturali per la salvaguardia del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Tecnologie diagnostiche avanzate, digitali, sensoristiche, e/o disponibili in large scale facilities europee per il monitoraggio e la verifica dello stato di fatto (ad esempio di parametri ambientali) al fine di redigere piani di conservazione preventiva, sostenibili per manufatti e superfici di interesse storico artistico, architettonico, archeologico di varia origine. La ricerca dovrà essere orientata alla mitigazione e al contrasto delle variazioni indotte da fattori antropici e naturali, in ambienti outdoor e/o indoor. Contribuiranno allo sviluppo della tematica competenze in chimica, biologia, fisica, geologia, geomatica, ingegneria, scienze dei beni culturali

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- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La ricerca intende sviluppare il tema della conoscenza per la sicurezza strutturale con l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato delle relazioni tra sicurezza e conservazione, attraverso lo studio materiale e storico-costruttivo dell’architettura, delle tecniche edilizie, dei restauri pregressi ed esaminando, in particolare, gli interventi di consolidamento eseguiti nel XX secolo e quelli con materiali tradizionali, innovativi, ecosostenibili oltre che con le integrazioni in c.a., in acciaio e legno (esoscheletri ed endoscheletri) allo scopo di verificarne il comportamento statico, dinamico e sismico. Gli eventi sismici recenti hanno infatti evidenziato numerose criticità, ma anche ‘collaudato’ interventi compatibili. La conoscenza delle architetture storiche, oggetto di studio, potrà anche avvalersi di metodi tradizionali in situ, di tecniche di telerilevamento e di monitoraggio strutturale. Attraverso queste tecniche sarà possibile la creazione di modelli 3D utili sia per gestire informazioni dettagliate di carattere materico-costruttivo (caratteristiche tipologiche, tessuto murario, interazione muratura-sistemi di rinforzo, stato dei materiali costituenti, eventuale quadro fessurativo, livello di danneggiamento) sia per effettuare analisi numeriche strutturali su modelli meccanici che siano quanto più possibili corrispondenti all’effettiva realtà costruttiva e che tengano conto delle effettive condizioni degli edifici esaminati. In questo contesto sono quindi di fondamentale importanza tecniche di monitoraggio per la definizione di metodologie di indagine per l’approfondimento della conoscenza degli edifici esistenti e loro identificazione statica e dinamica basate su procedure diagnostiche locali e globali non distruttive: modellazione numerica validata sperimentalmente. Lo studio di dettaglio volto alla caratterizzazione tipologico strutturale dell’architettura storica potrà essere implementato dalla scala edificio a quella di isolato o, ancora, se necessario, alla scala dell’intero aggregato urbano di interesse storico. La ricerca intende produrre strumenti affidabili e speditivi per la conservazione del patrimonio costruito, attraverso modelli numerici ed analitici ed attività sperimentale, in particolare avvalendosi di sistemi, tecnologie, pratiche atte a mitigare la vulnerabilità sismica. Le cinque ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente all’Università La Sapienza di Roma, all’Università della Calabria, all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, all’Università de L’Aquila, all’Università di Parma. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata, come ad esempio uffici tecnici responsabili della conservazione di grandi fabbriche monumentali e software houses specializzate. La ricerca presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in particolare, vedrà la collaborazione di STACEC srl di Bovalino (RC).

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- Storia e archeologia globale dei paesaggi
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Diversi sistemi di fonti, approcci, metodi e tecniche con una forte interazione tra aspetti scientifici, storici, storico-artistici, culturali e ambientali, tecnologici, economici, sociali ed etici per lo sviluppo di consolidati filoni di ricerca: archeologie dei paesaggi, ambientale, urbana, dell’architettura, teorica, pubblica, digitale, preventiva, della produzione, subacquea e navale; archeosismologia; archeometallurgia; archeometrie; bioarcheologie; etnoarcheologia; geoarcheologia. Il paesaggio, sistema complesso di relazioni, espressione della dialettica tra uomo e ambiente, costituisce il laboratorio nel quale favorire la convergenza multidisciplinare di specializzazioni, metodi, strumenti diversi.

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- Transizione ecologica e digitale nella mitigazione di rischi antropici e naturali per la salvaguardia del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Sviluppo di modelli per la riduzione del rischio e la conservazione preventiva e sostenibile di edifici storici e paesaggi antropizzati con specifico riguardo verso quelli caratterizzati da insediamenti tradizionali e da ambiti territoriali disarticolati, ma dalle forti potenzialità di sviluppo. Si avvale di un approccio multi e interdisciplinare e coinvolgerà competenze di geomatica, storia, ingegneria, architettura, sociologia dell’ambiente e del territorio attraverso tecnologie per la documentazione, digital twinning e monitoraggio IoT multiscala, analisi di dati 3D/4D, HBIM, database georeferenziati, piattaforme web-based e progetti multimediali

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- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Innovativi Sistemi di archivi, catasti, banche dati georeferenziate (GIS), modelli digitali anche informativi applicati ai Beni Culturali per la conoscenza, l’assessment, la fruizione digitale, la comunicazione e la gestione di contesti di Patrimonio (testi e documenti, reperti, costruzioni e architetture, Centri Storici, settori e aree urbane, siti archeologici pluristratificati, ambiti sub-regionali e/o regionali). Definizione di procedure per lo sviluppo di linee guida e/o indirizzi di ricerca e/o protocolli operativi che derivino euristica, innovative forme di interazione digitale, metodi e procedure per la gestione culturale del Patrimonio da casi di studio concreti.

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- La vita delle cose. Storia dei materiali, delle tecnologie e delle tecniche di produzione, tra archeologia, arte e scienza
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Le forme del costruire, dalla preistoria all’età contemporanea, sono varie per tipologia e impiego di materiali (pietre, laterizi, argilla, legno, malta). Questa linea è interessata a progetti interdisciplinari e controintuitivi con una forte connotazione teorica, storica, stratigrafica e diagnostica, che indaghino provenance, agency, biografia e storie culturali e ambientali che sottendono i processi creativi/produttivi legati a questi manufatti. Sede prevalente: Università di Pisa

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- Archivi e biblioteche
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Ricostruzione, ordinamento, studio e valorizzazione di archivi e biblioteche con l’applicazione di metodologie digitali per sviluppare competenze, promuovere l'attrattività e rafforzare le identità singole e collettive del nostro Paese

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- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La conoscenza, la comprensione e l’interpretazione degli aspetti materici e tecnico-costruttivi del costruito storico e contemporaneo sono da tempo riconosciuti come temi fondativi nel processo di conservazione, riqualificazione, gestione e uso sostenibile del patrimonio architettonico. Il progressivo ampliamento degli orizzonti della ricerca storiografica ha infatti consentito di intendere la storia delle tecniche e la ricerca applicata al manufatto architettonico come percorso di indagine, pur se complementare agli altri che concorrono alla definizione critica dell’architettura, essenziale per ricostruire il complesso palinsesto delle sue fattezze materiali e per affinare, quindi, la consapevolezza teorica e metodologica delle strategie di tutela e di intervento. La ricchezza di tale percorso di indagine ha condotto alla moltiplicazione degli ambiti e dei tagli di approfondimento storiografico, consentendo per altro di riconoscere nei caratteri materici del patrimonio architettonico anche preziosi valori intangibili, ugualmente da preservare. In tal senso, ampi margini e interessi di ricerca riserva in particolare il tema della formazione e della circolazione dei saperi costruttivi, delle competenze tecnologiche, delle capacità sperimentali che in età moderna e/o contemporanea hanno governato le scelte progettuali tanto delle grandi opere quanto dell’edilizia diffusa, determinati storicamente dalla dialettica tra magisteri teorici colti e tradizioni costruttive empiriche locali e ricostruibili attraverso un approccio conoscitivo integrato che intreccia la lettura diretta dei manufatti a metodiche di ricerca storiografica tradizionali e innovative. Le tre ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente presso il Politecnico di Torino, L’Università di Brescia e il Politecnico di Bari. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata-

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- Patrimonio, città, economia e società
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il bando è incentrato sulla conoscenza, interpretazione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, materiale e immateriale, dell’architettura e della città storica. Intersecando storia del patrimonio, public history, microstoria e nuove tecnologie digitali, si mira alla creazione di nuove conoscenze e nuovi metodi di comunicazione del patrimonio culturale urbano, tra medioevo ed età contemporanea,

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- Transizione ecologica e digitale nella mitigazione di rischi antropici e naturali per la salvaguardia del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Sviluppo di materiali e trattamenti sostenibili, con approccio inter- e multidisciplinare per la conservazione di insediamenti e manufatti di varia composizione, in paesaggi antropici e naturali, in contesti urbani, archeologici, architettonici, storici e museali da validare ai fini della compatibilità e durabilità con particolare attenzione alla riduzione e gestione del rischio (anche con riferimento alla dimensione sociale), indotto da fattori antropici e naturali e alla vulnerabilità del bene. Contribuiranno allo sviluppo della tematica competenze in chimica, biologia, fisica, geologia, storia, architettura, ingegneria, scienze dei beni culturali.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Storia e archeologia globale dei paesaggi
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Diversi sistemi di fonti, approcci, metodi e tecniche con una forte interazione tra aspetti scientifici, storici, storico-artistici, culturali e ambientali, tecnologici, economici, sociali ed etici per lo sviluppo di consolidati filoni di ricerca: archeologie dei paesaggi, ambientale, urbana, dell’architettura, teorica, pubblica, digitale, preventiva, della produzione, subacquea e navale; archeosismologia; archeometallurgia; archeometrie; bioarcheologie; etnoarcheologia; geoarcheologia. Il paesaggio, sistema complesso di relazioni, espressione della dialettica tra uomo e ambiente, costituisce il laboratorio nel quale favorire la convergenza multidisciplinare di specializzazioni, metodi, strumenti diversi.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La tematica di ricerca è finalizzata ad approfondire metodi, strumenti e tecniche innovative, anche digitali, per la conoscenza diretta e indiretta, il restauro, la fruizione - inclusiva e accessibile -, la gestione e la comunicazione del patrimonio architettonico, con particolare riferimento alle aree archeologiche, ai musei e alle grandi fabbriche, considerate nella loro dimensione urbana e territoriale. Tale esigenza nasce dal presupposto che simili realtà, nonostante la loro possente presenza fisica all’interno dei contesti in cui si collocano, talvolta non riescono ad assumere un ruolo significativo per la società contemporanea. A partire da questi presupposti, si intende impostare una ricerca interdisciplinare e multiscalare che metta a sistema i saperi volti al riconoscimento delle specificità culturali del patrimonio architettonico, legate ai suoi valori storici, artistici, tecnologici e sociali, in vista del suo utilizzo nella contemporaneità e della sua trasmissione al futuro. Ciò contemplando il massimo coinvolgimento delle Comunità di Patrimonio nella fruizione inclusiva, in linea con la missione 5 del PNRR (Coesione e Inclusione), nonché nell’ottica di rafforzare gli strumenti per il trasferimento tecnologico e di innalzare il potenziale di crescita del Paese nei processi di gestione, conservazione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio costruito, anche in coerenza con la missione 1 del PNRR (digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo). Le tre ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente presso l’Università “Federico II” di Napoli, l’università della Campania “L. Vanvitelli”, l’Università degli Studi di Cagliari. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata

PNRR351 - non associata a curriculum

- Arte contemporanea
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Interventi e progetti di tutela del patrimonio ambientale mediante l'arte contemporanea: prospettive storico-critiche.

