PNRR351 - sul curriculum: GEOGRAFIA ECONOMICA
- Approcci innovativi per la pianificazione urbana, agricola e forestale nell’ottica del cambiamento climatico
Competenze richieste: La ricerca richiede una predisposizione allo sviluppo di competenze multi-disciplinari a cavallo tra geografia, economia e studi ambientali, capacità di analisi quantitativa (in particolare su dati spazio-temporali), e flessibilità nell’uso di fonti differenti (statistica ufficiale, telerilevamento, fonti non convenzionali, interviste qualitative).
- Innovative approaches for urban, agricultural and forest land-use planning in light of global change
Required skills: The research requires a predisposition to the development of multi-disciplinary skills at the crossroads between human geography, economics and environmental studies, quantitative analysis skills (particularly space-time data), and flexibility in the use of different sources (official statistics, remote sensing, unconventional sources, qualitative interviews).
Descrizione: Il progetto di ricerca analizza le relazioni apparenti e latenti tra le trasformazioni del paesaggio e dell’uso del suolo in Italia e, per comparazione, in contesti simili in Europa, con particolare riferimento al cambiamento climatico e alle più recenti trasformazioni demografiche ed economiche. L’obiettivo è produrre analisi scientifiche di elevata qualità ed innovatività, e al contempo fornire indicazioni utili a una effettiva pianificazione integrata delle aree urbane, agricole e forestali, in un contesto di crescente incertezza rispetto ai drivers di cambiamento esogeni, siano essi di natura socioeconomica o ambientale. In linea con il Dottorato e con il curriculum nel quale è attivata la borsa, la ricerca integra competenze transdisciplinari all’interfaccia tra geografia umana, studi ambientali, scienze demo-socio-economiche, prospettive analitiche e critiche, aspetti positivi e normativi della ricerca, e spiccata operatività strategica.
Particolare attenzione sarà dedicata alle aree interne e al perseguimento di obiettivi di sostenibilità e coesione presso comunità locali in declino demografico, soggette a processi di trasformazione socioeconomica, che rappresentano un presidio per il territorio circostante, generalmente rurale e montano, di frequente dominato dalle formazioni forestali. In questi contesti, il bosco ha rappresentato per decenni una valida risorsa naturale, utilizzata per l’approvvigionamento legnoso e la trasformazione industriale. L’invecchiamento della popolazione ha portato ad un progressivo abbandono del bosco e più in generale dei paesaggi naturali tipici delle aree interne collinari e montane.
Il progetto di dottorato intende: (i) caratterizzare, attraverso metodologie analitiche che integrino dati di statistica ufficiale, telerilevamento e analisi dei dati spaziali, e fonti bibliografiche, la relazione spazio-temporale di lungo termine tra trasformazioni socioeconomiche e cambiamento dei paesaggi, con particolare riferimento all’espansione delle foreste, ai cambiamenti di gestione del bosco, nonché ai rischi ecologici provocati dal contemporaneo abbandono delle foreste e del progressivo invecchiamento della popolazione, anche attraverso l’analisi dell’incidenza e severità degli incendi boschivi in tali contesti; (ii) proporre una nuova gestione dei paesaggi forestali in linea con gli esiti spaziali della transizione demografica, attraverso l’individuazione delle aree del territorio dove i fenomeni di trasformazione socioeconomica saranno più evidenti nel breve termine. In queste aree, il progetto prevede un’analisi delle possibili soluzioni e strategie di sviluppo sostenibile per la valorizzazione della risorsa bosco, sia dal punto di vista ecologico, riducendo i rischi del conseguente abbandono, sia dal punto di vista sociale ed economico.
La ricerca è co-finanziata dal Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale “Multifor”.
La borsa di dottorato prevede un periodo di 9 mesi presso il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA), ente pubblico di ricerca con una specifica esperienza nell’analisi integrata socio-ambientale delle dinamiche di paesaggio, della transizione forestale, demografica e sociale in Italia, e delle politiche per le aree interne, con particolare riferimento alla sostenibilità dei distretti rurali e all’efficacia socio-ambientale delle politiche comunitarie.
Si prevede inoltre un periodo di almeno 6 mesi presso il Dipartimento di geografia dell’Università Autonoma di Barcellona, istituto di ricerca particolarmente noto per gli innovativi studi forestali e sui paesaggi Mediterranei.