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- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il progetto di ricerca dottorale ha come obiettivo la messa a punto di una piattaforma di catalogazione digitale open access comprendente informazioni di carattere scientifico, storico-archeologico e artistico di beni museali e archeologici in una prospettiva di integrazione, innovazione e aggiornamento dei sistemi attualmente in uso. Si intendono di specifico interesse per questa linea di ricerca metodologie di analisi scientifiche in situ e non distruttive per la conoscenza di oggetti e materiali in ambito scientifico, naturalistico e antropici. e nuove tecniche per la gestione dei dati in contesti museali e contestuali di altro genere (in particolare: ontologie, web semantic, database relazionali, etc). Si individueranno inoltre nuove tecniche per la gestione dei dati in contesti museali e di altro genere in particolare: ontologie, web semantic, database relazionali, etc. Ulteriore obiettivo è quello di contribuire alla fruizione e comunicazione attraverso la messa a sistema all’interno della piattaforma di catalogazione di percorsi didattico-educativi

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- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il progetto di ricerca dottorale mira a sviluppare percorsi innovativi e tecnologicamente avanzati nel campo della educazione al patrimonio che, a partire dalla collaborazione di enti pubblici e privati, università e centri di ricerca, istituti educativi e di cura della persona, aziende ospedaliere, comunità locali, gruppi sociali diversificati, soprattutto quelli a rischio di marginalizzazione, realizzi e valuti, anche attraverso analisi statistiche, una conoscenza e una fruizione partecipativa del patrimonio culturale locale, materiale e immateriale. In particolare, il progetto, da realizzarsi in forma empirica, mira ad indagare e valutare le conseguenze di una cultura partecipata alla fruizione del patrimonio da conseguire attraverso interventi educativi il più possibile personalizzati al contesto culturale e comunitario degli utenti. L’uso della tecnologia, intesa sia in termini di strumentazione tecnica che di strategie educative e docimologiche digitalmente concepite, all’interno dei percorsi educativi è da considerarsi come attività necessaria per il miglioramento dell’inclusione sociale tramite la fruizione del patrimonio, nonché occasione di sollecitazione di competenze trasversali, come quella digitale, e opportunità di sviluppo di pratiche sostenibili e resilienti in termini di accesso al patrimonio, fruizione dello stesso e sua comunicazione. Nello specifico, strumenti quali la Realtà Aumentata (AR) e Virtuale (VR), il Digital Storytelling e il Digital Immersive Storytelling, l’Intelligenza Artificiale dovranno essere concepiti per la realizzazione e valutazione di percorsi di mediazione pedagogicamente rigorosi in un’ottica di educazione all’esperienza estetica comunitaria, partecipativa, critica e interattiva.

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- Transizione ecologica e digitale nella mitigazione di rischi antropici e naturali per la salvaguardia del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Tecnologie diagnostiche avanzate, digitali, sensoristiche, e/o disponibili in large scale facilities europee per il monitoraggio e la verifica dello stato di fatto (ad esempio di parametri ambientali) al fine di redigere piani di conservazione preventiva, sostenibili per manufatti e superfici di interesse storico artistico, architettonico, archeologico di varia origine. La ricerca dovrà essere orientata alla mitigazione e al contrasto delle variazioni indotte da fattori antropici e naturali, in ambienti outdoor e/o indoor. Contribuiranno allo sviluppo della tematica competenze in chimica, biologia, fisica, geologia, geomatica, ingegneria, scienze dei beni culturali.

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- Storia e archeologia globale dei paesaggi
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: L’archeologia pubblica sta profondamente modificando il rapporto tra patrimonio archeologico, archeologi e società contemporanea. Sono previste ricerche sugli aspetti teorici, metodologici, pratici e applicativi, con riferimenti alle più avanzate esperienze di archeologia pubblica in Italia e all’estero, sulle modalità di archeologia partecipata, sugli aspetti relativi alla comunicazione, all’inclusione, alla valorizzazione, alla tutela sociale della figura professionale dell’archeologo, allo sviluppo locale legato al patrimonio culturale, alla gestione del patrimonio archeologico, anche alla luce dei principi della Convenzione europea sul valore del patrimonio culturale per la società (Faro 2005). È previsto un periodo di attività di ricerca di almeno sei mesi rispettivamente presso la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura e presso il CSIC Incipit di Santiago de Compostela.

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- Storia e archeologia globale dei paesaggi
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Diversi sistemi di fonti, approcci, metodi e tecniche con una forte interazione tra aspetti scientifici, storici, storico-artistici, culturali e ambientali, tecnologici, economici, sociali ed etici per lo sviluppo di consolidati filoni di ricerca: archeologie dei paesaggi, ambientale, urbana, dell’architettura, teorica, pubblica, digitale, preventiva, della produzione, subacquea e navale; archeosismologia; archeometallurgia; archeometrie; bioarcheologie; etnoarcheologia; geoarcheologia. Il paesaggio, sistema complesso di relazioni, espressione della dialettica tra uomo e ambiente, costituisce il laboratorio nel quale favorire la convergenza multidisciplinare di specializzazioni, metodi, strumenti diversi

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- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La candidata/Il candidato è chiamata/o a sviluppare la sua ricerca nell’ambito dell'analisi e della gestione del patrimonio culturale in prospettiva storica, globale e transdisciplinare. All’interno di questa cornice, che vede il patrimonio culturale quale sistema complesso a cui afferiscono diverse discipline (archeologia, storia dell’arte, museologia, storia, estetica, visual e film studies, diritto del patrimonio culturale, management, economia, organizzazione delle istituzioni, gestione dell'innovazione, tecnologie informatiche, strumenti e metodi innovativi per l'analisi e la gestione dei dati), e metodologie sia qualitative, sia quantitative, possono trovare sviluppo varie linee di ricerca, che toccano ambiti quali: la gestione del patrimonio culturale in differenti contesti storici, sociali e geografici; catalogazione, provenance, gestione di complessi collezionistici pubblici e privati; valorizzazione del patrimonio culturale; analisi storica e/o contestuale in ambito archeologico, storico, storico artistico, visuale, ivi incluso il cinema e l’audiovisivo; analisi di dinamiche culturali, istituzionali, sociali, economiche, religiose, simboliche legate al patrimonio e alle attività culturali e creative; fenomeni e linguaggi visuali, fruizione e uso degli spazi dall'antichità al contemporaneo; analisi delle pratiche curatoriali e delle carriere nei settori del patrimonio culturale; analisi del patrimonio culturale tangibile e intangibile nella prospettiva degli studi di genere; accessibilità fisica, cognitiva, economica e digitale al patrimonio culturale; colonializzazione/decolonizzazione nell'ambito del patrimonio culturale; forme e linguaggi emergenti nell'ambito della produzione e fruizione di cultura, attività culturali e industrie creative; analisi dell’impatto di eventi, iniziative o istituzioni culturali; governance del patrimonio culturale, delle attività culturali e delle industrie creative (rapporto pubblico-privato, copyright, regolazione nazionale, internazionale, sovranazionale del patrimoni culturale, delle attività e istituzioni culturali e delle industrie creative, traffico illecito del patrimonio culturale, etc.); indagini sulle tipologie di pubblico, di flussi turistici e relativa gestione; definizione di modelli di business innovativi e inclusivi; ruolo dell’immagine e della memoria nella sua dimensione storica e nel contemporaneo; tradizione dell'antico, memoria, oblio, censura, cancellazione, iconoclastia; nuovi metodi e tecnologie per l'analisi e la gestione dei dati in ambito culturale (georeferenziazione, digitalizzazione, modellazione, visualizzazione, analisi di big data, organizzazione dei dati, interfacce innovative per il restauro sostenibile, analisi, gestione e tecnologie per l'accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio e alle attività culturali); programmazione strategica; gestione finanziaria e fundraising; tecnologie digitali per la valorizzazione; analisi e valutazione di impatto economico, sociale e ambientale, dell’integrazione, del coordinamento e della cooperazione tra organizzazioni operanti per la tutela gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; gestione dell’innovazione nelle istituzioni culturali (analisi delle potenzialità delle tecnologie digitali, modelli di implementazione e gestione della tecnologia, modelli di impact assessment).

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- Tecnologie per la diagnostica, monitoraggio e studio del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Tecniche geomatiche avanzate per il rilevamento, la modellazione e il monitoraggio dei beni culturali
Description: Advanced geomatic techniques for Cultural Heritage surveying, modeling and monitoring

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- Patrimonio, città, economia e società
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: L’attività di ricerca è incentrata sulla definizione di nuove competenze e imprenditorialità nel campo dei media audiovisivi e delle arti performative. Particolare importanza sarà riservata alla raccolta e allo studio di informazioni e dati volti alla valorizzazione sociale ed economica e alla gestione innovativa del patrimonio culturale del cinema e del teatro. L’attività di ricerca contribuirà alla formazione di figure professionali capaci di favorire una più ampia diffusione del patrimonio culturale immateriale dell'Italia nel mondo.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Digital transition for heritage
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Metodologie avanzate di design thinking, interaction design, user experience e user engagement per la fruizione e diffusione del patrimonio culturale materiale e immateriale, anche con riguardo alla concept creation, allo sviluppo personalizzato di servizi e al digital storytelling.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Arte contemporanea
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La storia delle mostre è un filone di ricerca che in ambito anglosassone vanta oramai almeno una ventina d'anni di studi, mentre in Italia la sua assunzione ha tempi più recenti, sebbene negli ultimi dieci anni abbia dato proficui e importanti risultati e abbia permesso di indagare meglio le dinamiche del sistema dell'arte, le strutture di potere e di ricezione, il conformarsi della critica e l'azione del mercato dell'arte, i cambiamenti che gli artisti hanno apportato alle loro strategie di relazione ma anche alla stessa materialità e esteticità delle opere che andavano compiendo. A partire da metodologie e orientamenti espressi dagli studi di Bruce Altshuler che hanno avuto esito in pubblicazioni fondanti come The Avant-Garde in Exhibition: New Art in the 20th Century e Biennials and Beyond: Exhibitions that Made Art History: 1962 2002 e da quelli di Antonello Negri, sia apparsi nel volume L'arte in mostra: una storia delle esposizioni che nella gestione della rivista scientifica "L'uomo nero", nuovi soggetti e nuove indagini possono essere approntate per comprendere meglio i mutamenti della storia dell'arte e per far emergere gruppi, personaggi, situazioni, contaminazioni ancora da delineare o da approfondire con nuovi affondi. Si tratta inoltre di un tema che consente di esaminare tutto l'arco temporale della storia dell'arte contemporanea, dalle società di artisti e dalle Accademie di Belle Arti nell'Ottocento - anche relativamente alle relazioni con le Grandi Esposizioni Universali e le mostre internazionali - alle mostre dell'avanguardia storica, da quelle legate al mutamento sociopolitico degli anni Venti-Quaranta a quelle delle neo-avanguardie, dagli anni Ottanta agli scambi del mondo globalizzato dell'oggi. La peculiare trasversalità degli argomenti analizzati nella ricostruzione della storia delle mostre consente inoltre una ricerca multidisciplinare che interessa la storia dell'arte e la biografia degli artisti, lo studio del contesto locale e sovranazionale, la critica e le tendenze dell'arte, la consistenza materica e i problemi allestitivi delle opere, la considerazione della storiografia che a posteriori è stata sviluppata attorno a un certo tema. Il progetto di ricerca proposto, inserito nel curriculum Arte Contemporanea, potrà indagare dunque la struttura e le funzioni delle istituzioni culturali, sia quelle legate al sistema ufficiale dell'arte, si tratti di Biennali, mostre periodiche, esposizioni temporali in situazioni museali, premi e concorsi, che nel settore privato, come attività di gallerie, associazioni culturali, gruppi underground e volutamente outsider, ma anche modalità di curatela legate a personaggi noti o dimenticati, personalità tutte da scoprire o mainstream, sia di storici dell'arte che di coloro che hanno agito come critici militanti. Particolare attenzione dovrà essere prestata alle cultural policies, alle strategie e alle innovazioni che emergano da queste relazioni, oltre che eventualmente alla mappatura dell'evolversi di un certo movimento o corrente dell'arte che possano risultare da questi aspetti. Una particolare attenzione andrà posta alla presenza di problematiche relative alla conservazione e alla sicurezza, al trasporto e al prestito degli stessi, a questioni allestitive e ai materiali - sia storici che innovativi, legati anche alle arti decorative, passibili sia di degradazione che di trasformazione che di eventuale sostituzione - che dalla partecipazione dalle mostre nazionali e internazionali dell'Ottocento al momento cruciale di quella che Lucy Lippard chiama la "scomparizione dell'arte" affliggono gli artisti e gli organizzatori di mostre. La ricerca potrà essere sviluppata anche in collaborazione con realtà istituzionali, archivistiche, museali, con collezioni pubbliche e private, con le quali stabilire relazioni e confronti per strutturare importanti riscontri di dati e di casi di studio.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Transizione ecologica e digitale nella mitigazione di rischi antropici e naturali per la salvaguardia del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Sviluppo di materiali e trattamenti sostenibili, con approccio inter- e multidisciplinare per la conservazione di insediamenti e manufatti di varia composizione, in paesaggi antropici e naturali, in contesti urbani, archeologici, architettonici, storici e museali da validare ai fini della compatibilità e durabilità con particolare attenzione alla riduzione e gestione del rischio (anche con riferimento alla dimensione sociale), indotto da fattori antropici e naturali e alla vulnerabilità del bene. Contribuiranno allo sviluppo della tematica competenze in chimica, biologia, fisica, geologia, storia, architettura, ingegneria, scienze dei beni culturali.

PNRR351 - non associata a curriculum

- La vita delle cose. Storia dei materiali, delle tecnologie e delle tecniche di produzione, tra archeologia, arte e scienza
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il progetto avrà la finalità di contribuire alla conoscenza di tecniche esecutive di manufatti archeologici tramite lo sviluppo di procedure analitiche basate principalmente su cromatografia in accoppiamento alla spettrometria di massa, anche in alta risoluzione, atte allo studio di sostanze organiche (per esempio collanti per immanicature preistoriche, sostanze impiegate come balsami di mummificazione) e lo studio della loro evoluzione composizionale nei secoli. Sede prevalente: Università di Pisa

PNRR351 - non associata a curriculum

- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La candidata/Il candidato è chiamata/o a sviluppare la sua ricerca nell’ambito dell'analisi e della gestione del patrimonio culturale in prospettiva storica, globale e transdisciplinare. All’interno di questa cornice, che vede il patrimonio culturale quale sistema complesso a cui afferiscono diverse discipline (archeologia, storia dell’arte, museologia, storia, estetica, visual e film studies, diritto del patrimonio culturale, management, economia, organizzazione delle istituzioni, gestione dell'innovazione, tecnologie informatiche, strumenti e metodi innovativi per l'analisi e la gestione dei dati), e metodologie sia qualitative, sia quantitative, possono trovare sviluppo varie linee di ricerca, che toccano ambiti quali: la gestione del patrimonio culturale in differenti contesti storici, sociali e geografici; catalogazione, provenance, gestione di complessi collezionistici pubblici e privati; valorizzazione del patrimonio culturale; analisi storica e/o contestuale in ambito archeologico, storico, storico artistico, visuale, ivi incluso il cinema e l’audiovisivo; analisi di dinamiche culturali, istituzionali, sociali, economiche, religiose, simboliche legate al patrimonio e alle attività culturali e creative; fenomeni e linguaggi visuali, fruizione e uso degli spazi dall'antichità al contemporaneo; analisi delle pratiche curatoriali e delle carriere nei settori del patrimonio culturale; analisi del patrimonio culturale tangibile e intangibile nella prospettiva degli studi di genere; accessibilità fisica, cognitiva, economica e digitale al patrimonio culturale; colonializzazione/decolonizzazione nell'ambito del patrimonio culturale; forme e linguaggi emergenti nell'ambito della produzione e fruizione di cultura, attività culturali e industrie creative; analisi dell’impatto di eventi, iniziative o istituzioni culturali; governance del patrimonio culturale, delle attività culturali e delle industrie creative (rapporto pubblico-privato, copyright, regolazione nazionale, internazionale, sovranazionale del patrimoni culturale, delle attività e istituzioni culturali e delle industrie creative, traffico illecito del patrimonio culturale, etc.); indagini sulle tipologie di pubblico, di flussi turistici e relativa gestione; definizione di modelli di business innovativi e inclusivi; ruolo dell’immagine e della memoria nella sua dimensione storica e nel contemporaneo; tradizione dell'antico, memoria, oblio, censura, cancellazione, iconoclastia; nuovi metodi e tecnologie per l'analisi e la gestione dei dati in ambito culturale (georeferenziazione, digitalizzazione, modellazione, visualizzazione, analisi di big data, organizzazione dei dati, interfacce innovative per il restauro sostenibile, analisi, gestione e tecnologie per l'accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio e alle attività culturali); programmazione strategica; gestione finanziaria e fundraising; tecnologie digitali per la valorizzazione; analisi e valutazione di impatto economico, sociale e ambientale, dell’integrazione, del coordinamento e della cooperazione tra organizzazioni operanti per la tutela gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; gestione dell’innovazione nelle istituzioni culturali (analisi delle potenzialità delle tecnologie digitali, modelli di implementazione e gestione della tecnologia, modelli di impact assessment).

PNRR351 - non associata a curriculum

- Digital transition for heritage
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La modellazione dei dati aperti come requisito per l’interoperabilità semantica all’interno del GLAM (Galleries, Libraries, Archives, Museums). Ontologie e modelli concettuali finalizzati all’elaborazione di sistemi di allineamento che permettano ai dati culturali prodotti da archivi, biblioteche e musei, di dialogare per incentivare collegamenti fra risorse eterogenee ma concettualmente correlate.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Archivi e biblioteche
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Le collezioni librarie: archivi di arte, scienza, cultura. Principi, metodo e strumenti per un approccio integrato alla ricostruzione dei sistemi documentari complessi: dalla tradizione storico-bibliografica all’universo digitale