Description: The research investigates apparent and latent relationships in the intimate transformations of landscape and land-use in Italy and, by comparison, in similar contexts in Europe, with particular reference to the demographic transition, economic transformations, and climate change. The research aims to produce high quality and innovative scientific products, as well as a relevant impact on the integrated planning of urban, agriultural and forest areas, in a context of growing uncertainty with respect to the exogenous drivers of change, be they of an economic or environmental nature. In line with the PhD program and curriculum, the research integrates transdisciplinarity skills at the crossroads between human geography, environmental studies, social, demographic and economic sciences, analytical and critical perspectives, positive and normative aspects of research, and a strong strategic orientation.
A specific focus will be devoted to marginal and inner areas, and to local communities in demographic decline, subject to socioeconomic transformations, which play a crucial role in the preservation of the surrounding areas. In these contexts, forests have represented for decades a valid natural resource, used for wood supply and industrial transformation.
The PhD project intends: (i) to characterize, through analytical methodologies that integrate official statistics, remote sensing and spatial data analysis, and bibliographic sources, the long-term space-time relationship between socio-economic transformations and landscape changes, with particular reference to the expansion of forests, changes in forest management, as well as to the ecological risks caused by the simultaneous abandonment of forests and the aging of the population, also through the analysis of the incidence and severity of forest fires in these contexts; (ii) to propose new tools and approaches for the management of forest, agricultural and urban landscapes, taking into account the spatial outcomes of the demographic transition, and the areas where socioeconomic transformations will be more evident in the short-term. In these areas, the project will propose possible solutions and strategies for sustainable development and the enhancement of land resources, both from an ecological point of view - reducing the risk of consequent abandonment, and maintaining a high level of environmental quality - and from a social and economic point of view.
The research is co-funded by the Research Project of National Relevance “Multifor”.
Nine months of the Phd will be carried out at the Council for Research in Agriculture and the Analysis of Agricultural Economics (CREA), a public research body with specific experience in the integrated socio-environmental analysis of landscape dynamics, forest transition, demographic transformations, and the development policies for inland areas, with particular reference to the sustainability of rural districts and the socio-environmental effectiveness of EU policies. In addition, the doctoral student will spend at least 6 months at the Department of geography of the Autonomous University of Barcelona, a research institute well known for innovative geographical research on Mediterranean landscapes.
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PNRR351 - sul curriculum: MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICO FINANZIARIE
- Analisi e gestione dei rischi nei debiti sovrani
Competenze richieste: Il progetto di ricerca richiede una predisposizione allo sviluppo di competenze multi-disciplinari trasversali alla teoria della probabilità, alla finanza quantitativa, all'economia e all'analisi degli scenari.
- Analysis and management of risks in sovereign debt
Required skills: The research project requires a predisposition to develop multi-disciplinary skills straddling probability, quantitative finance, economics, and scenario analysis.
Descrizione: Il progetto di ricerca mira a sviluppare strategie a sviluppare strategie e metodi innovativi per l’integrazione di modelli e dati provenienti anche da diverse fonti.
Tali metodi risultano utili per affrontare le diverse fonti di rischio coinvolte (1) nella gestione del debito sovrano, con particolare attenzione al rischio di credito originato da operazioni di cartolarizzazione che includono la stipula di passività potenziali o di contratti derivati come le swaption (2) nella gestione del rischio in agricoltura.
(1) In questo ambito, il progetto mira a produrre contributi finalizzati a consentire ai gestori del debito di identificare e gestire i compromessi tra costo atteso e rischio nel portafoglio del debito pubblico.