PNRR351 - non associata a curriculum

- Digital transition for heritage
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Le nuove tecnologie quale strumento per indagare i processi emozionali, comportamentali, la percezione e l’interpretazione del fruitore di un’opera d’arte (sia essa letteraria, musicale o pittorica), nonché le potenzialità e i limiti del Metaverso e la sua relazione con le esperienze sensoriali, cognitive ed emozionali.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Arte contemporanea
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Nell'ultimo decennio, le Scienze chimiche applicate allo studio e alla salvaguardia del patrimonio culturale moderno e contemporaneo stanno acquisendo sempre più importanza a livello nazionale ed internazionale. Se da un lato è, infatti, fondamentale apprendere ed individuare i materiali e le tecniche artistiche utilizzati nel corso del XX e XXI secolo per ampliare le conoscenze inerenti le tecnologie/produzioni e le creazioni culturali (aspetto analitico/culturale/storia dell'arte) , dall'altro risulta urgente comprendere come la matericità dell'arte si comporta e reagisce nell'ambiente di conservazione. Questo perché, a dispetto della recente età di realizzazione, molti studi scientifici mettono in luce come opere d'arte contemporanea si trovino spesso in condizioni precarie di conservazione e/o manifestino fenomenologie di degrado chimico, fisico, meccanico e biologico molto pronunciate e a volte inaspettate. Un aspetto, dunque, molto importante è legato alla stabilità dei nuovi materiali impiegati ai fini artistici, materiali spesso non pensati per una creazione artistica, ma "presi a prestito" dall'ambito industriale (navale, automobilistico, ingegneristico…) e non sempre compatibili tra loro. L'ambiente e le condizioni di conservazione ed esposizione giocano un ruolo fondamentale nel determinare la (in)stabilità di questi materiali. E' importante sottolineare come spesso, a livello italiano ma non solo, le più prestigiose collezioni di arte moderna e contemporanea siano ospitate in edifici storici, quindi di fatto riadattando l'uso di tali edifici non creati appositamente per divenire area espositive museali (e pertanto, spesso, non presentando le condizioni climatiche previste dalle Norme/Decreti Ministeriali- valori soglia ad esempio dettati dal MIC). Il progetto di ricerca proposto, inserito nel curriculum Arte Contemporanea, si focalizzerà sulla relazione fra (in)stabilità dei materiali dell'arte contemporanea e la conservazione/esposizione di opere in edifici nati con altee finalità e successivamente adattati ad ospitare queste collezioni. Si studieranno le interazioni chimiche, fisiche e meccaniche tra materiali di diversa composizione e ambienti conservativi caratterizzati da condizioni microclimatiche variabili, con l’obiettivo di comprendere anche se e quali impatti possano avere gli scambi di opere tra gallerie e musei “non convenzionali”. La ricerca affronterà inoltre il tema della durabilità degli interventi di restauro e conservazione attuati nel tempo su opere di diversa tipologia, mono e/o poli materiche, per comprendere le interazioni all’interno del sistema complesso materiale originale-materiale di restauro-ambiente. Ca' Foscari, in forza del suo decennale e ben riconosciuto impegno su tematiche legate alle ricerche scientifiche su opere artistiche contemporanee, potrà garantire un percorso di Dottorato per sua natura scientifico-tecnologico, interdisciplinare ed intersettoriale che potrà trovare adesione a reti di ricerca sia a livello comunitario che intercomunitario. La ricerca sarà sviluppata anche in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia ed in particolare con la Galleria di Arte Moderna Ca' Pesaro di Venezia, che ospita un'inestimabile collezione artistica del XIX e XX secolo in un edificio storico prospiciente il Canal Grande. Il/la dottoranda avrà l'opportunità di usufruire di qualificate e specifiche strutture operative e scientifiche per le attività di studio e ricerca, in particolare presso il Campus Scientifico di Ca Foscari, e di avvalersi della strumentazione acquisita grazie al Patto per Venezia. I risultati della ricerca saranno valorizzati e divulgati secondo i principi “Open science” e “FAIR Data”, tutelando la proprietà intellettuale.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Archivi e biblioteche
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Destratificazione del patrimonio manoscritto. Sono attesi progetti innovativi, anche trasversali a più biblioteche, per la ricostruzione di collezioni storiche e per lo studio dei codici latini e greci che le costituiscono. Il progetto dovrà saper coniugare l’avanzamento delle conoscenze con le esigenze di gestione, informazione al pubblico e valorizzazione del patrimonio, anche sfruttando le potenzialità della dimensione digitale. Il/la candidato/a ideale deve possedere competenze di paleografia e di storia del libro manoscritto, nonché una comprovata esperienza di ricerca/collaborazione nel settore delle biblioteche

PNRR351 - non associata a curriculum

- La vita delle cose. Storia dei materiali, delle tecnologie e delle tecniche di produzione, tra archeologia, arte e scienza
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il progetto prevede ricerche interdisciplinari sulla natura materiale dei manufatti scultorei, dal Medioevo all’età contemporanea, con particolare attenzione alla storia dei materiali, allo studio di tecnologie e tecniche di produzione, alla loro evoluzione nel tempo e nello spazio. Le indagini potranno unire all’esame di oggetti e alla critica delle fonti, caratterizzazione dei materiali, studi di storia conservativa, focus su metodi catalografici. Sede prevalente: Università di Pisa.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Transizione ecologica e digitale nella mitigazione di rischi antropici e naturali per la salvaguardia del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Sviluppo di materiali e trattamenti sostenibili, con approccio inter- e multidisciplinare per la conservazione di insediamenti e manufatti di varia composizione, in paesaggi antropici e naturali, in contesti urbani, archeologici, architettonici, storici e museali da validare ai fini della compatibilità e durabilità con particolare attenzione alla riduzione e gestione del rischio (anche con riferimento alla dimensione sociale), indotto da fattori antropici e naturali e alla vulnerabilità del bene. Contribuiranno allo sviluppo della tematica competenze in chimica, biologia, fisica, geologia, storia, architettura, ingegneria, scienze dei beni culturali.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Innovativi Sistemi di archivi, catasti, banche dati georeferenziate (GIS), modelli digitali anche informativi applicati ai Beni Culturali per la conoscenza, l’assessment, la fruizione digitale, la comunicazione e la gestione di contesti di Patrimonio (testi e documenti, reperti, costruzioni e architetture, Centri Storici, settori e aree urbane, siti archeologici pluristratificati, ambiti sub-regionali e/o regionali). Definizione di procedure per lo sviluppo di linee guida e/o indirizzi di ricerca e/o protocolli operativi che derivino euristica, innovative forme di interazione digitale, metodi e procedure per la gestione culturale del Patrimonio da casi di studio concreti.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Patrimonio, città, economia e società
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: L’attività di ricerca è incentrata sulla definizione di nuove competenze e imprenditorialità nel campo dei media audiovisivi e delle arti performative. Particolare importanza sarà riservata alla raccolta e allo studio di informazioni e dati volti alla valorizzazione sociale ed economica e alla gestione innovativa del patrimonio culturale del cinema e del teatro. L’attività di ricerca contribuirà alla formazione di figure professionali capaci di favorire una più ampia diffusione del patrimonio culturale immateriale dell'Italia nel mondo.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La tematica di ricerca è finalizzata ad approfondire metodi, strumenti e tecniche innovative, anche digitali, per la conoscenza diretta e indiretta, il restauro, la fruizione - inclusiva e accessibile -, la gestione e la comunicazione del patrimonio architettonico, con particolare riferimento alle aree archeologiche, ai musei e alle grandi fabbriche, considerate nella loro dimensione urbana e territoriale. Tale esigenza nasce dal presupposto che simili realtà, nonostante la loro possente presenza fisica all’interno dei contesti in cui si collocano, talvolta non riescono ad assumere un ruolo significativo per la società contemporanea. A partire da questi presupposti, si intende impostare una ricerca interdisciplinare e multiscalare che metta a sistema i saperi volti al riconoscimento delle specificità culturali del patrimonio architettonico, legate ai suoi valori storici, artistici, tecnologici e sociali, in vista del suo utilizzo nella contemporaneità e della sua trasmissione al futuro. Ciò contemplando il massimo coinvolgimento delle Comunità di Patrimonio nella fruizione inclusiva, in linea con la missione 5 del PNRR (Coesione e Inclusione), nonché nell’ottica di rafforzare gli strumenti per il trasferimento tecnologico e di innalzare il potenziale di crescita del Paese nei processi di gestione, conservazione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio costruito, anche in coerenza con la missione 1 del PNRR (digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo). Le tre ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente presso l’Università “Federico II” di Napoli, l’università della Campania “L. Vanvitelli”, l’Università degli Studi di Cagliari. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Innovativi Sistemi di archivi, catasti, banche dati georeferenziate (GIS), modelli digitali anche informativi applicati ai Beni Culturali per la conoscenza, l’assessment, la fruizione digitale, la comunicazione e la gestione di contesti di Patrimonio (testi e documenti, reperti, costruzioni e architetture, Centri Storici, settori e aree urbane, siti archeologici pluristratificati, ambiti sub-regionali e/o regionali). Definizione di procedure per lo sviluppo di linee guida e/o indirizzi di ricerca e/o protocolli operativi che derivino euristica, innovative forme di interazione digitale, metodi e procedure per la gestione culturale del Patrimonio da casi di studio concreti.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La candidata/Il candidato è chiamata/o a sviluppare la sua ricerca nell’ambito dell'analisi e della gestione del patrimonio culturale in prospettiva storica, globale e transdisciplinare. All’interno di questa cornice, che vede il patrimonio culturale quale sistema complesso a cui afferiscono diverse discipline (archeologia, storia dell’arte, museologia, storia, estetica, visual e film studies, diritto del patrimonio culturale, management, economia, organizzazione delle istituzioni, gestione dell'innovazione, tecnologie informatiche, strumenti e metodi innovativi per l'analisi e la gestione dei dati), e metodologie sia qualitative, sia quantitative, possono trovare sviluppo varie linee di ricerca, che toccano ambiti quali: la gestione del patrimonio culturale in differenti contesti storici, sociali e geografici; catalogazione, provenance, gestione di complessi collezionistici pubblici e privati; valorizzazione del patrimonio culturale; analisi storica e/o contestuale in ambito archeologico, storico, storico artistico, visuale, ivi incluso il cinema e l’audiovisivo; analisi di dinamiche culturali, istituzionali, sociali, economiche, religiose, simboliche legate al patrimonio e alle attività culturali e creative; fenomeni e linguaggi visuali, fruizione e uso degli spazi dall'antichità al contemporaneo; analisi delle pratiche curatoriali e delle carriere nei settori del patrimonio culturale; analisi del patrimonio culturale tangibile e intangibile nella prospettiva degli studi di genere; accessibilità fisica, cognitiva, economica e digitale al patrimonio culturale; colonializzazione/decolonizzazione nell'ambito del patrimonio culturale; forme e linguaggi emergenti nell'ambito della produzione e fruizione di cultura, attività culturali e industrie creative; analisi dell’impatto di eventi, iniziative o istituzioni culturali; governance del patrimonio culturale, delle attività culturali e delle industrie creative (rapporto pubblico-privato, copyright, regolazione nazionale, internazionale, sovranazionale del patrimoni culturale, delle attività e istituzioni culturali e delle industrie creative, traffico illecito del patrimonio culturale, etc.); indagini sulle tipologie di pubblico, di flussi turistici e relativa gestione; definizione di modelli di business innovativi e inclusivi; ruolo dell’immagine e della memoria nella sua dimensione storica e nel contemporaneo; tradizione dell'antico, memoria, oblio, censura, cancellazione, iconoclastia; nuovi metodi e tecnologie per l'analisi e la gestione dei dati in ambito culturale (georeferenziazione, digitalizzazione, modellazione, visualizzazione, analisi di big data, organizzazione dei dati, interfacce innovative per il restauro sostenibile, analisi, gestione e tecnologie per l'accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio e alle attività culturali); programmazione strategica; gestione finanziaria e fundraising; tecnologie digitali per la valorizzazione; analisi e valutazione di impatto economico, sociale e ambientale, dell’integrazione, del coordinamento e della cooperazione tra organizzazioni operanti per la tutela gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; gestione dell’innovazione nelle istituzioni culturali (analisi delle potenzialità delle tecnologie digitali, modelli di implementazione e gestione della tecnologia, modelli di impact assessment).

PNRR351 - non associata a curriculum

- Digital transition for heritage
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Nuove frontiere delle digital humanities per la ricerca storica e storico-artistica (technical art history, digital history, digital bibliography...). Metodologie e applicazioni di digital imaging e data mining per tracciare prospettive nuove nel terreno della catalogazione digitale, che i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) estendono alla ricerca in teamwork e alla cultura dell’open science.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Tecnologie per la diagnostica, monitoraggio e studio del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Protocolli analitici per una diagnostica chimica conoscitiva e conservativa in ambito museale ed archeologico.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Tecnologie per la diagnostica, monitoraggio e studio del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Analisi dei fenomeni di degrado chimico e fisico dei materiali del patrimonio culturale e sviluppo di tecnologie per la loro protezione e conservazione.
Description: Analysis of chemical and physical decay phenomena of cultural heritage materials and development of technologies for their protection and conservation.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La candidata/Il candidato è chiamata/o a sviluppare la sua ricerca nell’ambito dell'analisi e della gestione del patrimonio culturale in prospettiva storica, globale e transdisciplinare. All’interno di questa cornice, che vede il patrimonio culturale quale sistema complesso a cui afferiscono diverse discipline (archeologia, storia dell’arte, museologia, storia, estetica, visual e film studies, diritto del patrimonio culturale, management, economia, organizzazione delle istituzioni, gestione dell'innovazione, tecnologie informatiche, strumenti e metodi innovativi per l'analisi e la gestione dei dati), e metodologie sia qualitative, sia quantitative, possono trovare sviluppo varie linee di ricerca, che toccano ambiti quali: la gestione del patrimonio culturale in differenti contesti storici, sociali e geografici; catalogazione, provenance, gestione di complessi collezionistici pubblici e privati; valorizzazione del patrimonio culturale; analisi storica e/o contestuale in ambito archeologico, storico, storico artistico, visuale, ivi incluso il cinema e l’audiovisivo; analisi di dinamiche culturali, istituzionali, sociali, economiche, religiose, simboliche legate al patrimonio e alle attività culturali e creative; fenomeni e linguaggi visuali, fruizione e uso degli spazi dall'antichità al contemporaneo; analisi delle pratiche curatoriali e delle carriere nei settori del patrimonio culturale; analisi del patrimonio culturale tangibile e intangibile nella prospettiva degli studi di genere; accessibilità fisica, cognitiva, economica e digitale al patrimonio culturale; colonializzazione/decolonizzazione nell'ambito del patrimonio culturale; forme e linguaggi emergenti nell'ambito della produzione e fruizione di cultura, attività culturali e industrie creative; analisi dell’impatto di eventi, iniziative o istituzioni culturali; governance del patrimonio culturale, delle attività culturali e delle industrie creative (rapporto pubblico-privato, copyright, regolazione nazionale, internazionale, sovranazionale del patrimoni culturale, delle attività e istituzioni culturali e delle industrie creative, traffico illecito del patrimonio culturale, etc.); indagini sulle tipologie di pubblico, di flussi turistici e relativa gestione; definizione di modelli di business innovativi e inclusivi; ruolo dell’immagine e della memoria nella sua dimensione storica e nel contemporaneo; tradizione dell'antico, memoria, oblio, censura, cancellazione, iconoclastia; nuovi metodi e tecnologie per l'analisi e la gestione dei dati in ambito culturale (georeferenziazione, digitalizzazione, modellazione, visualizzazione, analisi di big data, organizzazione dei dati, interfacce innovative per il restauro sostenibile, analisi, gestione e tecnologie per l'accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio e alle attività culturali); programmazione strategica; gestione finanziaria e fundraising; tecnologie digitali per la valorizzazione; analisi e valutazione di impatto economico, sociale e ambientale, dell’integrazione, del coordinamento e della cooperazione tra organizzazioni operanti per la tutela gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; gestione dell’innovazione nelle istituzioni culturali (analisi delle potenzialità delle tecnologie digitali, modelli di implementazione e gestione della tecnologia, modelli di impact assessment).

PNRR351 - non associata a curriculum

- Patrimonio, città, economia e società
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Ricerche sulla conoscenza e l’interpretazione storica e sulla definizione di soluzioni progettuali per la conservazione dei patrimoni in contesti pluristratificati. L’obiettivo è di costruire un avanzamento delle conoscenze su patrimoni non sufficientemente indagati dal punto di vista storico-architettonico, spaziale e relazionale, localizzati in territori fragili sotto il profilo paesaggistico e socioeconomico, con particolare attenzione anche alle relative strategie di divulgazione scientifica e culturale.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Archivi e biblioteche
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: L’archivio come fonte: principi teorici, contesti istituzionali, metodologie, tecnologie e standard per la ricostruzione, l’ordinamento e la fruizione di archivi.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Archivi e biblioteche
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il testo letterario nella tradizione manoscritta e libraria: un approccio integrato di ecdotica, filologia materiale, storia delle immagini e informatica umanistica

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Lo studio di materiali vegetali provenienti da siti d’interesse storico e archeologico è spesso negletto, perdendo di fatto la possibilità di affiancare a studi architettonici e archeologici dati inerenti l’uso delle piante nel passato e la possibilità di ricostruire l’ambiente plasmato in paesaggio che ha circondato i nostri predecessori. Lo sforzo effettuato a livello nazionale (esteso al bacino del Mediterraneo) per la creazione di un database e network (http://www.palinopaleobot.unimore.it/site/home/brain.html) che raccolga i risultati di ricerche archeobotaniche “disperse” in riviste, giornali di scavi, volumi tematici è sicuramente di grande aiuto per lo sviluppo della conoscenza. Tuttavia molti siti, più che degni di analisi dettagliate di macroresti e microresti vegetali, sfuggono alla conoscenza e si ignora la presenza di materiale già recuperato mediante scavo e disponibile per lo studio. Ad esempio, per il Lazio meridionale, grazie a un progetto innovativo, è disponibile un atlante dei siti archeologici (https://www.lazioantico.it/). L’interrogazione del database può fornire un elenco di siti con potenzialità di studio dei materiali vegetali. I materiali studiabili in tali contesti sono macroresti (legno, frutti/semi, foglie) e microresti (polline, fitoliti) vegetali con applicazioni di diversi metodi, dai più classici che mirano al mero riconoscimento dei resti a quelli più innovativi che utilizzano il polline per la ricostruzione del paesaggio e semi/frutti e legno per lo studio dell’evoluzione ambientale e agricola tramite lo studio di isotopi stabili di carbonio e azoto.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La linea di ricerca intende indagare sistemi manufatti e di opere dal medioevo al contemporaneo nel quadro delle dinamiche caratteristiche del collezionismo e della musealizzazione. L’interesse è focalizzato sui temi di solida tradizione storico-artistica, quali la fruizione, la conservazione, la catalogazione, il mercato ma anche sui nessi che legano storicamente le opere ai luoghi di provenienza e sulla loro sedimentazione nei contesti museali contemporanei. Nella dimensione del fenomeno del phigital, e con la volontà di costruire un ponte tra mondo fisico e digitale, l’obbiettivo è far dialogare la materialità degli oggetti e la loro memoria storica e documentaria con i più avanzati sistemi di digitalizzazione open source, fino a raggiungere una reale interazione con le moderne risorse dei musei e degli istituti di ricerca.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: "Il progetto di ricerca dottorale mira a censire e a verificare gli strumenti concettuali e digitali ad oggi disponibili per la definizione della vulnerabilità dei beni architettonici, archeologici e storico-artistici, a integrare le modalità di descrizione e computazione della pericolosità ambientale e territoriale oggi in uso con la definizione della pericolosità antropica, sinora la meno approfondita. La messa a sistema di quanto sin qui elaborato e l’auspicabile sua applicazione a casi concreti potrà aiutare ad implementare e correggere strumenti e modalità già messi a punto, evitando la creazione di sistemi ridondanti ma curando la possibile loro estensione a tipi diversi di beni. Sempre al fine di offrire un contributo utile degli ‘esperti di dominio’ (architetti, archeologi, storici dell’arte ecc.) per migliorare l’interoperabilità di tali sistemi andranno verificati/sviluppati/integrati l’allineamento dei vocabolari utilizzati ed, eventualmente, la modellazione dei contenuti tramite ontologie già consolidate nel settore."