In particolare, la ricerca prenderà in considerazione:
- il rischio di mercato, indotto da variazioni dei prezzi di mercato, dei tassi di interesse, dei tassi di cambio o dei prezzi delle materie prime. Tutti hanno un impatto sul costo del servizio del debito pubblico;
- il rischio di roll-over, riferito al rischio che il debito debba essere rinnovato a un costo superiore a quello previsto o, in casi estremi, che non possa essere rinnovato affatto;
- il rischio di liquidità, legato al costo che gli investitori affrontano nel tentativo di uscire quando il mercato manca di profondità, nonché alla circostanza in cui il volume delle attività liquide diminuisce rapidamente come conseguenza di obblighi di flussi di cassa imprevisti e/o di un'eventuale difficoltà a raccogliere liquidità attraverso l'indebitamento in un breve periodo di tempo;
- il rischio di credito, che si verifica quando i mutuatari non ottengono buoni risultati sui prestiti o su altre attività finanziarie. Questo può essere particolarmente rilevante in relazione alle passività potenziali, come i contratti derivati stipulati dal gestore del debito;
- il rischio di regolamento, legato al mancato adempimento dei prestiti da parte dei debitori o di una controparte nei contratti finanziari. Questo è particolarmente rilevante quando la gestione del debito include attività liquide;
- il rischio operativo, che comprende una serie di diversi tipi di rischio come, ad esempio, errori nell'esecuzione e nella registrazione delle transazioni; fallimento dei controlli interni; rischio legale; rischio di reputazione; violazioni della sicurezza.
Come testimonia la recente crisi dei debiti sovrani, tali rischi possono combinarsi in effetti moltiplicativi in presenza di scenari estremi. In altri termini, occorre aggiungere a tali dimensioni del rischio quella del cd. tail risk (o rischio di coda), collegato a scenari aventi, almeno per le economie avanzate, una probabilità bassa, ma non trascurabile, di realizzarsi. Soprattutto in questi scenari una non ottimale gestione del debito può scatenare o alimentare spirali di ulteriore accumulazione del debito che risultano destabilizzanti e con profonde conseguenze macroeconomiche.
All’interno di tale contesto di riferimento e sulla base di alcune ipotesi sul mercato dei titoli di debito (razionalità degli agenti, informazione parziale, neutralità al rischio e assenza di preferenze temporali), il progetto si occuperà della gestione ottima della variabile latente che definisce lo stock massimo di passività, anche mediante stime previsionali che impiegano a loro volta modelli a variabili latenti ed estrapolazioni derivanti dataset macroeconomici.
(2) Il MIPAAF (Ministero delle politiche agrarie), nell’ambito delle attività di analisi e pianificazione per la costruzione del nuovo Piano Strategico Nazionale, ha avanzato, con il supporto tecnico di ISMEA, una proposta di revisione del Sistema nazionale di Gestione del rischio in agricoltura, tesa a favorire la transizione verso una struttura di supporto all’implementazione delle misure di gestione del rischio evoluta maggiormente integrata e rispondente alle logiche di attuazione promosse dalla nuova programmazione.
Sebbene, infatti, il sistema nazionale di gestione del rischio abbia conseguito sul finire dell’ultimo settennio di programmazione (2014-2020) buoni risultati in termini di spesa, valori assicurati e introduzione di strumenti innovativi, i numeri complessivi di fine programmazione hanno messo in risalto la persistenza di vincoli strutturali e criticità operative, evidenziando una ridotta partecipazione in termini di aziende assicurate, asimmetrie settoriali e territoriali delle coperture assicurative e mutualistiche, diffusi fenomeni di selezione avversa, difficoltà dal sistema assicurativo e riassicurativo nel garantire un’adeguata copertura per i rischi catastrofali.
Nell’ambito dei rischi CAT in agricoltura assumono rilevanza i danni conseguenti all’azione degli eventi di siccità, gelo e alluvione ed al fine di garantire un sistema integrato pubblico-privato, su iniziativa del MIPAAF, ISMEA ha dato luogo alla costituzione di un Fondo di Mutualità Nazionale per i rischi catastrofali, che costituirà il primo layer di copertura di detti rischi su cui si innesterà in chiave sinergica quale secondo layer il mercato assicurativo italiano. Il Fondo di Mutualità si dovrà dotare di presidi quantitativi di analisi del rischio basati sullo studio delle distribuzioni di probabilità del danno da eventi catastrofali e in tale ambito lo sviluppo di un progetto di ricerca finalizzato allo studio delle proprietà delle distribuzioni di probabilità Pareto generalizzate, collocate nell’ambito della Teoria degli eventi estremi, risulta determinante per l’implementazione e la calibrazione di un modello matematico di pricing del rischio catastrofale, secondo una impostazione di tipo Risk-based.
La borsa di dottorato prevede un periodo di 9 mesi presso il Departamento de Estadística e Investigación Operativa y Didáctica de la Matemática dell’Università di Oviedo (Spagna), che è un centro di eccellenza per l’intelligenza artificiale e metodologie innovative per la gestione di informazione parziale, modelli con variabili latenti.