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: L’analisi e lo studio dei resti umani da contesti archeologici (paleoantropologia, antropologia “fisica”, bioarcheologia dei resti umani ecc.) è un ambito di ricerca che si è particolarmente sviluppato negli ultimi decenni. Costituisce, ormai da tempo, un approccio euristico fondamentale per la conoscenza, la gestione e la comunicazione dei beni culturali. Offre infatti informazioni scientifiche sulle popolazioni umane e sui singoli individui che hanno prodotto la documentazione storica e archeologica d’interesse, rappresentando una linea di ricerca complementare all’interpretazione di quella stessa documentazione (si veda il documento informativo, recentemente voluto e curato dall’Istituto Centrale per l’Archeologia (ICA) e dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero della Cultura e da pochi giorni disponibile online: http://www.iccd.beniculturali.it/it/150/archivio-news/5195/ )

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: L’analisi e lo studio dei resti umani da contesti archeologici (paleoantropologia, antropologia “fisica”, bioarcheologia dei resti umani ecc.) è un ambito di ricerca che si è particolarmente sviluppato negli ultimi decenni. Costituisce, ormai da tempo, un approccio euristico fondamentale per la conoscenza, la gestione e la comunicazione dei beni culturali. Offre infatti informazioni scientifiche sulle popolazioni umane e sui singoli individui che hanno prodotto la documentazione storica e archeologica d’interesse, rappresentando una linea di ricerca complementare all’interpretazione di quella stessa documentazione (si veda il documento informativo, recentemente voluto e curato dall’Istituto Centrale per l’Archeologia (ICA) e dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero della Cultura e da pochi giorni disponibile online: http://www.iccd.beniculturali.it/it/150/archivio-news/5195/ )

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Innovativi Sistemi di archivi, catasti, banche dati georeferenziate (GIS), modelli digitali anche informativi applicati ai Beni Culturali per la conoscenza, l’assessment, la fruizione digitale, la comunicazione e la gestione di contesti di Patrimonio (testi e documenti, reperti, costruzioni e architetture, Centri Storici, settori e aree urbane, siti archeologici pluristratificati, ambiti sub-regionali e/o regionali). Definizione di procedure per lo sviluppo di linee guida e/o indirizzi di ricerca e/o protocolli operativi che derivino euristica, innovative forme di interazione digitale, metodi e procedure per la gestione culturale del Patrimonio da casi di studio concreti.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Innovativi Sistemi di archivi, catasti, banche dati georeferenziate (GIS), modelli digitali anche informativi applicati ai Beni Culturali per la conoscenza, l’assessment, la fruizione digitale, la comunicazione e la gestione di contesti di Patrimonio (testi e documenti, reperti, costruzioni e architetture, Centri Storici, settori e aree urbane, siti archeologici pluristratificati, ambiti sub-regionali e/o regionali). Definizione di procedure per lo sviluppo di linee guida e/o indirizzi di ricerca e/o protocolli operativi che derivino euristica, innovative forme di interazione digitale, metodi e procedure per la gestione culturale del Patrimonio da casi di studio concreti.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Innovativi Sistemi di archivi, catasti, banche dati georeferenziate (GIS), modelli digitali anche informativi applicati ai Beni Culturali per la conoscenza, l’assessment, la fruizione digitale, la comunicazione e la gestione di contesti di Patrimonio (testi e documenti, reperti, costruzioni e architetture, Centri Storici, settori e aree urbane, siti archeologici pluristratificati, ambiti sub-regionali e/o regionali). Definizione di procedure per lo sviluppo di linee guida e/o indirizzi di ricerca e/o protocolli operativi che derivino euristica, innovative forme di interazione digitale, metodi e procedure per la gestione culturale del Patrimonio da casi di studio concreti.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Innovativi Sistemi di archivi, catasti, banche dati georeferenziate (GIS), modelli digitali anche informativi applicati ai Beni Culturali per la conoscenza, l’assessment, la fruizione digitale, la comunicazione e la gestione di contesti di Patrimonio (testi e documenti, reperti, costruzioni e architetture, Centri Storici, settori e aree urbane, siti archeologici pluristratificati, ambiti sub-regionali e/o regionali). Definizione di procedure per lo sviluppo di linee guida e/o indirizzi di ricerca e/o protocolli operativi che derivino euristica, innovative forme di interazione digitale, metodi e procedure per la gestione culturale del Patrimonio da casi di studio concreti.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Conoscenza, gestione e comunicazione di contesti pluristratificati
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Innovativi Sistemi di archivi, catasti, banche dati georeferenziate (GIS), modelli digitali anche informativi applicati ai Beni Culturali per la conoscenza, l’assessment, la fruizione digitale, la comunicazione e la gestione di contesti di Patrimonio (testi e documenti, reperti, costruzioni e architetture, Centri Storici, settori e aree urbane, siti archeologici pluristratificati, ambiti sub-regionali e/o regionali). Definizione di procedure per lo sviluppo di linee guida e/o indirizzi di ricerca e/o protocolli operativi che derivino euristica, innovative forme di interazione digitale, metodi e procedure per la gestione culturale del Patrimonio da casi di studio concreti.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il tema del rapporto tra clima esterno e microclima interno è centrale nel processo di conservazione. Condizioni di comfort, di sicurezza per materiali differenti, di controllo dell’umidità per evitare effetti di degrado spiegano, almeno in parte, la sua importanza. In modo ancora più estensivo, lo studio del comportamento termo fisico del costruito storico (più o meno antico) consente spesso di migliorarne anche la prestazione energetica, diminuendo fattori di squilibrio, nel rispetto dei suoi valori materiali e immateriali. È evidente che, in un ambito sensibile, quale quello qui trattato, le ricerche mirano ad analizzare in modo qualitativo e quantitativo tipologie di intervento, strategie e azioni di gestione che bilancino esigenze che possono anche essere conflittuali: la conservazione e l’efficientamento energetico del patrimonio. Se l’ambito della sicurezza strutturale e dell’accessibilità ha visto nel passato recente importanti avanzamenti disciplinari che hanno contribuito a chiarire obiettivi, criteri e modalità di intervento, sembra ora il momento, spinti anche da fenomeni noti, come i cambiamenti climatici e la crisi energetica, di concentrare un filone di studi sul tema del rapporto tra patrimonio e transizione ecologica. Ciò è necessario anche per evitare l’errore che è più evidente attualmente, cioè considerare il tema come semplice questione tecnico-impiantistica. Al contrario il progetto di conservazione è “il luogo” in cui va costruita la conoscenza necessaria a garantire che gli interventi siano commisurati. Le due ricerche dottorali saranno basate operativamente al Politecnico di Milano. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il tema del rapporto tra clima esterno e microclima interno è centrale nel processo di conservazione. Condizioni di comfort, di sicurezza per materiali differenti, di controllo dell’umidità per evitare effetti di degrado spiegano, almeno in parte, la sua importanza. In modo ancora più estensivo, lo studio del comportamento termo fisico del costruito storico (più o meno antico) consente spesso di migliorarne anche la prestazione energetica, diminuendo fattori di squilibrio, nel rispetto dei suoi valori materiali e immateriali. È evidente che, in un ambito sensibile, quale quello qui trattato, le ricerche mirano ad analizzare in modo qualitativo e quantitativo tipologie di intervento, strategie e azioni di gestione che bilancino esigenze che possono anche essere conflittuali: la conservazione e l’efficientamento energetico del patrimonio. Se l’ambito della sicurezza strutturale e dell’accessibilità ha visto nel passato recente importanti avanzamenti disciplinari che hanno contribuito a chiarire obiettivi, criteri e modalità di intervento, sembra ora il momento, spinti anche da fenomeni noti, come i cambiamenti climatici e la crisi energetica, di concentrare un filone di studi sul tema del rapporto tra patrimonio e transizione ecologica. Ciò è necessario anche per evitare l’errore che è più evidente attualmente, cioè considerare il tema come semplice questione tecnico-impiantistica. Al contrario il progetto di conservazione è “il luogo” in cui va costruita la conoscenza necessaria a garantire che gli interventi siano commisurati. Le due ricerche dottorali saranno basate operativamente al Politecnico di Milano. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata.

PNRR351 - non associata a curriculum

- Patrimonio, città, economia e società
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: L’attività di ricerca è incentrata sulla definizione di politiche e strumenti per la conoscenza, la rigenerazione e la gestione di manufatti/aree, pubblici e privati, abbandonati o dismessi in contesti caratterizzati da divari territoriali e socioeconomici. Particolare attenzione sarà data alla costruzione di database basati su analisi quali-quantitative in grado di integrare conoscenze, buone pratiche e strumenti utili a supportare la definizione collaborativa di politiche rigenerative.

PNRR352 - non associata a curriculum

- Arte contemporanea
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Una tematica fondamentale che i collezionisti di arte contemporanea si trovano ad affrontare non riguarda esclusivamente l’argomento dell’acquisizione delle opere, che richiede risorse considerevoli, ma anche la conservazione delle stesse a tutela dei loro investimenti. Molti collezionisti acquistano per inserire le opere nei loro spazi privati, prevalentemente abitazioni o sedi aziendali, seguendo il criterio espositivo di inserimento nell’arredo, senza valutare se il contesto in cui le opere si trovano a convivere risulta idoneo alla loro conservazione. La frequentazione di musei o di sedi espositive, dove le opere sono condizionate secondo parametri ambientali controllati e monitorati con rigore stimola interesse e comprensione da parte del collezionista che non sempre riesce a concepire che le proprie opere, anche nello spazio privato,devono tendenzialmente sottostare a questa metodica. Lo studio prevede una valutazione dello “stato ambientale” basato sul Metodo ABA: a risk management approach to the preservation of cultural Heritage -IICCROM- che avvalendosi di strumentazione scientifica per rilevamento e monitoraggio consentirà, l’acquisizione di dati confluenti in una proposta di “conservazione preventiva” personalizzata, e rispondente alle esigenze peculiari della collezione presa in esame. Il progetto prevede la stesura di un Manuale d’uso a corredo della collezione da affidare ad operatori qualificati che avranno il compito di preservare l’integrità delle opere e il loro conseguente valore economico. Sarà possibile intervenire in modo puntuale su tutti gli aspetti che investono la fruizione dell’opera, in ambiente privato, agendo anche sulla sensibilizzazione verso la tutela del patrimonio culturale esteso ad un contesto generale.

PNRR352 - non associata a curriculum

- Digital transition for heritage
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Digital Humanities e filologia digitale. Il progetto deve essere legato alla produzione di un’edizione critica digitale di un testo con tradizione epigrafica, manoscritta o a stampa, ma nell’ottica metodologicamente ampia di utilizzo delle competenze acquisite (ad esempio quelle legate alle strategie di visualizzazione dei dati) al fine di applicarle in molteplici contesti digitali. La ricerca si svolgerà in collaborazione con H-ENERGY S.r.l. del gruppo Altea (Altea Federation).

PNRR352 - non associata a curriculum

- Scienza e tecnologie per il patrimonio architettonico
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La ricerca intende sviluppare il tema della conoscenza per la sicurezza strutturale con l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato delle relazioni tra sicurezza e conservazione, attraverso lo studio materiale e storico-costruttivo dell’architettura, delle tecniche edilizie, dei restauri pregressi ed esaminando, in particolare, gli interventi di consolidamento eseguiti nel XX secolo e quelli con materiali tradizionali, innovativi, ecosostenibili oltre che con le integrazioni in c.a., in acciaio e legno (esoscheletri ed endoscheletri) allo scopo di verificarne il comportamento statico, dinamico e sismico. Gli eventi sismici recenti hanno infatti evidenziato numerose criticità, ma anche ‘collaudato’ interventi compatibili. La conoscenza delle architetture storiche, oggetto di studio, potrà anche avvalersi di metodi tradizionali in situ, di tecniche di telerilevamento e di monitoraggio strutturale. Attraverso queste tecniche sarà possibile la creazione di modelli 3D utili sia per gestire informazioni dettagliate di carattere materico-costruttivo (caratteristiche tipologiche, tessuto murario, interazione muratura-sistemi di rinforzo, stato dei materiali costituenti, eventuale quadro fessurativo, livello di danneggiamento) sia per effettuare analisi numeriche strutturali su modelli meccanici che siano quanto più possibili corrispondenti all’effettiva realtà costruttiva e che tengano conto delle effettive condizioni degli edifici esaminati. In questo contesto sono quindi di fondamentale importanza tecniche di monitoraggio per la definizione di metodologie di indagine per l’approfondimento della conoscenza degli edifici esistenti e loro identificazione statica e dinamica basate su procedure diagnostiche locali e globali non distruttive: modellazione numerica validata sperimentalmente. Lo studio di dettaglio volto alla caratterizzazione tipologico strutturale dell’architettura storica potrà essere implementato dalla scala edificio a quella di isolato o, ancora, se necessario, alla scala dell’intero aggregato urbano di interesse storico. La ricerca intende produrre strumenti affidabili e speditivi per la conservazione del patrimonio costruito, attraverso modelli numerici ed analitici ed attività sperimentale, in particolare avvalendosi di sistemi, tecnologie, pratiche atte a mitigare la vulnerabilità sismica. Le cinque ricerche dottorali avranno sede operativa rispettivamente all’Università La Sapienza di Roma, all’Università della Calabria, all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, all’Università de L’Aquila, all’Università di Parma. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata, come ad esempio uffici tecnici responsabili della conservazione di grandi fabbriche monumentali e software houses specializzate. La ricerca presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in particolare, vedrà la collaborazione di STACEC srl di Bovalino (RC).

ENTI TERZI - non associata a curriculum

- Analisi e gestione del patrimonio culturale
Ente finanziatore: Università degli Studi di Udine
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: La candidata/Il candidato è chiamata/o a sviluppare la sua ricerca nell’ambito dell'analisi e della gestione del patrimonio culturale in prospettiva storica, globale e transdisciplinare. All’interno di questa cornice, che vede il patrimonio culturale quale sistema complesso a cui afferiscono diverse discipline (archeologia, storia dell’arte, museologia, storia, estetica, visual e film studies, diritto del patrimonio culturale, management, economia, organizzazione delle istituzioni, gestione dell'innovazione, tecnologie informatiche, strumenti e metodi innovativi per l'analisi e la gestione dei dati), e metodologie sia qualitative, sia quantitative, possono trovare sviluppo varie linee di ricerca, che toccano ambiti quali: la gestione del patrimonio culturale in differenti contesti storici, sociali e geografici; catalogazione, provenance, gestione di complessi collezionistici pubblici e privati; valorizzazione del patrimonio culturale; analisi storica e/o contestuale in ambito archeologico, storico, storico artistico, visuale, ivi incluso il cinema e l’audiovisivo; analisi di dinamiche culturali, istituzionali, sociali, economiche, religiose, simboliche legate al patrimonio e alle attività culturali e creative; fenomeni e linguaggi visuali, fruizione e uso degli spazi dall'antichità al contemporaneo; analisi delle pratiche curatoriali e delle carriere nei settori del patrimonio culturale; analisi del patrimonio culturale tangibile e intangibile nella prospettiva degli studi di genere; accessibilità fisica, cognitiva, economica e digitale al patrimonio culturale; colonializzazione/decolonizzazione nell'ambito del patrimonio culturale; forme e linguaggi emergenti nell'ambito della produzione e fruizione di cultura, attività culturali e industrie creative; analisi dell’impatto di eventi, iniziative o istituzioni culturali; governance del patrimonio culturale, delle attività culturali e delle industrie creative (rapporto pubblico-privato, copyright, regolazione nazionale, internazionale, sovranazionale del patrimoni culturale, delle attività e istituzioni culturali e delle industrie creative, traffico illecito del patrimonio culturale, etc.); indagini sulle tipologie di pubblico, di flussi turistici e relativa gestione; definizione di modelli di business innovativi e inclusivi; ruolo dell’immagine e della memoria nella sua dimensione storica e nel contemporaneo; tradizione dell'antico, memoria, oblio, censura, cancellazione, iconoclastia; nuovi metodi e tecnologie per l'analisi e la gestione dei dati in ambito culturale (georeferenziazione, digitalizzazione, modellazione, visualizzazione, analisi di big data, organizzazione dei dati, interfacce innovative per il restauro sostenibile, analisi, gestione e tecnologie per l'accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio e alle attività culturali); programmazione strategica; gestione finanziaria e fundraising; tecnologie digitali per la valorizzazione; analisi e valutazione di impatto economico, sociale e ambientale, dell’integrazione, del coordinamento e della cooperazione tra organizzazioni operanti per la tutela gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; gestione dell’innovazione nelle istituzioni culturali (analisi delle potenzialità delle tecnologie digitali, modelli di implementazione e gestione della tecnologia, modelli di impact assessment).

ENTI TERZI - non associata a curriculum

- Tecnologie per la diagnostica, monitoraggio e studio del patrimonio culturale
Ente finanziatore: CNR
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Sviluppo di tecnologie avanzate basate sull'uso di raggi X (in particolare XRF, XRD, XES e RIXS) implementate in strumenti mobili con elevata risoluzione spaziale e sensitività chimica, operanti indagini non-invasive puntuali e l'imaging al fine di determinare la natura chimico-fisica dei processi di degrado nei materiali pittorici dalla macro alla micro scala.
Description: Development of advanced X-ray-based technologies (esp. XRF, XRD, XES and RIXS) implemented in mobile instruments with high spatial resolution and chemical sensitivity, operating non-invasive investigations point and imaging in order to determine the chemical and physical nature of the degradation processes in pictorial materials from the macro to the micro scale.

ENTI TERZI - non associata a curriculum

- Tecnologie per la diagnostica, monitoraggio e studio del patrimonio culturale
Ente finanziatore: CNR
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Sviluppo di protocolli analitici avanzati di spettroscopia molecolare per lo studio non-invasivo della composizione di stratigrafie pittoriche, dei processi di alterazione di pigmenti e della diffusione dei prodotti conservativi applicati sulle superfici dei materiali del patrimonio culturale.La tematica di ricerca intende superare gli approcci convenzionali di diagnostica di tipo micro-distruttivo che prevedono il campionamento e l'analisi in sezione trasversale, al fine di ottenere informazioni composizionali del volume di interesse in modo non-invasivo.
Description: Development of advanced analytical protocols of molecular spectroscopy for the non-invasive study of the composition of painted layer sequences, of pigment alteration processes and of the diffusion of conservation products applied on the surface of Heritage Science materials.The research line aims at overcoming the micro-destructive conventional diagnostic approaches, which include sampling of micro-fragments and cross-sectional analysis, in order to obtain compositional information of the entire volume under investigation.

ENTI TERZI - non associata a curriculum

- La vita delle cose. Storia dei materiali, delle tecnologie e delle tecniche di produzione, tra archeologia, arte e scienza
Ente finanziatore: CNR
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il progetto si incentra sullo studio archeometrico di materiali da costruzione artificiali attraverso un approccio multi-analitico con tecniche non invasive e micro-invasive. Confronti tra contesti di aree e periodi diversi sono valutati allo scopo di identificare relazioni tra trasformazioni tecnologiche e durabilità dei materiali. Particolare attenzione è rivolta al tema del riuso dei materiali e alla pratica del restauro in antico. Sede prevalente CNR ISPC, Firenze.

ENTI TERZI - non associata a curriculum

- Patrimonio architettonico e transizione green: interventi compatibili e criteri di valutazione
Ente finanziatore: Politecnico di Milano
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il tema del rapporto tra clima esterno e microclima interno è centrale nel processo di conservazione. Condizioni di comfort, di sicurezza per materiali differenti, di controllo dell’umidità per evitare effetti di degrado spiegano, almeno in parte, la sua importanza. In modo ancora più estensivo, lo studio del comportamento termo fisico del costruito storico (più o meno antico) consente spesso di migliorarne anche la prestazione energetica, diminuendo fattori di squilibrio, nel rispetto dei suoi valori materiali e immateriali. È evidente che, in un ambito sensibile, quale quello qui trattato, le ricerche mirano ad analizzare in modo qualitativo e quantitativo tipologie di intervento, strategie e azioni di gestione che bilancino esigenze che possono anche essere conflittuali: la conservazione e l’efficientamento energetico del patrimonio. Se l’ambito della sicurezza strutturale e dell’accessibilità ha visto nel passato recente importanti avanzamenti disciplinari che hanno contribuito a chiarire obiettivi, criteri e modalità di intervento, sembra ora il momento, spinti anche da fenomeni noti, come i cambiamenti climatici e la crisi energetica, di concentrare un filone di studi sul tema del rapporto tra patrimonio e transizione ecologica. Ciò è necessario anche per evitare l’errore che è più evidente attualmente, cioè considerare il tema come semplice questione tecnico-impiantistica. Al contrario il progetto di conservazione è “il luogo” in cui va costruita la conoscenza necessaria a garantire che gli interventi siano commisurati. Le due ricerche dottorali saranno basate operativamente al Politecnico di Milano. In funzione degli affinamenti tematici saranno scelte, tra le diverse opzioni aperte nell’ambito delle collaborazioni in essere, le sedi per il periodo di ricerca all’estero e per un periodo di stage presso rilevanti sedi nazionali di ricerca applicata.