Prevede inoltre un periodo di almeno 6 mesi presso ISTAT per l’analisi di dati economici provenienti da diverse fonti. Il periodo presso istituzioni potrebbe essere allungato con esperienze presso Banca d’Italia per la tematica (1) o presso ISMEA per la tematica (2). Accordi in questo senso sono in itinere.
Description: The research project aims to develop strategies to implement innovative strategies and methods for integrating models and data also from different sources. These methods are useful in addressing the different sources of risk involved (1) in sovereign debt management, with a focus on credit risk originating from securitization transactions that include the stipulation of contingent liabilities or derivative contracts such as swaptions (2) in risk management in agriculture. (1) In this area, the project aims to produce inputs aimed at enabling debt managers to identify and manage trade-offs between expected cost and risk in the public debt portfolio. In particular, the research will take into consideration: -the market risk, induced by changes in market prices, interest rates, exchange rates or commodity prices. They all impact the cost of the government's debt servicing;-the rollover risk, referred to the risk that debt will have to be rolled over at a cost higher than what is forecasted or, in extreme cases, cannot be rolled over at all;-the liquidity risk, related to the cost that investors face in trying to exit when market lacks of depth as well as to the circumstance where the volume of liquid assets diminishes quickly as a consequence of unanticipated cash flow obligations and/or a possible difficulty in raising cash through borrowing in a short period of time;-the credit risk, occurring when borrowers do not perform well on loans or other financial assets. This can be particularly relevant in relation to contingent liabilities, such as derivative contracts entered into by the debt manager;-the settlement risk, which is linked to the non-performance by borrowers on loans or by a counterparty on financial contracts. This is particularly relevant when the debt management includes liquid assets;-the operational risk, including a range of different types of risks such as, e.g., transaction errors in executing and recording transactions; failure in internal controls; legal risk; reputation risk; security breaches.As the recent sovereign debt crisis testifies, these risks can combine in multiplicative effects in the presence of extreme scenarios. In other words, it is necessary to add to these dimensions of risk that of the so-called tail (or extreme) risk, linked to scenarios having, at least for advanced economies, a low, but not negligible, probability of coming true. Especially in these scenarios, suboptimal debt management can trigger or fuel spirals of further debt accumulation that are destabilizing and have profound macroeconomic consequences. Within this framework and based on certain assumptions about the debt securities market (agents’ rationality, partial information, risk-neutrality, and absence of time preferences), the project will address the optimal management of the latent variable that defines the maximum stock of liabilities, including through forecasting estimates that in turn employ latent variable models and extrapolations derived from macroeconomic datasets.(2) The Italian Ministry of Agricultural Policies (MIPAAF), as part of the analysis and planning activities for the construction of the new National Strategic Plan, has put forward, with the technical support of ISMEA, a proposal for the revision of the National System of Risk Management in Agriculture, aimed at facilitating the transition to a support structure for the implementation of evolved risk management measures that is more integrated and responsive to the implementation logic promoted by the new programming.Although, in fact, the national risk management system achieved at the end of the last seven-year programming period (2014-2020) good results in terms of expenditure, insured values, and introduction of innovative tools, the overall numbers at the end of the programming highlighted the persistence of structural constraints and critical operational issues, highlighting reduced participation in terms of insured farms, sectoral and territorial asymmetries in insurance and mutual coverage, widespread adverse selection phenomena, and difficulties from the insurance and reinsurance system in ensuring adequate coverage for catastrophic risks.Within the scope of CAT risks in agriculture, damages resulting from the action of drought, frost and flood events assume significance, and to ensure an integrated public-private system, at the initiative of MIPAAF, ISMEA has given rise to the establishment of a National Mutuality Fund for catastrophic risks, which will be the first layer of coverage of these risks on which the Italian insurance market will be grafted in a synergistic key as a second layer. The Mutuality Fund will have to equip itself with quantitative risk analysis principles based on the study of probability distributions of damage from catastrophic events, and in this context, the development of a research project aimed at studying the properties of generalized Pareto probability distributions, placed in the context of the Theory of Extreme Events, is crucial for the implementation and calibration of a mathematical model for pricing catastrophic risk, according to a risk-based approach.
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