ENTI TERZI - non associata a curriculum

- Materiali e metodologie avanzate per la salvaguardia del Patrimonio Culturale: transizione ecologica e digitale per la mitigazione dei rischi antropici e naturali: indirizzo conservazione
Ente finanziatore: Università di Torino
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Sviluppo di materiali e trattamenti sostenibili, con approccio inter- e multidisciplinare per la conservazione di insediamenti e manufatti di varia composizione, in paesaggi antropici e naturali, in contesti urbani, archeologici, architettonici, storici e museali da validare ai fini della compatibilità e durabilità con particolare attenzione alla riduzione e gestione del rischio (anche con riferimento alla dimensione sociale), indotto da fattori antropici e naturali e alla vulnerabilità del bene. Contribuiranno allo sviluppo della tematica competenze in chimica, biologia, fisica, geologia, storia, architettura, ingegneria, scienze dei beni culturali.

ENTI TERZI - non associata a curriculum

- Storia e archeologia globale dei paesaggi
Ente finanziatore: Università di Bari
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Diversi sistemi di fonti, approcci, metodi e tecniche con una forte interazione tra aspetti scientifici, storici, storico-artistici, culturali e ambientali, tecnologici, economici, sociali ed etici per lo sviluppo di consolidati filoni di ricerca: archeologie dei paesaggi, ambientale, urbana, dell’architettura, teorica, pubblica, digitale, preventiva, della produzione, subacquea e navale; archeosismologia; archeometallurgia; archeometrie; bioarcheologie; etnoarcheologia; geoarcheologia. Il paesaggio, sistema complesso di relazioni, espressione della dialettica tra uomo e ambiente, costituisce il laboratorio nel quale favorire la convergenza multidisciplinare di specializzazioni, metodi, strumenti diversi.

ENTI TERZI - non associata a curriculum

- La vita delle cose. Storia dei materiali, delle tecnologie e delle tecniche di produzione, tra archeologia, arte e scienza
Ente finanziatore: Università di Torino
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Il progetto intende approfondire, con un approccio multidisciplinare, la conoscenza delle tecniche produttive, dei materiali, dello stato conservativo e dell’evoluzione temporale di una classe di manufatti archeologici e/o storico-artistici mediante metodologie innovative di imaging 3D principalmente con raggi X e ottiche. I risultati verranno integrati da indagini chimico-fisiche e storiche per confluire in un database a disposizione sia della ricerca che di un pubblico non specialistico.

ENTI TERZI - non associata a curriculum

- Storia e archeologia globale dei paesaggi
Ente finanziatore: Università di Torino
Competenze richieste: nessuna competenza specifica richiesta
Descrizione: Diversi sistemi di fonti, approcci, metodi e tecniche con una forte interazione tra aspetti scientifici, storici, storico-artistici, culturali e ambientali, tecnologici, economici, sociali ed etici per lo sviluppo di consolidati filoni di ricerca: archeologie dei paesaggi, ambientale, urbana, dell’architettura, teorica, pubblica, digitale, preventiva, della produzione, subacquea e navale; archeosismologia; archeometallurgia; archeometrie; bioarcheologie; etnoarcheologia; geoarcheologia. Il paesaggio, sistema complesso di relazioni, espressione della dialettica tra uomo e ambiente, costituisce il laboratorio nel quale favorire la convergenza multidisciplinare di specializzazioni, metodi, strumenti diversi.

Il candidato sceglierà una o più tematiche in fase di presentazione della candidatura on line e potrà allegare una lettera motivazionale per ciascuna tematica selezionata (il caricamento della lettera NON vincola la validità della candidatura)


Valutazione titoli
Qualifications assessment

lingua/language:
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
SPAGNOLO
I titoli delle candidate e dei candidati saranno esaminati per valutare formazione e esperienze pregresse e la loro aderenza al curriculum e alle tematiche di ricerca prescelte. The qualifications of candidates will be examined to assess previous training and experience and their adherence to the curriculum and research topics chosen.

Altra tipologia (Valutazione del progetto di ricerca - Evaluation of Research Project)
lingua/language:
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
SPAGNOLO
Le candidate e i candidati dovranno presentare, pena l’esclusione dalla procedura di valutazione, un progetto di ricerca completo di note e bibliografia di 15000 caratteri spazi inclusi e 5 immagini al massino. Gli elaborati che non rispetteranno tali limiti non saranno valutati con conseguente esclusione della candidata o del candidato dalla procedura valutativa. Il progetto di ricerca sarà valutato in termini di fattibilità, originalità, innovatività, aderenza alle tematiche di ricerca e al curriculum dottorale prescelti, aderenza alle conoscenze e alle capacità di sviluppare attività di ricerca attestate dai titoli della candidata o del candidato. Candidates must submit, under penalty of exclusion from the evaluation procedure, a research project complete with footnotes and bibliography of no more than 15000 characters including spaces and 5 images. Submissions that do not comply with these limits will not be evaluated and the candidate will be excluded from the evaluation process. The research project will be evaluated in terms of feasibility, originality, innovativeness, adherence to the research topics and to the chosen doctoral curriculum, adherence to the knowledge and ability to develop research activities attested by the qualifications of the candidate or candidate.

Prova orale
Oral interview

lingua/language:
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
SPAGNOLO
La prova orale si volgerà in presenza, se le condizioni sanitarie lo permetteranno, e in remoto. Solo le candidate e i candidati che avranno acquisito o superato il punteggio minimo per titoli e progetto stabiliti nei criteri di valutazione saranno ammessi alla prova orale. La prova consiste in una discussione sul progetto presentato e una prova di lingua per valutare le conoscenze della candidata o del candidato data in particolare la necessità di svolgere parte della ricerca presso istituzioni estere. The oral test will be conducted in the presence, if the health conditions allow, and remotely. Only candidates who have acquired or passed the minimum score for titles and project established in the evaluation criteria will be admitted to the oral exam. The test consists of a discussion of the submitted project and a language test to evaluate the candidate’s knowledge given in particular the need to carry out part of the research at foreign institutions.


Curriculum studiorum

- data e voto di laurea (obbligatorio)
Graduation date and grade of the Master's degree
- elenco degli esami sostenuti per la laurea MAGISTRALE e relative votazioni (obbligatorio)
detailed list of exams including completion dates and scores of Masters's degree
- elenco cronologico di Borse di studio, Assegni di ricerca (et similia) percepiti
History of Scholarships, Research Grants (or similar)
- Diplomi/certificati di conoscenza lingue estere
Certificates of Foreign Languages
- Diplomi/attestati di partecipazione di corsi universitari post-lauream
Certificates of participation in post-graduate university courses
- Attestati di partecipazione a gruppi di ricerca
certificates of Participation in research groups
- Attestati di partecipazione a stage
certificates of Participation in internships
- Altri riconoscimenti (p. es.: premiazione in concorsi, seconda laurea)
Other University Awards/Degrees (e.g.: awards in competition, second degree)
- Conoscenze informatiche
computer skills

Ulteriore documentazione richiesta ai candidati
Additional documentation required

progetto di ricerca (research project) obbligatorio/mandatory, da caricare entro 25/08/2022
prima lettera di presentazione (a cura di un docente) non obbligatorio/optional, la lettera dovrà essere caricata dal candidato sul modulo di domanda/the letter must be uploaded by the candidate, da caricare entro 25/08/2022
elenco delle pubblicazioni non obbligatorio/optional, da caricare entro 25/08/2022
descrizione delle precedenti esperienze di ricerca non obbligatorio/optional, da caricare entro 25/08/2022
lettera di motivazione con la specifica del curriculum (a cura del candidato) non obbligatorio/optional, da caricare entro 25/08/2022
Curriculum Vitae et Studiorum obbligatorio/mandatory, da caricare entro 25/08/2022

Competenza linguistica richiesta ai candidati
Language Skills

Il candidato dovrà obbligatoriamente conoscere le seguenti lingue:
the candidate will have to know the following languages
INGLESE

Diario delle prove concorsuali
Exam Schedule

Valutazione titoli
Qualifications assessment
giorno/day26/08/2022
note/notesnessuna
pubblicazione sull'albo/publication on notice boardSI
pubblicazione sul sito internet/publication on the web siteSI
indirizzo del sito/web sitehttps://phd.uniroma1.it/web/DOTTORATO-NAZIONALE-IN-HERITAGE-SCIENCE_nD3864.aspx
giorno della pubblicazione/date of publication01/09/2022
info e recapiti/contactsmattia.ippoliti@uniroma1.it

Altra tipologia (Valutazione del progetto di ricerca - Evaluation of Research Project)
giorno/day26/08/2022
note/notesnessuna
ora/time09:00
aula/classroomda definire
indirizzo/addressda definire
pubblicazione sull'albo/publication on notice boardSI
pubblicazione sul sito internet/publication on the web siteSI
indirizzo del sito/web sitehttps://phd.uniroma1.it/web/DOTTORATO-NAZIONALE-IN-HERITAGE-SCIENCE_nD3864.aspx
giorno della pubblicazione/date of publication01/09/2022
info e recapiti/contactsmattia.ippoliti@uniroma1.it

Prova orale
Oral interview
giorno/day05/09/2022
note/notesnessuna
ora/time09:00
aula/classroomda definire con link per eventuali connessioni da remoto
indirizzo/addressda definire
pubblicazione sull'albo/publication on notice boardSI
pubblicazione sul sito internet/publication on the web siteSI
indirizzo del sito/web sitehttps://phd.uniroma1.it/web/DOTTORATO-NAZIONALE-IN-HERITAGE-SCIENCE_nD3864.aspx
giorno della pubblicazione/date of publication15/09/2022
info e recapiti/contactsmattia.ippoliti@uniroma1.it

Griglie di valutazione
Evaluation scale

Valutazione titoli
Qualifications assessment
FILE NON CARICATO FILE NON CARICATO

Altra tipologia (Valutazione del progetto di ricerca - Evaluation of Research Project) FILE NON CARICATO FILE NON CARICATO

Prova orale
Oral interview
FILE NON CARICATO FILE NON CARICATO

Credits